Le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Ivan Juric, rilasciate nell’antivigilia di Verona Cagliari, 10 giornata della Serie A TIM 2020/21
“Che Cagliari mi aspetto
Di Francesco lavora su concetti che conosce molto bene. Nell’ultima partita, contro lo Spezia, il Cagliari avrebbe meritato la vittoria per quanto espresso nel secondo tempo. Da diversi anni la loro ‘rosa’ si rafforza con l’idea di arrivare nella parte sinistra della classifica, quindi sono in grado di far fronte a eventuali defezioni. Se ci saranno dei rientri? Abbiamo più soluzioni di prima. Dobbiamo essere bravi a rimanere ‘fanatici’ nel lavoro che facciamo e migliorarci senza perdere le nostre basi.
Lazovic
Aspettiamo completi lo ‘screening’ medico di rito per ottenere l’idoneità sportiva, ma gli ultimi test diagnostici per il Coronavirtus-Covid 19 hanno dato esito negativo.
Magnani
Ha recuperato. Ha fatto una settimana piena con noi, ma devo ancora decidere chi far giocare.
Per quanto riguarda gli altri, Lovato è riuscito ad allenarsi, ora deve continuare a lavorare con continuità e tranquillità. Vieira ancora non ci sarà, come anche Günter, Cetin, Kalinic e Benassi.
Chi giocherà in attacco
Di Carmine poteva segnare nelle ultime partite, ne è consapevole per primo lui, ma sa anche che si sta muovendo bene e che gli sta mancando solo il gol. Partirà ancora lui: è giusto che abbia l’opportunità di sbloccarsi, continuando a fornire l’ottimo contributo delle ultime partite al gioco della squadra.
Il momento del Verona
In queste partite si è visto il sacrificio del gruppo e la voglia di far risultato, di sacrificarsi, di andare oltre l’emergenza e i propri limiti attuali. L’insieme di questi fattori è stato alla base delle nostre buone prestazioni e dei punti raccolti. Tanti giocatori hanno fatto passi in avanti rispetto alla scorsa stagione. In primis mi viene da pensare a Zaccagni, Dimarco e Dawidowicz. Gli ultimi risultati sono merito dei miei ragazzi. Io posso proporre situazioni che non hanno mai provato, poi spetta a loro interpretarle al meglio con intelligenza tattica e voglia di fare risultato. Io con la squadra parlo molto, ma anche l’ambiente che ci circonda è quello giusto. Io e il Direttore Sportivo, Tony D’Amico, siamo in grande sintonia, anche a livello di gestione dei calciatori. Lavoriamo in tranquillità, favoriamo i giusti comportamenti e remiamo tutti dalla stessa parte. Il merito è un po’ di tutti.
Se sta migliorando il nostro gioco
A Bergamo si è visto meno gioco, ma è comprensibile vista la caratura degli avversari. Ma la squadra mi è piaciuta molto. Abbiamo rischiato poco e potevamo fare anche altri gol. Con l’ingresso di Veloso, poi, siamo ulteriormente migliorati. Abbiamo fatto grandissimi passi in avanti per quanto riguarda sacrificio, voglia di fare risultato e capacità di soffrire.
Se la quota salvezza è più alta dei 40 punti canonici
Il campionato è difficile e bisogna rimanere molto concentrati. Sarà dura, e la salvezza rimane il nostro obiettivo”.