La scelta di Giulini è caduta su Walter Zenga. L’ ex portiere della nazionale, guiderà il Cagliari nell’ ultima parte del campionato. Al suo fianco Canzi, allenatore della primavera rossoblù.
Il presidente e il nuovo mister condividono l’amore per l‘Inter.
L’ ultima esperienza sulla panchina, Zenga l’ha avuta a Venezia la scorsa stagione, subentrando a Vecchi in ottobre, per poi essere a Marzo sostituito da Cosmi.
Le migliori stagioni della carriera di allenatore le ha avute all’ estero, vincendo nel 2005 il campionato in Romania con lo Steaua Bucarest e l’anno successivo in Serbia, aggiudicandosi titolo e coppa nazionale, alla guida della Stella Rossa.
In Italia non ha mai avuto troppa fortuna, a Palermo, con la Sampdoria o Crotone. L’ unica esperienza positiva è stata nel Catania, dove è rimasto poco più di una stagione tra il 2008 e 2009.
Zenga ha allenato anche in Turchia, Emirati Arabi, seconda divisione Inglese e Arabia Saudita.
COME GIOCA ZENGA
Il modulo che usa prevalentemente Walter Zenga è il 4-3-3. Difficile che lo possa proporre a Cagliari, vista l’ abbondanza di centrocampisti offensivi centrali e l’assenza di giocatori di fascia.
Potrebbe virare su un 4-3-2-1.
Il suo gioco prevede una grande importanza alle catene esterne e un centrocampista che agisce basso in fase di possesso.
La sua idea è quella di un calcio offensivo e propositivo. Nelle sue esperienze passate ha dato anche grande rilevanza anche all’ aspetto caratteriale e alla disciplina. Peculiarità di Zenga è lo studio dei calci piazzati.
Proviamo a disegnare un ipotetico 11:
Cragno
Cacciatore Klavan Pisacane Pellegrini
Rog Nandez Nainggolan
Joao Pedro Pereiro
Simeone
Nainggolan potrebbe agire anche sulla trequarti con l’inserimento di Cigarini o Ionita.
Faragó e Cepittelli, una volta risolti i problemi fisici, sono candidati a essere titolari.