I GIOCATORI CHE CI HANNO FATTO DANNARE…
PORTIERE:
Etrit Berisha:
esce male, anzi malissimo, in occasione del terzo gol che mette praticamente fine alle speranze atalantine; non può nulla sugli altri due gol
Voto: 2
DIFENSORI:
Federico Peluso:
protagonista in negativo in tutte le marcature empolesi: errore di posizionamento sulla serpentina di Krunic, non segue Acquah lasciandolo libero di calciare a rete e si fa beffare da Farias in occasione del terzo gol
Voto: 4
Ola Aina:
nella prima frazione è costretto a rimanere piuttosto schiacciato in difesa per tenere botta agli attacchi di Callejon e Malcuit, soffrendo non poco; nella ripresa le cose vanno meglio ma nel finale spreca clamorosamente un contropiede, con un po’ più di lucidità avrebbe messo Belotti a tu per tu con il portiere
Voto: 4,5
Alessandro Bastoni:
poco attento in fase di marcatura, soffre troppo i duelli aerei e viene superato di testa in occasione di entrambi i gol del Cagliari
Voto: 4,5
Thiago Cionek:
qualche buona chiusura nel primo tempo ma nella ripresa va in totale confusione ogni volta che viene attaccato da Biraghi e Gerson
Voto: 4,5
CENTROCAMPISTI:
Joao Pedro:
svaria molto in mezzo al campo senza però rendersi pericoloso e non riesce a dare molta assistenza in zona offensiva al suo compagno di reparto; poi nel finale di partita commette un brutto fallo che gli costa un giallo e, non contento, si fa cacciare per proteste
Voto: 4
Alfred Duncan:
troppi errori in mezzo al campo, spesso sembra correre a vuoto; viene giustamente sostituito ad inizio secondo tempo
Voto: 4,5
Seko Fofana:
la grinta non gli manca ma spesso si intestardisce con il pallone tra i piedi e non riesce ad essere lucido nelle giocate; sfiora il gol con un tiro dalla distanza ma è poco attivo in fase di interdizione
Voto: 4,5
ATTACCANTI:
Domenico Berardi:
entra ad inizio ripresa per dare maggiore qualità al reparto d’attacco ma non riesce ad incidere in alcun modo; si fa anche ammonire e sarà costretto a saltare il prossimo turno
Voto: 4,5
Khouma El Babacar:
lotta molto lì davanti ma gli arrivano pochi palloni, e quando ha l’occasione di riaprire il match non la sfrutta
Voto: 4,5
Enrico Brignola:
contributo offensivo pari a zero, senza alcun dubbio il peggiore lì davanti; De Zerbi lo lascia direttamente negli spogliatoi all’intervallo
Voto: 4,5
FORMAZIONE: 4-3-3
Berisha, Peluso, Ola Aina, Bastoni, Cionek, Joao Pedro, Duncan, Fofana, Berardi, Babacar, Brignola
QUELLI CHE CI HANNO FATTO GIOIRE….
PORTIERE:
Stefano Sorrentino:
si oppone alla grandissima su un bolide dal limite di Fofana, poi riesce anche a respingere il calcio di rigore calciato da Teodorczyk ma non può nulla sulla ribattuta; difficile chiedere di più a un “giovanotto” di quasi 40 anni
Voto: 8,5
DIFENSORI:
Leonardo Bonucci:
rientra dopo oltre 20 giorni di assenza per infortunio e lo fa alla grandissima: prestazione senza alcuna sbavatura difensiva e un gol cercato e voluto a tutti i costi (chiedere a Khedira!)
Voto: 9,5
Danilo D’Ambrosio:
nel primo tempo soffre un pò le ripartenze ospiti ma poi sale di livello e si spinge molto in avanti senza tralasciare la fase di copertura; risulta decisivo il suo inserimento in area di rigore, bravo e lesto ad anticipare Murru per il gol del vantaggio
Voto: 9,5
Domenico Criscito:
nel primo tempo soffre non poco le ripartenze dei biancocelesti, poi nella ripresa cresce molto riuscendo spesso a giocare d’anticipo; a pochi secondi dal termine arriva il capolavoro: sinistro al volo che si va ad infilare all’angolino basso e che fa esplodre di gioia tutto lo stadio e regala i tre punti ai suoi
Voto: 9,5
CENTROCAMPISTI:
Hakan Calhanoglu:
Hakan, ecco il tuo primo +3: lo aspettava lui in primis, ma anche che Gattuso, i tifosi rossoneri ma soprattutto tutti i fantallenatori che in questa stagione avevano puntato sul turco; oltre al gol tira fuori una prestazione di assoluta qualità in mezzo al campo impreziosita anche dall’assist a Piatek in occasione del terzo gol
Voto: 11
Rade Krunic:
qualche errore in fase di appoggio a inizio match ma poi quella traversa colpita a metà del primo tempo deve avergli dato una scossa: al minuto 34 parte palla al piede dalla sua metà campo con una serpentina che spezza letteralmente in due la difesa del Sassuolo, arriva a tu per tu col portiere e lo supera con un delizioso pallonetto; oltre al gol mette in mostra una personalità e una qualità nelle giocate da giocatore vero
Voto: 10,5
Jordan Veretout:
in mezzo al campo disegna geometrie con intelligenza e qualità, utile sia in fase di impostazione che di ripiegamento; ha il merito di trasformare il calcio di rigore che vale il sorpasso e di lanciare a rete Simeone per il gol che chiude la partita
Voto: 10,5
Gerson:
sempre nel vivo del gioco, con le sue ripartenze si rende spesso pericoloso; tocca molti palloni, da uno di questi nasce l’1 a 1 di Edimilson Fernandes e a pochi minuti dal termine ruba palla a Valoti e si invola in solitaria verso la porta trovando il suo secondo gol in campionato
Voto: 10,5
Krzysztof Piatek:
dopo il gol contro il Cagliari qualcuno aveva provato a dire “…è solo un momento che gli gira tutto bene” ma il “Pistolero” ha voluto smentire anche questa ipotesi: su un cross innocuo di Rodriguez dalla trequarti, spalle alle porta, si inventa una girata volante che batte Berisha… E come se non bastasse, chiude il match con un’incornata da vero bomber su azione di calcio d’angolo
Voto: 14
Leonardo Pavoletti:
dopo circa un mese di assenza in zona realizzativa sigla una doppietta di vitale importanza per i suoi: in occasione della prima rete mostra furbizia e senso del gol, nella seconda mette in mostra tutte le sua abilità aeree e segna un gol dei suoi con un preciso stacco di testa
Voto: 13,5
Diego Farias:
difficile immaginare un impatto più decisivo sul match: porta via almeno due difensori in occasione del capolavoro di Krunic, serve un assist al bacio che Acquah deve solo appoggiare in rete e poi conclude uno straordinario contropiede con un destro-sinistro che disorienta il difensore e un rasoterra che batte Consigli
Voto: 11
FORMAZIONE: 3-4-3
Sorrentino, Bonucci, D’Ambrosio, Criscito, Calhanoglu, Krunic, Veretout, Gerson, Piatek, Pavoletti, Farias
A cura di Valerio Pentasuglia
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