DIFFICOLTA’
«Sono considerazioni utili ma che non appartengono al mio modo di pensare. Io non sono solito concentrarmi sulle difficoltà. Non aver potuto fare molti allenamenti a causa degli impegni con le Nazionali è stata un problema relativo. Diciamo che è stato un vantaggio da una parte per iniziare ad approfondire la conoscenza dei giocatori, cercando di iniziare fin da subito a trasmettere loro la mia filosofia di gioco».
CONCETTI CHIESTI ALLA SQUADRA
«Ho trovato grande disponibilità ad applicare ciò che abbiamo provato in questo periodo. Io voglio vedere fin da domani un gruppo che gioca come squadra e che sa rimediare ad eventuali errori mettendo in pratica quanto provato in allenamento. L’errore non deve essere vissuto come una tragedia ma come opportunità di conoscere una filosofia di gioco diversa. Per quanto concerne i Nazionali li ho ritrovati con una stato di forma e mentale propositivo, pieni di curiosità e di fare subito bene con il nuovo allenatore».
SENZA ATTACCANTE
«Partirò dal far conoscere la nuova filosofia di gioco analizzando qualità e caratteristiche dei giocatori a disposizione, per poi passare ad approfondire alcuni concetti tecnici e tattici. Per me contano gli spazi e la collaborazioni fra i reparti per arrivare ad essere aggressivi e allo stesso tempo equilibrati sul terreno di gioco».
LA ROMA
«Ritengo la Roma una delle squadre top level del campionato che non credo avrà problemi a trovare dei degni sostituti nel caso di forfait di qualche sua pedina. I miei giocatori non dovranno essere assillati dal risultato ma devono pensare ad applicare sul campo i compiti che ho loro impartito».
INDISPONIBILI
«Le decisioni finali su chi potrà essere della partita e chi no le prenderemo solo dopo il de-briefing finale di questa sera assieme all’ottima equipe di professionisti che segue quotidianamente la condizione atletica dei giocatori».
COSA CHIEDE AI GIOCATORI NELLA PARTITA
«Per me è fondamentale che dimostrino di essere una squadra. Chiedo una grande applicazione e consapevolezza di ciò che gli è stato spiegato in questi giorni. Se c’è la volontà e la passione di andare oltre ogni limite personale allora potremo fare bene. A me interessa andare oltre le difficoltà e lottare sui pregi».
LASAGNA
«Chi fa il nostro lavoro sa che può andare incontro alle critiche, l’importante è che queste siano costruttive. Lasagna è un ragazzo eccezionale che è arrivato fino alla Nazionale, quindi a un livello top, ciò che importa è che Kevin abbia un ambiente che lo stimoli e che stia sereno e tranquillo. Detto ciò a me non interessa molto il singolo giocatore ma il collettivo. Seguendo questa teoria potremo arrivare ad essere una squadra in tutti i sensi».
COSA TEME DELLA ROMA
«Temere non fa parte del mio vocabolario, la mia parola d’ordine è battersi bene, in modo da ottenere una crescita mentale da tutti noi».
VIZEU
«Tutti i giocatori sono possibili titolari, ma senza i Nazionali ho avuto modo di trascorrere più tempo con i ragazzi che di solito giocano meno. Felipe deve continuare a lavorare come ha fatto in questi giorni e il suo momento arriverà, forse già domani, per me conta l’impegno sul campo, tutto il resto sono chiacchiere».