GUIDA AL FANTAMONDIALE: la Spagna

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SPAGNA: DI DIRITTO TRA LE BIG DEL MONDIALE
Con l’innesto dei nuovi, giovani talenti, le ‘Furie Rosse’ si presentano ai box di partenza con un mix devastante di esperienza e sana follia.


Una delle squadre meglio attrezzate per i mondiali, si è presentata nel gruppo delle qualificazioni con Italia, Albania, Macedonia, Liechtestein e Israele.
Finisce il girone imbattuta, col solo pareggio con gli azzurri di Ventura per 1-1.
La differenza reti è a dir poco imbarazzante: ben 36 gol segnati e appena 3 le reti subite, a dimostrazione di un equilibrio tra fase offensiva e difensiva veramente impressionante. L’Italia nella partita di ritorno, infatti, valevole per il primo posto del gruppo, è stata messa sotto per tutta la durata della partita, subendo la fantasia e la solidità degli spagnoli.
Il girone è uno dei più appassionanti di questo mondiale: mette di fronte infatti la storica rivalità tra Spagna e Portogallo, con il Marocco e l’Iran a completare il quadro.
Cristiano Ronaldo dovrà lottare contro tanti suoi compagni di squadra, per la partita più stimolante dell’intera griglia dei gironi.



AMBIZIONI ED OBIETTIVI
La Spagna non nasconde le sue ambizioni, puntando al primo posto del girone e ad un titolo mondiale che i giocatori e il ct Lopetegui desiderano fortemente. Assolutamente competitivi in ogni reparto,
vantano un’età media di 27 anni, e il giusto connubio tra fantasia e ordine.
Ci sono veramente poche squadre così complete a questo mondiale, il che gioca a sfavore e a favore della nazionale spagnola: dovrà dimostrare di saper reggere le pressioni.

MODULO E STILE DI GIOCO
In extremis la convocazione di Carvajal, che però anche in caso di forfait non avrebbe cambiato il modulo in testa di Lopetegui: un 4-3-3 classico, che però per le qualità offerte dagli interpreti, rimane un modulo “liquido”, in grado di cambiare in fase di possesso e di non possesso.
Ad affiancare Diego Costa ci saranno di sicuro Isco (che spesso si accentra per creare linee di passaggio e favorire gli inserimenti del terzino) e David Silva, più propenso a cercare il cross dal fondo.
A centrocampo qualità da vendere, ma la poca fisicità può portare la squadra spagnola a soffrire un pressing aggressivo, da sempre aggirato con un possesso palla esasperato, vero marchio di fabbrica iberico. Busquets, Iniesta e Saul infatti compongono la linea mediana, con Saul che in fase offensiva sale e si allinea alle due ali.
Alla scarsa propensione difensiva del centrocampo prova a porre rimedio una linea alta degli esperti difensori Pique e Ramos, tra i migliori al mondo nel loro ruolo.
Anche su calcio piazzato riescono a farsi valere, grazie a saltatori fisici ed esperti come Diego Costa, Pique, Ramos, Busquets. Una squadra che può crollare solo nel caso di una partita giocata ad alta intensità per 90 minuti da parte degli avversari.
Molto difficile, insomma. Ma Lopetegui è avvisato.


ROSA

PORTIERI
De Gea: titolarissimo, portiere tra i migliori al mondo che anche quest’anno ha brillato tra i pali dell’Old Trafford. Consigliatissimo.

Reina: lascia il Napoli per un futuro incerto al Milan, ma per il mondiale rimane il secondo portiere, poche possibilità di giocare, ma utile per coprirsi. Non si sa mai.


Arrizagalaba: in forza all’Athletic Bilbao, disputa una buona stagione, ma parte comunque da terzo.

DIFENSORI

Carvajal: terzino tuttofare sulla fascia destra, ancora in condizioni fisiche precarie. Da prendere, ma dopo la finale di Champions non è più uno dei terzini più consigliati. Da seguire con apprensione.

Odriozola: 22 anni, primo mondiale per lui. Potrebbe giocare più del previsto, viste le condizioni precarie di Carvajal.

Ramos: non ha bisogno di presentazioni. Capace anche di gol importanti quando va a staccare di testa sui calci piazzati. Difficilmente tradisce le aspettative quando le partite contano. E che partita conta di più di un match dei mondiali?

Pique: completa il ‘duo delle meraviglie’. Grande presenza fisica ed esperienza. Difficile non consigliarlo. In grado anche di segnare. Difensori migliori fai fatica a trovarne, garantisce pure Shakira.

Nacho: difensore poliedrico del Real, in grado di coprire più ruoli: centrale, terzino destro…di sicuro un buon minutaggio. Da farci un pensierino, anche se non deve essere una prima scelta.

Azpilicueta: stagione tra alti e bassi al Chelsea, non rappresenta di sicuro una prima scelta nella testa di Lopetegui. Non consigliato.

Jordi Alba: terzino sinistro di grandissima qualità in forza al Barcelona. Capace di portare bonus a profusione, rimane uno dei difensori più ‘propositivi’ del mondiale.

Nacho Monreal: riserva ‘di lusso’. Segna anche un gol nelle qualificazioni, ma partirà comunque dalla panchina. Da prendere, ma tutelandosi con un titolare.


CENTROCAMPISTI
Busquets: un grandissimo giocatore, che però non è tra i più consigliati nel centrocampo spagnolo. Lavora in modo impareggiabile per la squadra, ma poco concreto in termini di bonus. Un piacere da veder giocare, un po’ meno quando si vanno a contare i vari +1 e +3.

Iniesta: ‘Don’ Andres’. Ultimo mondiale per lui, e come il compagno di reparto sovracitato, non è

continuo in termini di bonus, ma in grado di deliziare i palati più fini degli intenditori di calcio. Da prendere anche solo come ringraziamento per tutti gli anni di giocate spettacolari che ci ha regalato. Comunque sempre a rischio +1.

Koke: parte da riserva, ma non è consigliato comunque, dato lo ‘0’ del tabellino dei gol segnati. Un ottimo giocatore, che però non è da fantacalcio.

Saùl: titolarissimo del centrocampo, consigliato per la sua capacità mostruosa d’inserimento e per una ‘ventata’ d’aria fresca che porta nel reparto un po’ vecchiotto. Tanta classe e tanta energia, spesso viene portato all’altezza di Isco e David Silva nella costruzione della manovra.

Thiago Alcantara: il grande escluso dai titolari. Ci sarà sicuramente tempo e spazio per lui, data la bella stagione in forza al Bayern Monaco. 1 gol nelle qualificazioni. Da prendere, ma coprendosi accuratamente.

David Silva: uno dei più in forma. Devastante quando si tratta di saltare l’uomo e servire i compagni. Gioca da ala e viene messo tra i centrocampisti. Non mi serve dire altro per convincervi. Un top nel suo ruolo. 5 gol nelle qualificazioni.

Isco: annoverato tra i centrocampisti, uno dei giocatori più forti del mondiale. Pronto per la definitiva consacrazione, segna e fa segnare con una continuità impressionante. 5 gol segnati nelle qualifiche, pure rigorista. Per lui sono consigliate pazzie (al limite del legale)…o forse no.

ATTACCANTI

Diego Costa: 5 gol nelle qualifiche anche per lui, perno centrale dell’attacco spagnolo. Straconsigliato, anche perché ha alle spalle gente discretamente brava a mandarlo in porta.

Rodrigo: riserva della punta centrale, segna 1 gol nelle qualificazioni. Difficile che giochi, ma mai dire mai. Come riserva di Diego Costa ci può stare.

Aspas: ala destra veloce e brava a liberarsi del marcatore, segna 1 gol nelle qualificazioni. Consigliato come riserva.

Vazquez: ala destra impressionante nel saltare l’uomo. Purtroppo parte come riserva, quando in qualsiasi altra nazionale sarebbe titolare.

Asensio: vera e propria arma in più del ct Lopetegui, costituisce un caso più unico che raro: partirà quasi sempre dalla panchina, ma è straconsigliato lo stesso. Quando entra può fare la differenza.

FORMAZIONE TIPO
4-3-3: De Gea; Carvajal (Nacho Monréal); Piquè; Ramos; Jordi Alba; Busquets; Iniesta; Saul: David Silva; Isco; Diego Costa


GOLEADOR
Sergio Ramos: 13 gol in 155 presenze
Iniesta: 13 gol in 130 presenze
Isco: 10 gol in 27 presenze

RIGORISTI
Isco
Ramos

ASSIST MAN
Iniesta: 26 assist in 130 presenze





Luca Baldacci, vive a Torino, studia scrittura creativa alla Holden e segue la Juve, soffrendo (spesso), gioendo (mai abbastanza), e rivedendosi un giorno sì e l’altro pure l’ultima partita di Del Piero allo Stadium. 

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