PERCORSO PER ARRIVARE AI MONDIALI
Le superaquile si sono qualificate con gran facilità a questo mondiale: hanno stravinto il gruppo B, concludendo con 6 punti in più rispetto alla seconda classificata.
12 gol fatti e solo 4 subiti sono un bel biglietto da visita per la squadra di Rohr.
OBIETTIVI E POTENZIALITA’ AL MONDIALE
Di certo la Nigeria non arriva in Russia come possibile vincitrice, ma ci terrà a fare bella figura e a lottare per il secondo posto nel girone D.
Gli Africani non sono stati fortunati a capitare proprio nel girone D, dove ci sono squadre dal tasso tecnico superiore, ovvero Argentina e Croazia, e una squadra di pari livello che all’Europeo ha ben figurato, ovvero l’Islanda.
MODULO E STILE DI GIOCO
Durante le qualificazioni il tecnico tedesco Rohr ha utilizzato esclusivamente il 4-2-3-1.
I Nigeriani trovano in Moses il proprio uomo migliore: il giocatore del Chelsea è colui che dà più supporto alla manovra offensiva della squadra con gol e assist, ma che aiuta anche in fase difensiva, proprio come con Conte.
Si fa grande affidamento anche alla corsa dell’altro esterno, Iwobi, e alla fisicità dei mediani Ndidi e Onazi.
ROSA
Ezenwa: E’ stato il portiere titolare della Nigeria per 4 partite su 6 delle qualificazioni, ma, ultimamente, Rohr gli sta preferendo Uzoho. Tra i due sarà una lotta serrata per il posto da titolare.
Uzoho: Come detto prima, il giovane portiere del Deportivo la Coruna, è stato titolare nelle ultime uscite della nazionale. Probabilmente il titolare sarà lui, ma Ezenwa gli darà del filo da torcere.
Akpeyi: Portiere del Chippa United che farà da terzo portiere.
Ekong: Uno dei due centrali titolari della squadra, forse il migliore. Esperienze in Olanda, Belgio ed ora Turchia per il difensore di origine olandese. Quest’anno è riuscito a segnare 2 volte in 30 partite in Super Lig.
Balogun: Difensore d’origine tedesca che milita nel Mainz; proprio nella squadra di Bundes ha giocato poco quest’anno: sono 14 le presenze. Affiancherà Ekong al centro della difesa.
Omeruo: Secondo centrale di riserva, cresciuto nello Standard Liegi. Attualmente gioca con il Kasimpasa, con il quale ha collezionato 28 partite, quest’anno, trovando la via del gol per una volta.
Awaziem: Giovane difensore centrale del Nantes, che a volte è stato schierato anche terzino, ma che predilige, comunque, il ruolo di centrale. 1 gol in 22 partite con i francesi, quest’anno, sarà uno delle due riserve.
Abdullahi Shehu: Mediano adattato a terzino destro. Garantisce fisicità e buona copertura in difesa, ma non grande velocità. Quest’anno ha giocato prima nel campionato cipriota e poi in quello turco, segnando una sola rete.
Ebuehi: Terzino destro, ma che può essere adattato anche a sinistra, del Den Haag col quale ha realizzato 2 assist in 28 partite, quest’anno. Non partirà titolare, poiché sarà la prima riserva di Shehu, ma attenzione al fatto che proprio Shehu potrebbe essere impiegato anche come mediano.
Elderson Echiejile: Tanta esperienza per il terzino sinistro della Nigeria. Ha giocato molto in Ligue 1, con le maglie di Rennes e Monaco, in Portogallo col Braga ed ora milita in Super Lig con il Sivasspor. Proprio con il Sivasspor non ha giocato molto a causa di un infortunio, ma sarà lui il titolare sulla fascia sinistra.
Idowu: Altro terzino che può giocare sia a destra che a sinistra. Milita nel campionato russo con la maglia dell’Amkar. Sarà uno dei sostituti, insieme ad Ebuehi.
Onazi: Centrocampista ex Lazio dal fisico potente e dalla discreta velocità. Lui e Ndidi formeranno uno dei centrocampi più rocciosi di questo mondiale.
Ndidi: Arriva al mondiale dopo una discreta stagione con il Leicester, condita da 4 assist in 33 partite. Non ha il bonus in canna, ma garantisce titolarità, proprio come Onazi.
Obi: 5 gol e 2 assist in 22 partite col Torino gli hanno permesso di arrivare in Russia. Non partirà da titolare nei due davanti alla difesa, ma sarà il primo sostituto e potrebbe trovare spazio grazie alla vicinanza delle partite.
Ogu: Esperto centrocampista centrale dell’Hapoel Beer Sheva, sarà il secondo sostituto dopo Obi.
Obi Mikel: Finito in Cina dopo tanti anni con la maglia del Chelsea, l’ex blues non ha mai smesso di essere convocato in nazionale. Porta ai suoi grande esperienza e una buona dose di tecnica. Potrebbe scapparci un assist o un gol, ma non è proprio consigliato.
Etebo: Trequartista del Feirense che ha realizzato 4 gol e 1 assist in 18 partite di Liga Nos e un solo assist in 14 partite in Liga, essendosi trasferito a Gennaio dal Feirense al Las Palmas. Sarà lui il sostituto di Mikel.
Iwobi: Esterno dell’Arsenal, fa della velocità e del dribbling le sue armi principali. Giocherà lui a sinistra, da lì potrebbe arrivare qualche buon cross per Ighalo(o per Simy, chissà.)e, dunque, qualche +1.
Moses: Esterno a tutto campo del Chelsea, esterno che preferisce attaccare con la sua Nigeria, ma che dà comunque una mano dietro. Secondo miglior marcatore e secondo miglior assist-man della nazionale. Probabilmente sarà anche il rigorista dei suoi. Il più consigliato della nazionale con la maglia più bella di Russia 2018.
Ighalo: Attaccante titolare, unica punta del 4-2-3-1 degli africani, sarà il finalizzatore della squadra. Non proprio consigliatissimo, ma potrebbe rivelarsi una sorpresa.
Musa: Sia lui che Simy cercheranno di insidiare Ighalo e, magari, di approfittare di un possibile calo fisico dell’attaccante del Changchun Yatai, considerate le tante partite ravvicinate.
Simy: Ha conquistato il mondiale a suon di gol e vorrà ritagliarsi uno spazio con la propria nazionale. E’ vero che Ighalo è sempre stato il titolare, per Rohr, ma lui avrà voglia di rendere la vita difficile al tecnico tedesco.
FORMAZIONE TIPO
4-2-3-1(da dx a sx): Uzoho(Ezenwa); Shehu, Ekong, Balogun, Echiejile; Ndidi, Onazi; Moses, John Obi Mikel, Iwobi; Ighalo(Musa-Simy).
Ballottaggi: Ighalo-Musa(Simy) 75%-25%, Uzoho-Ezenwa 60%-40%.
GOLEADOR
Musa 69 partite, 13 reti
Moses 32 partite, 11 reti
RIGORISTI
1. Moses
2. John Mikel Obi/Iheanacho
ASSIST MAN
PORTATORI DI MALUS
SORPRESA
Ighalo