Sta per concludersi uno dei campionati più avvincente degli ultimi anni, con la lotta per la Champions e quella per la salvezza ancora apertissima. La sfida per il tricolore, invece, è praticamente giunta al termine domenica con il pareggio tra Napoli e Torino, che ha permesso alla Juventus di staccare i partenopei di 6 punti a 2 giornate dalla fine. Grandissimo elogio va fatto al Napoli per aver tenuta viva la lotta ma altrettanto va fatto con la Juve perché , a conti fatti, potrebbe raggiungere la soglia di 97 punti stagionali!!!
Nonostante i risultati e i tanti punti fatti, quest’anno la Juventus è sembrata un po’ meno solida degli altri anni, con qualche “scricchiolio” di troppo anche in virtù dei molti esperimenti di mister Allegri durante la stagione. Magari i tifosi juventini non vorranno ammetterlo mai ma la mancanza di Bonucci, per gli schemi di gioco e per l’affinità con Chiellini, si è fatta sentire anche se ben ammortizzata da Benatia. C’è poi la questione dell’età media, Buffon si ritirerà , Barzagli entrerà probabilmente nella sua ultima stagione, Chiellini ha iniziato il suo percorso discendente insieme a Marchisio, quindi ci sarà un bel po’ di lavoro da fare per ringiovanire soprattutto la difesa. Quest’anno c’è stato poi il rendimento altalenante di Dybala, che alterna grandissime cose a partire nettamente insufficienti, dovute anche al modulo che Allegri ha deciso di adottare a stagione in corso, togliendo difatti il trequartista e lasciando solo le ali a supporto di Higuain trovando più solidità a centrocampo e scoprendo la vera arma letale di questa stagione cioè Douglas Costa, impossibile non elogiare lui per questo settimo scudetto, ha avuto bisogno di qualche mese per ambientarsi ma alla fine è risultato decisivo. Ciò a però penalizzato la Joya a tal punto da far interrogare i tifosi sul suo reale apporto alla causa Bianconera. Qualcos’altro, però, a reso la Juventus più vulnerabile nell’ultimo anno e mezzo , a cominciare dal famoso sgabello di O’Porto, riservato a Bonucci. La Juve si è sempre contraddistinta, come società, per essere molto ferma nelle decisioni, diligente e molto ligia, per questo quando succede qualcosa tra calciatori, che la società ritiene un comportamento poco consono all’ambiente Juve, cerca sempre di dare punizione esemplari. Così fu con Bonucci , punto fermissimo di quella formazione, ma costretto a guardare i suoi compagni dalla tribuna mentre si giocavano la qualificazione ai quarti di finale di Champions, poi ottenuta. Ma le liti si sarebber poi ripetute, nella partita più importante, in finale di Champions contro il Real Madrid, tra il primo ed il secondo tempo . E ancora quest’anno, dopo Juventus Napoli, ci sarebbe stato un acceso diverbio tra Benatia e Buffon, il centrale di difesa non ha poi giocato le due partite successive con Inter e Bologna.
La cosa più grave, però, è che queste liti siano uscire dalla spogliatoio ( per bocca di chi??!?) Offrendo il fianco alle avversarie della vecchia signora. Tutto sommato comunque la Juventus si è dimostrato ancora una volta la più forte vincendo il suo settimo scudetto di fila, per certi aspetti potremmo paragonarla alla 7Up (bibita gassata al gusto di lime e limone molto in voga tra gli anni ’80 e ’90) non solo per il “7” ma per il gusto di questa stagione, questa Juventus meno solida degli altri anni, in alcuni momenti amare come il lime ma alla fine ha trovato il modo di dissetare tutti i suoi tifosi.
A cura di A. Vulcano
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});