di A.Parmeggiani
I felsinei, già virtualmente salvi, sono stati protagonisti del solito campionato solido, senza mai rischiare veramente le zone calde, merito soprattutto del solito ottimo lavoro di mister Donadoni, con un sistema di gioco ormai collaudato.
Domani al Dall’Ara Gattuso tornerà a schierare il canonico 433. In difesa confermata la presenza di Zapata per sostituire Romagnoli, mentre in mezzo è ballottaggio Locatelli-Montolivo, con il primo favorito, per prendere il posto dell’infortunato Biglia. Davanti tridente, col ritorno di Suso e Calhanoglu e il solito dubbio della punta centrale, costante problema della stagione rossonera.
Già perchè il parco attaccanti è il principale capo d’accusa che viene mosso all’operato della dirigenza, in particolare del DS Mirabelli. Che il più prolifico in stagione sia Cutrone, dopo aver speso 70 milioni per Kalinic e Andrè Silva, deve far sicuramente riflettere. La cronica difficoltà del Milan di andare a segno nonostante una consistente quantità di occasioni create è ormai una costante e così ovviamente la squadra deve lavorare il doppio per portare a casa i tre punti.
La stagione non è compromessa ma non si deve mollare ora, per agguantare almeno quel sesto posto che, in attesa comunque di una finale di Coppa Italia da giocare, permetterebbe al Milan di qualificarsi direttamente alla fase a gironi dell’Europa League ed evitare i fastidiosi playoff.
Osteopata e Fisioterapista
di Castiglione delle Stiviere (Mn)
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