Allegri: “Mandzukic sta bene, Barzagli può giocare, Da Dybala ci si aspettava di più”

Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa da Vinovo alla vigilia di Inter Juventus, gara valida per la trentacinquesima giornata di serie a. La Juventus dopo la sconfitta di domenica scorsa contro il Napoli si gioca tanto a San Siro, non vincere contro l’ Inter metterebbe in serio pericolo la conquista del settimo scudetto consecutivo.

Inter Juventus: la conferenza stampa di Massimiliano Allegri. Testo e video integrale.

Le parole del tecnico Livornese in conferenza stampa pre Juventus Inter

SETTIMANA DURA
“Quando sono arrivato era un po’ peggio rispetto ad ora. Per quanto riguarda i tifosi, direi che sono venuti per farsi sentire vicini e soprattutto per sostenerci in questo momento perché abbiamo questo finale di stagione dove è ancora tutto in ballo e quindi  hanno voluto far sentire la loro vicinanza. Per quanto riguarda invece lo spogliatoio, dispiace sentire queste cose perché sono cose senza fondamento e soprattutto vanno a toccare la professionalità di tutti. Però non è né la prima né l’ultima volta. Sono già successe queste cose, queste notizie che vengono fuori, dobbiamo solo farcele scivolare addosso serenamente perché il nostro obiettivo è quello di giocare. Abbiamo cinque partite per arrivare in fondo, siamo ancora in ballo su due obiettivi e dobbiamo fare il possibile per creare i presupposti per portarla a casa come facciamo sempre e abbiamo sempre fatto. Poi come tutte le cose nella vita ci sono momenti in cui le cose ti vanno meno bene e in questo caso si parla di risultati sportivi. Ma questo non vuol dire che la squadra è passata da una squadra di fenomeni imbattibili come veniva scritto a una squadra di brocchi. L’equilibrio deve sempre regnare. Abbiamo da giocare una grandissima partita domani sera a San Siro contro l’Inter, il derby d’Italia in uno stadio meraviglioso dove di devi mostrare e devi giocare, contro una squadra che ha subito solo 23 gol e solo 2 nelle ultime 9 se non sbaglio. Bisogna quindi fare una grande partita e poi ce ne saranno altre tre. Io credo che il campionato non si deciderà tra domani e domenica ma sarà ancora lunga, perché nel calcio di cose al contrario ne abbiamo viste tante”.
DOPO IL NAPOLI AVEVI PARLATO DI UNA SETTIMANA DOVE TI SARESTI DIVERTITO
“Mi diverto perché le cose piatte non mi piacciono, non fan parte della mia vita. La monotonia è una roba brutta. E quindi questi momenti sono belli. Potevi aver vinto lo scudetto prima, invece no! Ora è bello, bisogna tirare fuori il coraggio, l’incoscienza e la spensieratezza. E comunque sono bei momenti da affrontare con entusiasmo e con voglia di volontà. Domani bisogna su tutti i palloni e pronti sui contrasti. Domenica col Napoli abbiamo fatto 8 falli e subiti 18. Questo è  importante per il Napoli, un dato negativo per noi. Questo la dice tutta sull’andamento della partita. Domani è una partita in cui fare il metro in più, giocare per il compagno, fare una partita giusta, tosta, altrimenti non ne esci vivo da San Siro.
LA PARTITA CONTRO L’ INTER
“Domani non bisogna essere assolutamente pensierosi,  da qui alla fine. È semplice, più siamo pensierosi e peggio giochiamo. Domani sera alle 20.45 fischia l’arbitro e c’è da giocare una partita di calcio, né più né meno. La Juventus nell’ultimo periodo credo abbia fatto delle buone partite. A Crotone abbiamo fatto una brutta partita, dove abbiamo preso un tiro e abbiamo preso un gol e dispiace aver lasciato punti. Con il Napoli nello scontro diretto è successo di tutto, in una brutta partita dove abbiamo preso gol al 90′. Quest’anno abbiamo preso tanti gol al 90′. In quei momenti lì quando pensi che la partita sia finita è il momento in cui devi stare più attento. Comunque il campionato è da giocare. Leggo, e magari sarà anche giusto, che il Napoli è favorito e le vince tutte e quattro, noi a questo punto dobbiamo  solo pensare a fare e fare il massimo possibile per raggiungere questo straordinario risultato che sarebbe il settimo scudetto. Non possiamo fare altro. Una cosa è certa, quello che non dobbiamo fare è aggrovigliarci nei pensieri. In questo momento c’è solo da andare in campo, la squadra ha lavorato bene tutta la settimana con concentrazione e con attenzione e credo che domani sera la Juventus farà un’ottima partita sotto tutti i punti di vista. Poi dopo se la palla picchia nel palo e va dentro o va fuori questo non lo so, perché non ho la sfera, però comunque sia la Juventus si giocherà le proprie carte, le proprie chance fino alla fine”.
DYBALA
“Situazione normale di un grande giocatore che ha un mese per dare un grosso contributo alla Juventus come tutti perché in questo momento qui non contano gli obiettivi personali ma contano quelli della squadra. Tutti dobbiamo metterci a disposizione perché è importante, le partite sono più lunghe, c’è meno ritmo come ho sempre detto. Paulo sta bene. Tutti si aspettavano forse qualcosa di più, ma è un giocatore importante con l’obiettivo del Mondiale. Per lui come per tutti sarà un mese bello da vivere, con entusiasmo. Però bisogna ripulirsi la testa da questa settimana dove giustamente, dopo la sconfitta con il Napoli, i primi due giorni ci può essere stata delusione, poi basta perché bisogna guardare avanti, indietro non si può andare. Quello che è stato fatto rimane scritto, noi bisogna essere bravi a cercare di scrivere un altro pezzo di storia”.
CHI IN CAMPO
“A parte Sturaro, De Sciglio e Chiellini che ha finito la stagione,  sono tutti a disposizione, anche Bernardeschi sta bene con la gamba ed è a disposizione anche lui. Domani è una partita che come sempre va giocata in 14”.
IN CAMPO COME A MADRID
“La partita di Madrid è stata una partita a sé dove la Juventus ha fatto un’ottima patita come ne ha fatte tante altre giocando con Higuain, Dybala, i due esterni offensivi, i due mediani. L’ultimo periodo quella è quella che è rimasta più nell’occhio perché vincere a Madrid 3-1 non è roba da poco e credo ci abbiamo vinto poche squadre. Domani però devo pensare anche a partita in corso che magari servono due più offensivi o due meno offensivi, poi abbiamo la partita col Bologna che sarà completamente diversa. In questo momento la cosa più importante è che tutti bisogna mettersi in discussione e fare qualcosa in più per arrivare a questi due obiettivi che sono il campionato e la Coppa Italia. Non abbiamo altro da fare, in questo momento chiacchierare troppo non serve a niente. C’è solo da stare zitti e in silenzio e lavorare. Nel calcio il vecchio detto chi vince è un bravo ragazzo e chi perde… vale sempre. Quindi quando si perde si deve stare zitti e lavorare con serenità senza perdere le certezze perché una squadra che viene da non so quanti risultati e quanti trofei vinti non puà perdere le certezze in tre giorni. Sono cose che capitano e bisogna saperle accettare perché un passo indietro te ne fa fare due avanti”.
CRITICHE TIFOSI INGRATE
“I tifosi hanno il diritto giustamente, hanno vissuto una settimana di delusione, però credo che i ragazzi e noi tutti stiamo facendo il massimo per raggiungere gli obiettivi. Poi ci sono gli avversari e bisogna accettare anche questo. Questo non vuol dire che la squadra è demoralizzata. La squadra è lì pronta per combattere perché bisogna combattere gli avversari per centrare gli obiettivi. Ripeto, a inizio campionato in sette vogliono vincere il campionato, poi ne vince una. Negli ultimi sei anni ha vinto la Juve, ma sono cose già fatte e ora bisogna pensare al futuro. I tifosi hanno amore per la Juventus e quindi possono esprimere giudizi, ma il calcio è così: un giorno sei il più bravo di tutti, un giorno il meno bravo di tutti”.
MANDZUKIC
“Sta bene come stanno bene tutti. Domani è probabile che giochi”.
SCONFITTA CONTRO IL NAPOLI PUO’ FAR SCATTATE LA SCINTILLA?
Non c’è da fare altro se non lavorare. Si gioca a calcio. Domani quando l’arbitro fischia non si può avere rimpianti per le partite passate. Quello che è fatto è fatto, abbiamo quattro partite davanti, anzi ne abbiamo una, quella di domani. Poi ne avremo un’altra. Domani lo scudetto a livello matematico comunque non viene assegnato. Normale che il Napoli sia entusiasta, ma nel calcio in un minuto cambiano le stagioni. Siamo venuti via da Crotone e in casa col Napoli e abbiamo preso due bastonate, magari domani e la prossima sarà il contrario. L’importante è fare il massimo, poi vedremo quello che succede”.
RAPPORTO CON LA PIAZZA CONTROVERSO NONOSTANTE GLI OTTIMI RISULTATI
“Io lavoro. Rispetto i tifosi, che mi hanno sempre rispettato. L’allenatore è responsabile di tutto, con società e giocatori nel bene, da solo nel male. Ma è normale, fa parte del gioco. Quando uno fa le cose bene e porta risultati. Quando le cose sembrano tutte facili c’è sempre qualcosa che ti va contro. E a noi c’è andato contro il Crotone perché ce lo siamo cercati, c’è andata contro con il Napoli perché siamo stati disattenti e abbiamo giocato una brutta partita. Bisogna solo pensare al domani, perché quello che conta è domani, poi conterà Bologna e poi la Coppa Italia. È un bel mese da vivere con entusiasmo, comunque vada. Se lo viviamo con entusiasmo e spensieratezza è molto probabile che vinceremo lo scudetto. Se tiriamo dentro la negatività invece… Nel calcio può succedere di tutto, tanti campionati si sono decisi all’ultima giornata, io quando è uscito il calendario ho detto che si sarebbe deciso tutto il 20 maggio. Siamo in linea,è questione di matematica. Bisogna lavorare, poi i tifosi verso di me sono stati sempre carini e rispettosi come io verso di loro. Poi quando non vanno bene una o due partite è normale che qualcuno possa brontolare, ma è giustissimo e va bene così”.
CONDIZIONE BARZAGLI
Domani Barzagli potrebbe giocare dall’inizio. Così tolgo tutti i dubbi, che ho sentito parlare di quella sostituzione: Barzagli l’altro giorno non era in grado di fare 90 minuti perché aveva una mezza infiammazione al tendine e avrei rischiato di doverlo togliere dopo 25 minuti per mettere un altro dentro, semplice”.
STIMOLI PER RIMANERE A SECONDA DEL RISULTATO FINALE
“Io la decisione l’ho presa un anno fa quando ho firmato con la Juventus. Ora bisogna pensare solo a quello che bisogna fare, bisogna metterci tutti quel qualcosa in più perché ora è più bello e più stimolante perché il Napoli sta facendo cose straordinarie e per noi deve essere uno stimolo in più avere il Napoli vicino e cercare di non farci superare.. Però domani abbiamo l’Inter, un’ottima squadra cui Spallettti ha dato grande organizzazione, è difficile farle gol e ha giocatori di valore. È il derby d’Italia e, a prescindere che per noi valga una parte di scudetto, è comunque una partita bella e complicata”.
DIFESA A TRE?
Assolutamente no.
LA PARTITA
2Domani sarà una partita diversa dall’andata. Per me fu forse una delle migliori partite della Juventus come intensità, loro non ebbero nemmeno un’occasione o ci andarono vicini. Domani sarà una partita diversa perché loro devono vincere per cercare di entrare in Champions e noi bisogna vincere per restare in vantaggio sul Napoli”.
TANTI A FAVORE DEL NAPOLI
“La Juve non deve fare i conti, la Juve deve solamente giocare a calcio. Che domani ci sarebbero state 80.000 persone lo sapevamo, come sempre quando c’è Inter-Juve o Milan-Juve. Sono due partite straordinarie e quindi vanno giocate con testa, con tecnica, con voglia, con sacrificio, con tutte quelle caratteristiche che servono per giocare le grandi partite”.
CHI TERZINO DESTRO
“Domani giochiamo a due, senza terzini”.


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