Allegri furioso: “Parlare di schemi è il male del calcio italiano”

Allegri parla al termine di Inter Juventus 2-3, commenta la vittoria caratterizzata dalla rimonta negli ultimi minuti che avvicina i bianconeri allo scudetto. Alla fine dell’ intervista rilasciata a Sky si infuria con i giornalisti presenti perché, secondo il mister bianconero, si soffermano troppo sulla tattica. Leggi l’ intervista completa:
LA PARTITA
“Facciamo i complimenti a tutti e a un pubblico meraviglioso. Due squadre che hanno battagliato fino alla fine, ha vinto il calcio. Vincere è stato importante, abbiamo fatto un passettino, dobbiamo vincerne altre tre. Abbiamo fatto bene il primo tempo, meno il secondo tempo. Loro sono calati nel finale, era normale. E’ stata una bella partita emozionante. Ora affrontiamo le altre”.
SCUDETTO PIU’ VICINO
“Oggi era decisiva, perchè se non vincevamo il Napoli, vincendo a Firenze, ci avrebbe sorpassato. Nelle ultime gare non si sa mai. Oggi il Livorno ha vinto il campionato grazie alla sconfitta del Siena pur pareggiando, è così. Oggi non siamo stati molto bravi nel secondo tempo buttando via palla, ma poi l’abbiamo ripresa”.
CUADRADO TERZINO
“Ci ho pensato domenica scorsa. Ha fatto bene, il gol. Ha sbagliato un paio di diagonali, ma bisogna lavorarci”. 
ESPULSIONE
“Tutti festeggiavano, mancavano 6 minuti e dovevamo essere concentrati, visto con il Napoli e con il Real abbiamo preso il gol alla fine e mancavano una manciata di minuti più recupero”.
FARE DI PIU’ IN SUPERIORITA’ NUMERICA
“Si doveva fare di più, indubbiamente. Mandzukic doveva farsi vedere di più a destra dovevano esserci più sovrapposizioni. Non dobbiamo gestire, perchè diventa un casino e ci addormentiamo. Portare a casa partite in questa fase è complicato”.
GIOCO LATENTE
“In questo momento la brillantenza manca. Oggi dovevamo cercare Mandzukic e Douglas Costa tra le linee. Quando andiamo avanti palleggiamo e non cambiamo marcia, bisogna andare dentro come all’inizio. Domenica è stata una delle gare più brutte del campionato, sia nostra che loro. Non ci sono stati tiri in porta. E’ poco ma sicuro che abbiamo fatto male, ma se dite che il Napoli ha giocato bene mi fermo e cambiamo discorso… Abbiamo giocato male domenica e a Crotone, non è facile vincere sempre. In 21 partite abbiamo fatto 18 vittorie, 2 pareggi e un ko, altrimenti fai 170 punti. E’ fatale fermarsi, è ovvio. Quanti campionati avete visto? Io una quarantina, non si può sempre vincere ogni partita, ci sono momenti della stagione e vanno capiti. Il calcio è troppa teoria, si parla di schemi e basta”.
GLI SCHEMI NON CONTANO
“Ve ne intendete di basket? L’azione dura 24 secondi, in un campo corto, giochi con le mani e pensi, hai 3 e secondi e a chi la dai? Al più bravo. Voi pensate che nel calcio con piedi, contrasti e altro vincono gli schemi? Allora affidiamoci agli schemi e diciamo che Messi non vale 150 milioni, Ronaldo 2000 e Higuain 100. Non si guardano i gesti tecnici ma gli schemi, questo è il male del calcio italiano, solo schemi! Conta una buona organizzazione difensiva, ma i campioni e il gesto tecnico vanno elogiati. Ma andate avanti così, esaltate lo schemino e non guardate i campioni. Bravi”.


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