Domenica 4 Marzo ci stavamo preparando per seguire la giornata calcistica quando si sparge la notizia della morte del capitano della Fiorentina, Davide Astori.
Stupefatti, increduli e dispiaciuti seguiamo mano mano le notizie che arrivano dapprima confusionarie ed infine certe di una sentenza che non avremmo mai voluto sentire.
Si, un ragazzo, uno sportivo di 31 anni muore nella notte, nel suo letto nel ritiro friulano in vista dell’incontro che la sua squadra avrebbe dovuto disputare l’indomani.
Cerchiamo subito di capire che cosa possa essere successo a questo ragazzo, celebrato da tutti come un’ottima persona, un ottimo compagno e capitano, ma non ne veniamo a capo le notizie sono poco e come detto confusionarie, riusciamo solo a capire che Astori non si presenta a colazione e da lì parte la paura che gli sia successo qualcosa, mentre i compagni sono pronti per sfotterlo in quanto dovrà pagare la multa, un addetto dell’albergo sale in camera e entrato con il passpartout, fa la macabra scoperta, il capitano è morto mentre dormiva.
Aspettiamo l’autopsia per capire ma questa non ci toglie dei dubbi, difatti il comunicato ufficiale recita:” Morte cardiaca senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica”, cosa significa che la morte è avvenuta per cause naturali dovute ad un rallentamento del cuore fino a fermarsi completamente.”
Allora ci poniamo una domanda come è possibile che al giocatore, il quale oltretutto aveva effettuato gli ultimi esami due giorni prima della morte, non vi sia stato riscontrato nessun malore congenito e gli sia stata data l’idoneità sportiva?
Allora inizio a cercare e leggo che il Prof. Giorgio Galanti, ordinario di medicina interna all’università di Firenze e direttore del dipartimento di medicina sportiva di Careggi, commenta così l’accaduto: “Il capitano della Fiorentina Davide Astori ha eseguito un elettrocardiogramma due giorni prima di morire, nel quale non si è evidenziato alcuna alterazione” -lo stesso continua-” Possiamo escludere anche l’ipotesi che il decesso sia stato causato da un virus influenzale in quanto i giocatori della Fiorentina erano stati tutti vaccinati.”
I dubbi non sono ancora dissolti e continuando a cercare trovo un intervista della Dott. Melania Rizzoli rilasciata a liberoquotidiano.it la quale dichiara che letta l’autopsia non si trova d’accordo con la formula di “morte naturale”, e smentisce anche una probabile morte per infarto del miocardio, il quale sarebbe stato riscontrato in fase di esame istologico, quindi la dottoressa asserisce che la causa più probabile della morte sia un grave disturbo elettrico che non sarebbe stato mai diagnosticato.
Altre fonti asseriscono invece che sia potuta essere “La Sindrome di Brugada” la vera causa del decesso e allora visto queste infinità di ipotesi abbiamo deciso di rivolgerci ad un Cardiologo esperto per farci spiegare tutte queste cose.
Il Cardiologo in questione è il Dott. Maurizio Neri, dell’ Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
Veniamo accolti nello studio del Dottore dove iniziamo la nostra intervista:
Buongiorno Dottore l’ autopsia ha decretato che la morte del capitano della Fiorentina Davide Astori sia avvenuta per una Bradiaritmica le sembra verosimile?
” La bradiaritmica fa si che la morte sopraggiunga per il rallentamento del cuore fino ad avere il completo fermo, mi sembra alquanto improbabile possa essere questa la causa su di un soggetto giovane ancor più in un atleta. Sono più propenso nel pensare che la morte sia avvenuta per un fattore opposto e quindi per ipercinetica e non per ipocinetica, quindi sono più propenso nel dire che possa essere stata la Brugada.”
Ci può spiegare che cosa è la Sindrome di Brugada?
“La Sindrome di Brugada è una malattia difficile da diagnosticare, difatti la si può vedere solo se si presenta nel momento in cui si fa l’elettrocardiogramma, altrimenti è difficile da notare”.
Quindi questa malattia è subdola?
“Si perché si può presentare proprio nel momento fatale, è un disturbo ereditario, e praticamente questo disturbo fa si che il cuore acceleri i battiti, tipo tachicardia, fino ad indurre il blocco elettrico del cuore e questo non è visibile durante l’autopsia, al contrario della miocardite dove il cuore si presenta ingrossato, quindi mi sento di escludere che il decesso sia stato causato da un virus influenzale”.
Dottore qualche malalingua ha insinuato che il decesso possa essere stato causato dall’assunzione di farmaci o sostanze sospette, cosa ne pensa?
“Credo sia difficile che sia potuto essere qualche farmaco anche influenzale, perché se fosse stata una miocardite si sarebbe comunque potuto vedere durante l’esame autoptico, per l’assunzione di sostanze non credo che un giocatore a quei livelli possa farne uso, per il resto dovremmo aspettare l’esame tossicologico.”
Già perché nel mentre aspettiamo l’esame, non sono pochi i quali hanno pensato subito all’assunzione chissà di quali sostanze, assunte anche all’insaputa dell’interessato, beh se fosse cosi sarebbe ora di fare chiarezza e smettere con queste pratiche.
Ma noi amiamo lo sport e il calcio in particolare, conoscendo le qualità del capitano della Fiorentina lo escludiamo a priori, anche perché è stato sempre un esempio per tutti compagni ed avversari come sinonimo di correttezza e lealtà.
Di contro anche altre morti accorse in questo periodo fanno pensare anche ad un ridimensionamento di questo sport che vede i giocatori scendere in campo ogni tre giorni, con un notevole sforzo in più per il fisico.
Quindi sarebbe ora di fare uno studio approfondito sulle cause che incidono molto sugli sportivi, viste le innumerevoli volte in cui questo è accaduto.
Ti Saluto Grande Capitano. Ciao Davide.
di Carlo Sacchetti
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