Focus Fiorentina: la Viola ed un obiettivo ritrovato di F. Tamburini

LA VIOLA ED UN OBIETTIVO RITROVATO


Il weekend delle Nazionali mette in ghiaccio il campionato per l’ultima volta in questa stagione. A dieci partite dalla fine (9 nel caso di Juventus, Napoli, Roma, Lazio, Bologna e Spal) tutte le squadre si ritrovano a fare i conti con la propria classifica e a serrare le fila in vista di questo ultimo sprint. Chi si gioca lo scudetto, chi si contende gli ultimi posti validi per la qualificazione alle coppe europee, chi combatte centimetro su centimetro per mantenere la categoria ed evitare l’onta di un’amara retrocessione in serie B. Come ogni anno, tuttavia, vi è uno sparuto gruppetto di squadre che vive una sorta di limbo calcistico poiché troppo in basso per sognare l’Europa ma, allo stesso tempo, troppo in alto per rischiare di essere coinvolte nella lotta salvezza. Fra queste possono essere senz’altro citati i casi di Udinese (33 punti) e Bologna (34), ma anche del Torino (36) che dopo l’avvicendamento in panchina fra Mihajlovic e Mazzarri sembrava potersi rilanciare ma che in seguito alle 4 sconfitte consecutive rimediate fra Febbraio e Marzo sembra aver definitivamente abbandonato ogni velleità europea. Il discorso si fa un pò diverso per quanto riguarda la Fiorentina. Solo un mese fa i ragazzi di Pioli parevano destinati ad un finale di stagione anonimo senza veri obiettivi di classifica, per l’amarezza dei tifosi mitigata solo in parte dalla consapevolezza che comunque questo sarebbe dovuto essere un anno di transizione. Arrivati a questo punto della stagione, invece, la classifica racconta qualcosa di diverso. Gli ultimi risultati hanno rilanciato un po’ a sorpresa i Viola che adesso, classifica alla mano, si trovano a soli tre punti dall’ultimo posto valevole per la qualificazione in Europa League, al momento occupato in concomitanza da Atalanta e Sampdoria.
PERCHE’ SI – La triste (tristissima) scomparsa del capitano Davide Astori ha sconvolto tutti, appassionati di calcio e non solo, ma ha saputo infondere uno spirito aggregante che ha coinvolto tutte le componenti del Pianeta Fiorentina, giocatori, staff, dirigenza e tifoseria, tutti di nuovo uniti sotto un’unica bandiera come non si vedeva dai primi anni dell’insediamento della famiglia Della Valle a Firenze. Questa ritrovata unità si vede tanto negli atteggiamenti in campo, quanto nella ritrovata voglia di sostenere ed incitare i ragazzi per tutti i 90 minuti. E non può che essere un valore aggiunto per questo finale di stagione. A questa ritrovata unità si aggiunge anche la riscoperta di un giocatore importante come Riccardo Saponara. Il talento di Forlì era arrivato a Firenze con un biglietto da visita niente male, protagonista assoluto dell’incantevole Empoli di Maurizio Sarri. Ma fra infortuni ed incomprensioni tattiche il vero Saponara a Firenze non lo avevano mai visto. Prima l’ostracismo di Sousa, poi la scelta di Pioli di rinnegare il 4231 provato per tutta l’estate in favore di un più funzionale 433 che, di fatto, non prevede l’utilizzo del trequartista. Nelle ultime due partite però, complice anche la scarsa resa di alcuni elementi della rosa, Pioli ha deciso di virare su un 4312 che sembra essere cucito su misura proprio per l’ex Empoli. Il quale ha ripagato la fiducia dell’allenatore e dei compagni con due prestazioni da migliore in campo.
PERCHE’ NO – Al netto di queste considerazioni però guai a farsi illusioni. E’ vero che la Fiorentina viene da un filotto di tre vittorie consecutive (era successo una sola volta in questa stagione), ma è anche vero che in questo momento Chievo, Benevento e Torino non sono gli avversari più difficili da incontrare. Nonostante il bottino pieno i Viola hanno continuato a palesare i soliti limiti offensivi, rischiando di pagare a caro prezzo l’incapacità di chiudere le partite: a Torino la squadra di Pioli ha saputo dominare la partita per larghi tratti, tuttavia è servito un rigore di Thereau al 94esimo per portare a casa i 3 punti e scongiurare l’eventualità di un’ennesima occasione sprecata. Le difficoltà offensive sono state il liet motiv di tutta la stagione, basti pensare che nel periodo compreso fra Novembre e Dicembre i ragazzi di Mister Pioli furono capaci di subire la miseria di 3 gol in 7 partite, racimolando “soltanto” 11 punti dei 21 disponibili proprio a causa di questa endemica sterilità sotto porta. Il calendario, inoltre, non sembra essere semplicissimo. Napoli, Roma, Lazio e Milan sono squadre forti e tutte in corsa per raggiungere i propri obiettivi. Crotone, Spal, Sassuolo, Genoa e Cagliari sono impegnate nella corsa per non retrocedere e venderanno cara la pelle fino alla fine.
Come andrà a finire lo scopriremo fra un paio di mesi. Raggiungere l’obiettivo Europa sarà molto complicato ma la classifica impone di crederci. Anche e soprattutto nel nome di Davide.
La volata Europa League
SAMP 44: CHIEVO, ATALANTA, Genoa, JUVENTUS, Bologna, LAZIO, Cagliari, SASSUOLO, Napoli, SPAL
ATALANTA 44: Udinese, Sampdoria, SPAL, Inter, BENEVENTO, Torino, Genoa, LAZIO, Milan, CAGLIARI
FIORENTINA 41: Crotone, UDINESE, ROMA, Spal, Lazio, SASSUOLO, Napoli, GENOA, Cagliari, MILAN


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