La conferenza stampa di Eusebio Di Francesco alla vigilia di Napoli Roma. Le parole del tecnico giallorosso dalla sala stampa di Trigoria. Appuntamento per il “Derby del Sole”, sabato ore 20:45, stadio San Paolo, gara valida per la vetisettettesima giornata di serie A. Le parole del mister della Roma, in fondo il video integrale della conferenza:
L’ ANDATA
“Siamo un po’ troppo distanti da quella gara, l’atteggiamento è stato buono quello del secondo tempo. Deve cambiare la capacità di rimanere in partita con continuità ed è quello che ci è mancato e col Napoli non possiamo permettercelo è una squadra che sta bene fisicamente e psicologicamente.”
CONDIZIONI DI PELLEGRINI E NAINGGOLAN
“Sono rientrati con la squadra da ieri. Radja deve ancora smaltire i postumi della botta che ha preso perdendo il dente, stiamo cercando di recuperarlo ma devo valutare. Pellegrini è a disposizione.”
LO SCORSO ANNO DUE PAREGGI TRA NAPOLI E SASSUOLO
“Erano altre partite, ma non cambia la mentalità della mia squadra, nonostante sono andata ad affrontarla in passato con qualità differenti. Quando andai lì col Sassuolo, non avevamo paura di affrontare il Napoli. Noi abbiamo le potenzialità di far bene a Napoli nonostante la classifica ora non dica questo.”
SOLO UN GIORNO PER VOTARE, PENALIZZA CALCIATORI E ALLENATORI
“Sicuramente chi è impegnato è impossibilitato, dovrebbe risiedere in una propria città per andare a votare. Io andrò sicuramente a votare, ci credo ed è giusto crederci e dobbiamo avere la capacità di andare a votare per cambiare qualcosa altrimenti ragioneremmo come sempre con ‘Tanto non cambia nulla’. Ognuno di noi deve prendere una scelta, poi il voto è segreto come giusto che sia.”
EL SHARAAWY E DEFREL
“Si sono allenati bene in questa settimana e potrebbero essere presi entrambi in considerazione come tutti gli altri, ma non ho deciso ancora niente.”
BALOTELLI
“Innanzitutto io allenerei si Balotelli. E’ un giocatore con cui ho parlato due anni fa al Sassuolo, avrei voluto portarlo con me. Sono dell’idea che è un giocatore stimolante, al di là del carattere, ma ha grandissimi mezzi”.
SARRI
Sarri non abbiamo fatto lo stesso percorso, ha iniziato prima di me passando per gioie ed esoneri. ora è uno dei migliori in circolazione, cambiando anche spesso passando dal 4-4-2, passando al 4-3-1-2 per poi andare al 4-3-3. E’ la sua filosofia e la mentalità a fare una squadra che gioca benissimo con il 4-3-3,Dando motivazioni ma capendo anche bene come affrontare le due fasi.”
ROMA MENO PUNTI NEGLI SCONTRI DIRETTI
“Noi abbiamo bisogno di fare risultati e andando avanti abbiamo sempre meno punti per prenderci il posto Champions, le partite sono sempre meno aver fatto pochi punti con quelle li davanti sta iniziando a pesare e su questo dobbiamo migliorare. Già da domani avreremmo l’ occasione.”
I GIOCATORI FANNO QUELLO CHE CHIEDI
“Io l’ho detto anche prima, non diamo continuità a determinati movimenti. Se non volessero fare ciò che gli chiedo, non lo farebbero dall’inizio. invece loro lo fanno e bisogna lavorare sull’aspetto mentale, cercando di avere maggiore continuità, non posso dire altro è il campo che darà la risposta, ma andiamo con troppa facilità fuori dalla partita alla prima difficoltà. Il fatto che non abbiamo quasi mai rimontato è un segnale su cui ci sono deficienze su cui lavorare. Io come lavorare devo essere più attento.”
CONFRONTO CON LA SQUADRA
“Forse non avete capito una cosa, il fatto che una persona condivida spiega le sue idee, i suoi pensieri, non confondete la disponibilità con il poco carattere o con la poca personalità. Prima di tutto la condivisione è fondamentale, condividere è credere in quello che si fa. Noi abbiamo sempre creduto in quello che si fa e quando parlo con i ragazzi ascolto e poi decido io, ma non è un segno di debolezza. Questo mi da un pò fastidio che venga confuso, deciderò sempre io il sistema di gioco e i giocatori faranno sempre quello che chiedo io. Quando vedrò che non c’è risposta sarò il primo a dire salutare.”
REGISTA NEL 4-3-3
Nella gestione della palla Daniele ha più esperienza e capacità. Maxime ha più capacità fisiche, hanno caratteristiche fisiche e tecniche differenti. C’è una sottile differenza nell’interpretare il 4-3-3: se la squadra è lunga puoi giocare con ogni modulo che vuoi, noi invece dobbiamo rimanere corti, al di là del sistema di gioco. Noi siamo stati sempre bravi ed in partita rimanendo compatti come squadra. Quando ci allunghiamo inizia ad esserci qualcosa che non va. Anche Strootman a San Siro ha fatto quel ruolo benissimo per 60 minuti perché coadiuvato dagli altri. Il concetto di fondo è sempre la squadra, anche nel sistema di gioco.
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