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E’ Domenica mattina mi sveglio presto, sarà la tensione pensando alla giornata che mi attende, guardo mia moglie e gli dico: ” Amore ho una sorpresa mi hanno regalato due biglietti per Roma-Milan ci andiamo?”, lei mi guarda un pò con quello sguardo pensieroso che solo le donne sanno fare e subito mi risponde:” Bene allora pranziamo e partiamo così ci fermiamo all’IKEA!!!”– “NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! Lo sapevo che quello sguardo stava preparando la vendetta, che di solito va servita fredda e invece no, ma devo subire.
Dunque 14:30 prendo la Pontina direzione Roma, manco a dirlo strada dissestata piena di buche quasi impraticabile per la pioggia, nel mentre metto Radio 1 Minuto per Minuto, sono pur sempre un Fantallenatore, e cosi alla fine primo tempo sono al parcheggio Ikea, e si entra due ore e quarantacinque minuti di – Amore che pensi di questo per il bagno, e questo per la cucina, e questo….. Tot 197,50€, bene finalmente abbiamo finito, pago alla cassa, carico la macchina e via direzione stadio Olimpico.
Eccoci via Dei Gladiatori e a piedi verso la Tribuna Monte Mario, entriamo e siamo vicini al settore ospiti, e subito sale l’adrenalina nel vedere quei due colori, il rosso e il nero che ci scaldano il cuore.
Seguiamo il pre-partita, i giocatori scendono in campo per il riscaldamento, è Giggio Donnarumma il primo a calcare il manto dell’Olimpico e subito si alza il coro per lui, via via arrivano tutti quanti, vedo Bonucci carico insieme a Romagnoli che confabulano qualcosa, poi vedo Kessié e Chanaloglou, Suso con la faccia da furbo, Bonaventura e Cutrone, Biglia che guarda il suo vecchio stadio con l’occhi rivolto sempre sulla Curva Nord.
I giocatori rientrano negli spogliatoi, parte l’inno della Roma e l’immancabile spettacolo della curva Sud con la classica sciarpata e le mega bandiere che sventolano al vento, cominciano a incitare la propria squadra nel migliore dei modi, ma purtroppo per loro la squadra non risponderà a dovere.
Infatti dopo un primo tempo con poche emozioni , con le due squadre che si studiano e più che altro cercano di non prendere gol, è nel secondo che si accende il Diavolo.
Incursione dalla fascia di Suso che pennella un assist perfetto per Cutrone che deve solo appoggiare in rete, e poi la gioia la corsa verso i suoi tifosi che lo accolgono a braccia aperte.
Continua la partita, Di Francesco prova a buttare dentro forze fresche, ma il Milan gestito da un Gattuso che sembra un condottiero, non lascia spazi agli avversari, poi entra Kalinic al posto di Cutrone e sei-sette minuti più tardi serve l’assist a Calabria, che a tratti ricorda il pendolino Cafù, che con un pallonetto beffa Allisson siglando il gol vittoria.
Finisce così una bellissima partita, in un campo dove i rossoneri non riuscivano a passare dal novembre 2011, con soddisfazione e voglia il Milan è tornato a far sognare i propri tifosi.
“Amore ma quello con la giacca è Gattuso?” – “Si” -“E da quando ha smesso di giocare”, “No vabbè ma che te lo dico a fare!!”
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