Le parole di Eusubio Di Francesco in conferenza stampa alla vigilia degli ottavi di finale di Champions League. La Roma affronta lo Shaktar Donetsk in Ucraina, mercoledì alle 20:45
CONCENTRAZIONE
“Dobbiamo cercare di evitarli nell’arco della gara, dando continuità al lavoro difensivo ed offensivo. Ci saranno momenti in cui comanderemo il gioco ed altri in cui saremo costretti ad abbassarci. Domani dovremo essere compatti, ho visto una squadra in grande crescita e mi auguro di vederla ancora meglio domani”.
PREPARAZIONE MIRATA ALLA CHAMPIONS
“Non era mirata a non fare i risultati prima. Sicuramente abbiamo alzato i ritmi in allenamento, rischiando e cercando di fare un grande lavoro per un grande finale. Vedo una squadra in crescita, ora dobbiamo avere grande determinazione e cattiveria nelle due fasi”.
UNDER
“Ha fatto cose straordinarie ed è cresciuto tantissimo. A me piace parlare di squadra, domani gioca la Roma e non Under. Poi siamo tutti felici di averlo, ma non vi dirò se domani giocherà dall’inizio. Domani voglio tutti con la massima concentrazione, ho fatto una scelta di far sentire tutti importanti e partecipi e deciderò domani chi farà parte della partita. Nemmeno De Rossi è sicuro di scendere in campo dall’inizio, domani deciderò”.
QUALIFICAZIONE ALLA PROSSIMA CHAMPIONS LEAGUE
“E’ giusto ragionare partita dopo partita. Abbiamo prima di tutto l’ambizione di arrivare ai quarti, sapendo di avere di fronte una squadra con potenzialità importanti. Ce la giocheremo al 50%, cercando di portare a casa un risultato positivo. La stiamo vivendo con un giusto equilibrio”.
MODULO CONTRO LO SHAKHTAR
“Per quanto riguarda il modulo, cambierà poco. Abbiamo la possibilità di capire durante la gara se bisogna variare. Cercheremo di dare continuità a quello che stiamo facendo nell’ultimo periodo”.
FLORENZI
“E’ rimasto in albergo perché non sta bene e ci auguriamo di averlo disponibile per domani. Oggi come oggi non è disponibile per la partita, domani vedremo”.
PRECEDENTE NEL 2011
“Non le ho guardate perché è passato troppo tempo. Ho visto però le ultime partite e mi ha colpito per l’identità e il desiderio di giocare. Le squadra ucraine magari sono meno fisiche, ma più qualitative”.