La conferenza stampa di Walter Mazzarri pre Sassuolo Torino, gara valevole per la 21 giornata di serie A.
TORINO AMBIENTE
“Di solito si parla sempre bene quando si inizia a lavorare in un posto nuovo, qua non posso però dire altro che è stato tutto bello.Questa è una società già evoluta, c’è una grande organizzazione, i giocatori hanno confermato le impressioni che avevo avuto prima della partita con il Bologna. C’è grande disponibilità e in questi giorni abbiamo lavorato davvero bene”.
PROGETTO IMPORTANTE
“Se sono venuto al Torino è perché dentro la mia testa c’è la speranza di fare qualcosa di importante, quindi è normale che pensi positivo, questa è una società con un presidente importante, c’è una piazza importante, di primo livello, quindi ci sono le possibilità per fare bene. Io mi considero un allenatore che guarda tutto, l’aspetto tecnico e quello tattico, voglio creare all’interno della squadra una sinergia giusta. Quando sono in una società da un po’ di tempo, cerco di indirizzare anche presidente e ds a mettermi a disposizione una rosa omogenea, non solo a livello tecnico ma anche umano. Dove sono stato credo che sia visto sempre un’anima alla mia squadra, quando prendi una squadra in corsa è ovviamente più difficile, al di la di questo dal primo minuto che sono arrivato ho cercato di far entrare nella testa dei ragazzi quelle poche cose che volevo sin dalla prima partita. Chiaro che si può far meglio, che si può migliorare, c’è tanta strada ancora da fare”.
EMOZIONI AL FILADELFIA
“Domenica mi sono venuti i brividi a vedere tutti quei tifosi al Filadelfia, qua c’è fame di calcio. Io spero, insieme ai miei giocatori, di creare un tutt’uno con la tifoseria. Il mio sogno è questo, voglio fare qualcosa di importante in una piazza importante come questa”.
LA PARTITA CONTRO IL SASSUOLO
“Non sono un mago, non posso sapere se tutto quello che abbiamo fatto negli scorsi giorni verrà fatto meglio. Troviamo un avversario che ha una media da Champions nelle ultime partite, il Sassuolo ha un allenatore anche preparato come Iachini, un uomo di campo che lavora. A me piacciono i colleghi così. Io dico sempre che la prossima partita è sempre la più importante”.
INFORTUNATI
“Questo mini ritiro ha fatto bene a me per conoscere i giocatori e a loro per conoscere me. Con Belotti ho parlato tanto, anche se non può allenarsi ancora con noi. Ljajic invece sta bene, per quanto riguarda gli altri infortuni invece vedremo in questi due giorni. Ansaldi è recuperato ma non è ancora pronto per giocare novanta minuti, vedremo se convocarlo per il Sassuolo”.
LA PARTITA
“Cali di tensione contro il Sassuolo non penso che ce ne saranno. Il Sassuolo è una buona squadra, già questo ci deve far stare attenti. Contro il Bologna abbiamo commesso due errori e stavamo per pagarli caro. Bisogna rimanere con la spina attaccata per tutta la partita”.
NIANG
“Niang con me è molto disponibile. Lui ha bisogno di essere aiutato a tenere la famosa corrente attaccante, sa di aver avuto questo limite spesso, ma lui vuole lavorare su questo e vuole farsi aiutare. Lui si assenta inconsciamente, è un limite che ha, ma ricordiamoci che è molto giovane. Gli serve la continuità, anche quando non ha avuto la continuità ha sempre avuto quei tre o quattro lampi da giocatore importante qual è”.
MERCATO
“Non chiedete a me. Con Cairo e Petrachi ci confrontiamo tutti i giorni, ma le domande sul mercato dovete farle a lui”.
BASELLI
“Baselli è un grande giocatore, ha ancora margini di miglioramento. Tutti come squadra dobbiamo crescere, con il Bologna sul 2-0 abbiamo preso dei contropiedi che non dovevamo prendere. Dobbiamo essere più cinici”.
IL FILADELFIA
“E’ molto bello, è tutto funzionale. Poi è dentro la città proprio. In passato ho influito anche in alcune cose per far crescere la società, qui invece non c’è bisogno. I campI sono davvero belli”.
DIFESA A TRE
“Dobbiamo essere bravi a cambiare pelle. Se tutto va bene vorrei che la mia squadre avesse due o tre moduli chiari da usare. La difesa a tre ora si potrebbe fare, numericamente i giocatori ci sono. Per assurdo anche Ansaldi potrebbe fare il centrale nella difesa a tre, Moretti e Burdisso l’hanno già fatto”.
MORETTI O BURDISSO
“Sono due giocatori tra cui è difficile scegliere perché sanno metterti in difficoltà. C’è l’imbarazzo della scelta. Bonifazi l’ho visto bene, lo conoscevo poco prima ma è un giocatore interessantissimo. Quando conoscerò bene poi tutti i giocatori saprò essere più preciso anche con la società se qualcuno dovrà essere ceduto”.
VISITA A SUPERGA
“Sono andato con mio figlio, avrei voluto che la cosa non si sapesse perché queste sono cose che mi piace tenere per me. Non mi piace parlare delle mie sensazioni, mi sembra di fare delle sviolinate. Però se sono voluto andare a Superga un motivo c’è, avevo il fuoco dentro”.
OBIETTIVI STAGIONALI
“Non voglio fare proclami, io penso sempre a una partita alla volta. Facendo così penso che sui possa fare qualcosa di buono. Alla Reggina a inizio anno c’erano tutti i ragazzi preoccupati per il -15, io gli ho detto “Non leggiamo ai giornali, pensiamo una partita alla volta. Così facendo possiamo fare qualcosa di importante. Noi prepariamo le partite per vincere sempre”.
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