Lazio – Chievo 5-1
Dopo la Spal altri 5 goal contro il Chievo e terzo posto in classifica;
All’olimpico dopo la pausa della sosta invernale va di scena Lazio – Chievo Verona;
La Lazio non vuole perdere contatto con la zona Champions, il Chievo è in cerca di punti importanti per consolidare una classifica che lo ha visto dopo le ultime deludenti prestazioni precipitare pericolosamente vicino alla zona pericolo.
Inzaghi, con un Caceres in più aggregato alla squadra in settimana e arrivato via Verona, vara il classico 3-5-2 con Luis Alberto a supporto del capocannoniere Immobile, Maran orfano di Inglese si propone un 4-3-1-2 affidando a Birsa il compito di illuminare Pucciarelli e Stepinski.
Pagelle e commento a cura di Nicola Ottonello
LAZIO
Strakosha: 6,5 – Incolpevole sul goal è sempre attento sui pochi pericoli che giungono dalle sue parti;
Bastos: 6 – Per lui troppi errori in disimpegno anche se in marcatura non commette sbavature, si fa perdonare con il goal del 4-1 da vero attaccante;
De Vrij: 5,5 – Dietro non è il solito muro, su un suo errore in disimpegno nasce il possibile rigore per il Chievo che la Var non conferma;
Wallace: 5 – Di testa le prende tutte ma è visibilmente in difficoltà sulla velocità di Pucciarelli come in occasione del goal;
Marusic: 7 – Torna e si riprende la fascia di destra;preciso in marcatura, offre spinta costante ed è un pericolo quando affonda in proiezione offensiva; Il primo goal dopo uno slalom gigante è da attribuirgli all’80%;
Parolo: 7 – Dopo la mezz’ora viene fuori fisicamente e per il Chievo son dolori, tempi di inserimento giusti e presenza nel gioco aereo;
Leiva: 7 – Il play basso è una vera cassaforte, imposta il gioco e si abbassa per aggiungersi spesso alla linea difensiva, quando poi si proietta in avanti regala perle come quella che offre sull’assist a Milinkovic Savic per il terzo goal;
Milinkovic-Savic: 8 – Quantità e qualità ormai sono abbinati alla continuità, dal nulla inventa il goal del nuovo sorpasso laziale e scaraventa in rete l’assist preciso di Leiva che chiude i giochi, impressionante (Dal 76′ Nani: 7,5 – Entra a 15 minuti dalla fine e fa vedere quanta fame ha l’attaccante portoghese; goal e assist);
Lulic: 6,5 – È proiettato costantemente nella metà campo del Chievo e dai suoi piedi spiovono cross a ripetizione. Nel secondo tempo si spegne quando le energie lo abbandonano (dal 64′ Lukaku);
Luis Alberto: 7 – Non è più una sorpresa lo spagnolo. Ottima prestazione anche oggi con giocate di classe ed il solito goal, straripante;
Immobile: 5,5 – Dopo 5 minuti sente tirare dietro la gamba, stringe i denti ma è condizionato, finché deve alzare bandiera bianca;(dal 35′ Felipe Anderson: Gioca da falso nueve e non sfigura.Buona forma fisica e ottime giocate in velocità)
CHIEVO
Sorrentino: 5,5 – Dalle parti del vecchio Stefano piove di tutto, lui fa quello che può;
Gobbi: 5 – Dalle sue parti c’è Marusic costantemente, ergo, il terzino passa una serataccia;
Tomovic: 6 – Controlla bene su Immobile, ma quando entra Felipe Anderson sembra avere una marcia in meno anche se l’esperienza lo aiuta;
Bani: 6 – Sostituisce Gamberini a fianco a Tomovic e non lo fa rimpiangere;
Cacciatore: 5,5 – Dopo un primo tempo anonimo fa meglio nella ripresa quando Lulic abbassa i ritmi, ma senza andare oltre al compitino;
Hetemaj: 5,5 – Solita partita di sacrificio e corsa senza però null’altro;
Radovanovic: 6 – Tante palle recuperate, ma difetta spesso in fase di impostazione;
Bastien: 5,5 – Fagogitato dal centrocampo laziale gioca pochi palloni;
Birsa: 6 – Ricopre il ruolo di collante tra il centrocampo e l’attacco; la qualità non si discute ma oggi non trova spunti interessanti; (dal 75′ Leris – s.v.)
Pucciarelli: 6,5 – Scattante nei movimenti cerca di giocare di sponda per il compagno di reparto che non sempre lo capisce;
Stepinski: 5 – Senza Inglese è lui che dovrebbe fare da ariete per far salire la squadra, ma non assolve mai al compito dimostrando pure egoismo sotto porta (dal 61′ Pellissier: Non riesce ad entrare in partita);
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