A cura di A. Vulcano
Come previsto, la sfida di Verona con il Chievo è stata una battaglia ostica per gli uomini di Allegri, che però con sacrificio e perseveranza sono riusciti a portare a casa il risultato e a balzare momentaneamente in testa alla classifica (in attesa del Napoli). Partita che la Juve non riesce a sbloccare fino al minuto 67, quando Khedira , su assist di Bernardeschi , imbecca un preciso destro che batte Sorrentino. Nel primo tempo l’espulsione per somma di ammonizioni di Bastien sembra indirizzare la partita a favore di una facile vittoria per i bianconeri, ma i Clivensi non mollano e si arroccano nella propria area di rigore, non negandosi però rapide ripartenze in contropiede. La Juve preme al massimo sull’acceleratore e scopre un po troppo i fianchi alle offensive del Chievo, che al minuto 59 ci prova con Cacciatore, impegnando Szczesny con un colpo di testa parato a terra. Il calciatore del Chievo , però, dopo la sortita offensiva rimane giù mentre l’azione prosegue. L’arbitro Maresca , alla prima occasione utile,va a sincerarsi delle condizioni del giocatore Veronese, che viene invitato a proseguire verso bordo campo per le eventuali cure del caso. Quest’ultimo però si rifiuta perchè vorrebbe rimanere in campo visto che la Juventus nel frattempo a guadagnato un angolo, e quindi vorrebbe aiutare i compagni a difendere. Quando però gli viene intimato per l’ennesima volta di uscire dal rettangolo di gioco Cacciatore risponde facendo il gesto delle manette, di Muriniana memoria. A questo punto il direttore di gara non può far altro che espellere il difensore e lasciare il Chievo in 9. Da qui in poi difendersi dagli attacchi dei Bianconeri diventa un’impresa titanica, e infatti la squadra di Verona crolla sotto gli assedi di Douglas Costa e Co. con i goal di Khedira e Higuain che fissano il risultato sullo 0-2.
Ciò che emerge da questa sfida è che la Juve , con il centrocampo a tre ed il tridente , ha ridotto drasticamente il numero dei goal creati. Nonostante sia sempre con il pallino del gioco in mano, la squadra di mister Allegri fatica a concretizzare. Tiene costantemente palla e sembra sempre tranquillamente tenere le redini della partita in mano ma non segna come ci si aspetterebbe. Un trend non molto positivo in zona goal che va invertito, specialmente in vista della doppia sfida di Champions con il Tottenham, che sicuramente sarà più intraprendente del Chievo. Sembra una Juve con il freno a mano tirato che può e deve fare molto meglio se vuole tenere viva la battaglia sui tre fronti su cui è impegnata. Champions , Coppa Italia e campionato.