Questo pomeriggio alle 13:30, il tecnico giallorosso Di Francesco si è recato nella sala stampa di Trigoria per rispondere alle consuete domande dei giornalisti, presenti prima della partita di domani a Verona contro il Chievo.
Queste le dichiarazioni del mister:
Quale valore ha questa partita?
Effettivamente la partita è difficile dopo il passaggio in Champions, e dobbiamo confermare quello fatto di buono fino adesso.
Incideranno nelle sue scelte le partite cosi ravvicinate?
La formazione è totalmente riservata e non sanno nemmeno loro chi giìcherà in modo da farli stare concentrati.
Kolarov scenderà in campo?
Gli unici giocatori da valutare son Perotti e Florenzi gli altri tutti arruolabili.
Schick?
Sto valutando la possibilità di farlo giocare dall’inizio non so in che ruolo ma…
A che punto è la sua Roma?
Il fatto di essere competitivo a livello infrastutturale è tutto, per questpo condivido le parole del presidente.
Dobbiamo ancora dimostrare tutto ma non dobbiamo fermarci, tutti i calciatori si devono sentire importanti mantenendo coerenza e lealtà.
Cosa è più piaciuto a Monchi di lei?
Credo che lui andasse in giro a cercare un allenatore che avesse metodo, io sono stato me stesso e credo di mantenere il mio credo calcistico?
Pellegrini è pronto? Nainggolan e Strootman come stanno?
Nainggolan e Strootman stanno bene, devo decidere questo sono tre giocatori importanti, la formazione non la dirò mai oggi.
Quanto la scelta dei rinnovi dei giocatori è stata influenzata dalla crescita in Europa?
Credo che molti giocatori vogliono restare e venire alla Roma e questo lo dimostra soprattutto questo periodo di rinnovi.
Grande cautela di parte sua, Spalletti parla sempre della Roma cosa ne pensa?
Spalletti parla di chi vuole, chi di noi non vuole vincere certo che se stessimo primi come l’Inter parleremo diversamente, sono giustamente cauto visto le scorse prestazioni nelle stagioni passate.
Cosa è cambiato nel volto europeo della Roma?
Non c’ero io nelle scorse stagioni, certo abbiamo fatto cose importanti ma non ci dobbiamo accontentare e andare avanti.
Lei che metodo ha visto in Monchi e le differenze con gli altri direttori?
Diciamo che i direttori con cui ho lavorato sono tutti bravi, lui è un bravissimo direttore con una conoscenza enorme del calcio europeo e le scelte dei giocatori le faremo insieme mai un giocatore che piaccia solo ad uno.
Juve Inter?
Spero in un pareggio anche se la Juve in casa è fortissima.
Emerson Palmieri?
Si sta allenando e lo sto tenendo sott’occhio.
Bruno Peres?
Forse giocherà domani dall’inizio, non è sparito dai miei radar.
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