Allegri: “Qualcuno riposerà Buffon out, Mandzukic sta meglio. Alex Sandro non è quello vero”.

La conferenza stampa di Massimiliano Allegri pre Juventus Inter, sedicesima giornata di serie a

La Juventus c’è. Espugnato il San Paolo, passato il turno di Champions League con la vittoria in Grecia, la squadra di Allegri è tornata solida come quella imbattibile degli anni passati. Il calendario propone un altro big match, sabato alle ore 20:45 va in scena all’ Allianz Stadium il derby d’ Italia. La conferenza stampa di mister Allegri pre Juventus Inter:


VA BENE IL PAREGGIO COME A NAPOLI?
“Aver vinto a Napoli è stato un passo importante. La sfida contro l’Inter è una partita importante perché ci affrontiamo contro la prima del campionato, un’altra volta. Noi dovevamo passare il turno in Champions e l’abbiamo fatto. Ora miglioriamo la condizione fisica di alcuni giocatori per far sì che la squadra stia bene nel prosieguo della stagione. Sono fiducioso”.

SFIDA SCUDETTO
“Se intendiamo che queste due squadre si contenderanno il titolo fino alla fine, sì. Ma questa partita non sarà decisiva per il titolo”

DYBALA IN PANCHINA
“Qualcuno domani riposerà perché ci sono giocatori che hanno giocato molte partite. Dopo l’allenamento deciderò, ma l’unico dubbio è che Buffon difficilmente sarà della partita. Devo ancora decidere come giocare davanti”.

CONDZIONE FISICA
“Chi ha giocato i playoff con le nazionali è rientrato con diversi acciacchi come Buffon, Chiellini, Mandzukic e Lichtsteiner. Altri come Pjanic sono reduci da infortuni e devono ritrovare la condizione ottimale, come lui Dybala. Prima della Roma abbiamo 15 giorni in cui possiamo lavorare bene”.

SABATO SFAVORITI COME CONTRO IL NAPOLI?
Al San Paolo se avessimo perso ci avrebbero dati per finiti visto che le prime perdono pochi punti con le piccole. Quest’anno saranno gli scontri diretti a fare la differenza. La sfida con l’Inter dà molti stimoli perché hanno numeri pazzeschi con uno spirito di squadra importante. Il lavoro di Spalletti è ottimo, poi Juve-Inter è sempre una partita bella da giocare

ATTEGGIAMENTO IN CRESCITA
“La squadra ha capito che doveva fare qualcosa in più. La differenza per arrivare ai grandi obiettivi la fa il lavoro e il sacrificio, soprattutto in un calcio molto fisico come quello di oggi. Anche i più tecnici se non stanno bene fisicamente possono fare la differenza”.

CONDIZONE MENTALE DI DYBALA E SANDRO
“In questo periodo è difficile mantenere la condizione soprattutto per chi va in nazionale. Paulo è uno dei migliori che abbiamo e questo periodo meno bello non è preoccupante. L’importante è che sia concentrato sul lavoro per tornare al suo livello”.

SPALLETTI VALORE
“Sta confermando quanto bene ha fatto anche in passato con la Roma e non solo. Sa sfruttare al meglio le caratteristiche dei propri giocatori, cambiando il sistema di gioco in base a chi ha. Poi è bravo nella lettura nelle partite, è un valore importante per l’Inter”.

MANDZUKIC E SANDRO TITOLARI
“Ha passato un momento complicato ed è stato fuori. Deve riprendere la condizione ottimale e lo sta facendo, sta un filino meglio. Alex Sandro sta migliorando ma non è il vero Alex Sandro”.

SENZA COPPE INTER AVVANTAGGIATA
“E’ importante lavorare tutta la settimana, ma una grande squadra deve giocare ogni tre giorni. Il loro pregio è che si sacrificano l’uno per l’altro. Dopo un inizio non bellissimo con qualche sofferenza di troppo, ora giocano bene e concedono poco. Dovremo fare una partita molto importante”.

DIPENDENZA DA ICARDI E DA HIGUAIN
“Entrambi hanno un peso importante nella squadra. Gonzalo da un mese e mezzo sta facendo molto bene, ha ritrovato la condizione ed è tornato decisivo. I grandi bomber segnano e sono fondamentali”.

TOSCANI ALLENATORI
“Ce ne sono e ce ne sono stati parecchi. Abbiamo si vede un buon Dna per gli allenatori. E’ la scuola italiana che è ottima, ma credo che bisogna lavorare più sui singoli giocatori già dalle giovanili. Non bisogna ingabbiarli”.

INTER COME PRIMA JUVE DI CONTE
“Ce l’abbiamo anche noi. Loro hanno una voglia di battere la Juventus che noi non possiamo avere. Dobbiamo essere più bravi per fare qualcosa di straordinario, il normale impegno non basterà”.


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