“Alla fine va accettato, se c’è una squadra che ha provato a vincere siamo stati noi. Credo però che per come si era messa possiamo accettarlo, anche se non possiamo essere del tutto soddisfatti. Però sono contento della reazione della squadra, visto che venivamo da due sconfitte consecutive. Nel primo tempo abbiamo gestito bene la partita pur non essendo troppo pericolosi nella fase offensiva, e questo è il nostro difetto”.
SAPONARA
“Deve giocare lì, sulla trequarti, anche Eysseric ha caratteristiche simili. Dipenderà anche dalle posizioni in campo che sceglieremo nelle prossime partite”.
LA PARTITA
“Noi abbiamo preparato questo tipo di partita. Ho cambiato perché ho visto che loro centralmente potevano sfondare, per cercare di migliorare la nostra fase offensiva, perciò ho cambiato le posizioni di Dias e Chiesa. La posizione di Sanchez è data proprio dall’atteggiamento della Spal, per avere superiorità in zona centrale. Squadra solida, che difende bene con tanti giocatori. Nella precisione siamo migliorati rispetto alle ultime due gare; nella velocità e nella ricerca degli spazi dobbiamo invece ancora crescer”.
CHIESA
“In campo è un giocatore molto determinato e generoso. Nello spogliatoio bisogna prendere il giusto peso che hanno dei ragazzi giovani, è necessario non caricarli di responsabilità. Ci sono pochi giocatori giovani forti come lui, mi auguro che possa arrivare presto in nazionale. Sta migliorando nelle scelte ma può ancora crescere, come è normale che sia per un ragazzo di 20 anni”.
IMPORRE IL GIOCO
“Noi dobbiamo giocare più nella metà campo offensiva che difensiva, poi ovviamente dipende anche dal tipo di gioco degli avversari. La Spal chiaramente preferisce aspettare e ripartire. In altre partite la media possesso palla è stata inferiore all’avversario, ma la volontà è quella di imporre il nostro gioco”.
