LA PARTITA “L’avevo detto ai ragazzi prima della gara: dovevamo essere aggressivi, corti e compatti. Mi è piaciuta la determinazione messa in campo, questa è la mentalità che dobbiamo acquisire. Sono contento per l’intensità, non abbiamo preso gol e abbiamo dimostrato di essere squadra. Non giocando con questo atteggiamento, non avremmo portato punti a casa oggi. Ho visto comunque anche alcune buone cose sotto il profilo tecnico: la squadra è stata brava a crederci”.
LE COSE DA MIGLIORARE “Ci sono stati alcuni errori tecnici e soprattutto nel primo tempo abbiamo concesso troppe ripartenze, che sono la forza dell’Udinese. Anche in attacco dobbiamo essere più cinici, sfruttare meglio determinate occasioni. Oggi abbiamo colto 3 punti pesanti, che danno fiducia, ma non dobbiamo abbassare la guardia: la classifica continuiamo a guardarla con la coda dell’occhio, ma soprattutto dobbiamo continuare a lavorare e migliorare la cura dei dettagli”.
L’IMPORTANZA DELLA CONTINUITÀ “Dare continuità è fondamentale per crescere e lavorare con serenità. Sappiamo che il minimo errore in Serie A lo si paga a caro prezzo. Oggi siamo stati continui anche in fase di non possesso di palla, importantissimo contro una squadra molto fisica come l’Udinese”.
LA POSIZIONE DI JOÃO PEDRO “Lui può fare anche il centrocampista, certo non allo stesso modo di un incontrista come Dessena, per fare un esempio: perdiamo magari qualcosa in fase di interdizione ma guadagniamo in qualità. Joao è in crescita, ma tutta la squadra sta rispondendo bene”.
