Dopo il pareggio di coppa la Lazio si ritrova a sfidare all’Olimpico la Fiorentina del grande ex Stefano Pioli in un match ricco di insidie per i ragazzi di Inzaghi. I gigliati sono una squadra in costruzione, il segnale dei lavori in corso appare sin dal mercato estivo ma rimangono comunque una compagine temibile che finora ha perso soltanto due partite pareggiandone 6 e vincendone cinque.
Simone Inzaghi ha optato per un turn over quasi totale nel giovedì europeo in cui il solito Luis Alberto ha acceso la luce per cui nel match di domenica non ci dovrebbero essere novità eccetto l’esclusione dell’infortunato Nani, che probabilmente ne avrà per almeno 20 giorni, e del lungodegente Anderson. Solito 3-5-1-1 quindi con in porta Strakosha e a sua difesa il trio composto da Bastos, in vantaggio su Wallace, De Vrij e Radu, sugli esterni Marusic e Lulic potrebbero essere ancora preferiti agli scalpitanti Basta e Lulic mentre in mediana sono intoccabile Parolo, Leiva e Milinkovic-Savic; in avanti Immobile con Luis Alberto in appoggio. Dall’altra parte Pioli confermerà il 4-3-3, forte dei rientri di Therau, Badelj e Laurini, con la possibile novità di Babacar a discapito del cholito Simeone, pronti dalla panchina Saponara e Gil Dias. Pioli è un allenatore esperto e conosce diversi elementi della rosa laziale per cui cercherà di colpire nei punti deboli della squadra capitolina sfruttando i suoi giocatori miglio come Chiesa e Therau ma soprattutto il giovane italiano sarà una spina nel fianco per i difensori laziali, e anche Babacar chiamato in causa dopo le prove opache di Simeone vorrà fare del suo meglio e la sua velocità potrebbe mettere in difficoltà De Vrij. Il rientro di Badelj è findamentale in quanto il metronomo croato è l’unico in grado di poter far girare la squadra con le sue geometrie e da inizio stagione ha mostrato anche di aver confidenza col gol. Toccherà a Parolo e Leiva bloccare anche le incursioni di Benassi che nel suo vecchio ruolo di mezz’ala si è dinostrato un osso duro. D’altro canto sulla sponda laziale la fisicità di Milinkovic e i colpi di Luis Alberto creeranno più di un problema alla Fiorentina che inoltre vanta un reparto difensivo non di primo livello soprattutto nei terzini Laurini e Biraghi individuati come anelli deboli e sicuramente Inzaghi punterà sulle folate di Marusic e Lulic con la carta Lukaku da giocare a gara in corso come avvenuto nel derby.
A cura di
Domenico Catanese
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