Chi si ferma è perduto. Ergo, vietato guardarsi indietro.
Questo è il mantra di Gasperini in vista della sfida contro l’Apollon Limassol. Secondo il tecnico orobico, infatti, è inutile rimanere ancorati alla sfida di un mese fa contro l’Everton. Contro i greci servirà una prova di forza visto che contro Lione e gli inglesi hanno racimolato due punti (tenendo conto che, contro quest’ultimi, hanno pareggiato a Liverpool in dieci).
Dal canto loro, i neroblu possono vantare di essere l’unica squadra ad essere uscita coi tre punti in tasca dopo il 90′ in un girone che ha visto fioccare il segno X.
Vincere contro i greci permetterebbe ai bergamaschi di fare un gran salto in avanti, visto che balzerebbero a 7 punti, e tenendo conto che una tra le altre due avversarie dovrà per forza perdere punti (e qui, magari, se ci ricascasse una X…).
Il mantra pronunciato vale anche per il campionato: il primo tempo dell’ultima trasferta a Bergamo è stato migliore da quando è presente Gasp (testuali parole) ma la ripresa è da cancellare.
Solo in un caso va bene girare a 180° la testa: per analizzare cosa non è andato, studiare gli errori e non commetterli più.
Riguardo alla formazione, mentre Toloi sicuramente non ci sarà, per il Papu Gomez ci sono ancora possibilità di vederlo in campo dal 1′, dopo che era uscito malconcio dal campo di Marassi per uno scontro. La decisione, come al solito, verrà presa all’ultimo.
Pertanto, gli XI prescelti dovrebbero essere Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, Freuler, de Roon, Spinazzola; Ilicic; Gomez, Petagna.
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