Milan: Un super Kalinic lancia i rossoneri, con la Spal per la nona vittoria stagionale.
Il Milan riprende la propria marcia, superando 2-1 a San Siro l’Udinese di Del Neri. Il match è stato abbastanza sofferto, ma mai veramente in discussione (al netto delle situazioni VAR). I rossoneri hanno sempre avuto in mano il pallino del gioco e, se non fosse stato per lo sciagurato passaggio di Romagnoli, la pratica probabilmente sarebbe stata archiviata presto. Dalla partita di ieri giungono molto segnali positivi per mister Montella, a partire da Kalinic, che, sebbene debba ancora trovare la forma ideale, ha segnato una doppietta (più uno annullato per questione di centimetri) e ha dimostrato di essere già molto presente negli schemi. Il 352 ha trovato una piacevole conferma, con i giocatori che si sono mossi meglio e con un centrocampo che ha gestito ottimamente le due fasi, con Biglia e Kessie sugli scudi. Molto bene gli esterni Rodriguez e Calabria, mentre da rivedere Bonaventura (ancora in ritardo di condizione dopo l’infortunio) e Suso, che ha faticato nel nuovo ruolo di seconda punta. Lo spagnolo potrebbe essere uno dei “sacrificati” in questo 352 o comunque il giocatore che più avrà problemi nell’adattarsi, per le caratteristiche del proprio gioco.
In ogni caso la via sembra tracciata verso un definitivo abbandono del 433 come schema di riferimento. Il nuovo modulo ha dimostrato di essere il vestito migliore per questa squadra e i rossoneri anche ieri hanno coperto bene il campo, con una spinta costante sugli esterni (ottimo Calabria come vice Conti) è un gioco fluido in mezzo al campo. Sebbene ci siano ancora parecchi particolari da migliorare il futuro del Milan appare un po’ più roseo, dopo i musi lunghi post-Lazio.
Ora mercoledì arriva a Milano la Spal di mister Semplici, che gioca con uno schema identico a quello del nuovo corso rossonero e che una settimana fa sullo stesso campo ha messo in difficoltà l’Inter capolista. Ci sarà spazio per un turnover ragionato, in vista del lunch match di domenica a Marassi con la Samp. Probabilmente scenderanno in campo dall’inizio Calhanoglu e Abate, mentre è ballottaggio tra Suso e Andrè Silva per il ruolo di partner d’attacco di Kalinic.
Di fronte ci sarà una Spal affamata di punti dopo lo stop casalingo contro il Cagliari e si dovrà prestare molta attenzione ad una squadra che gioca bene, già capace di strappare 4 punti contro Lazio e Udinese e mettere alle corde l’Inter. Servirà un Milan ancora migliore rispetto a quello visto ieri. Ma Montella e i suoi ragazzi lo sanno.
In ogni caso la via sembra tracciata verso un definitivo abbandono del 433 come schema di riferimento. Il nuovo modulo ha dimostrato di essere il vestito migliore per questa squadra e i rossoneri anche ieri hanno coperto bene il campo, con una spinta costante sugli esterni (ottimo Calabria come vice Conti) è un gioco fluido in mezzo al campo. Sebbene ci siano ancora parecchi particolari da migliorare il futuro del Milan appare un po’ più roseo, dopo i musi lunghi post-Lazio.
Ora mercoledì arriva a Milano la Spal di mister Semplici, che gioca con uno schema identico a quello del nuovo corso rossonero e che una settimana fa sullo stesso campo ha messo in difficoltà l’Inter capolista. Ci sarà spazio per un turnover ragionato, in vista del lunch match di domenica a Marassi con la Samp. Probabilmente scenderanno in campo dall’inizio Calhanoglu e Abate, mentre è ballottaggio tra Suso e Andrè Silva per il ruolo di partner d’attacco di Kalinic.
Di fronte ci sarà una Spal affamata di punti dopo lo stop casalingo contro il Cagliari e si dovrà prestare molta attenzione ad una squadra che gioca bene, già capace di strappare 4 punti contro Lazio e Udinese e mettere alle corde l’Inter. Servirà un Milan ancora migliore rispetto a quello visto ieri. Ma Montella e i suoi ragazzi lo sanno.
A cura di Alex Parmeggiani