Analisi tecnico-tattica Lazio-Napoli. A cura di Flavio Caputo
Il Napoli continua il suo tour de force ed, appena tre giorni dopo la roboante vittoria contro il Benevento, torna in campo. Gli azzurri affronteranno domani sera, allo stadio “Olimpico” , la Lazio di Simone Inzaghi, probabilmente la squadra più in forma del momento.
I campani avranno un termine di misura maggiormente indicato alle proprie potenzialità, per questo Sarri ha deciso di mandare in campo gli stessi uomini che hanno preso a “pallonate” i sanniti.
I capitolini, che giocheranno anch’ essi con l’ undici tipo, saranno caricati a mille dopo l’ inizio di stagione ottimo che li ha visti avere un solo passo falso, con la Spal, nel match inaugurale di campionato. La squadra di Inzaghi sembra aver trovato linfa benefica dalla vittoria in Supercoppa a discapito della Juventus, da allora il team romano ha avuto una marcia quasi inarrestabile. I perchè di questa crescita sono, sicuramente, da attribuire al cambio di modulo di Inzaghi, il quale ha optato per un inedito 3-4-2-1 che ha dato ampie garanzie dal punto di vista offensivo: con tale modulo, i due trequartisti che fanno da raccordo tra centrocampo e attacco sorprendono e, talvolta, mandano in tilt le squadre avversarie. L’ assetto difensivo, al contrario, non trova ancora una buona stabilità, troppe le occasioni concesse ai dirimpettai di turno.
Gli azzurri , pertanto, dovranno stare attentissimi a Milinkovic Savic e Luis Alberto, che agiranno alle spalle dello scatenato Immobile, e cercheranno di portare scompiglio nella retroguardia azzurra, che dovrà essere abile a rimanere stretta alla linea dei centrocampisti quando i capitolini attaccheranno.
Così come il Napoli dovrà restare concentrato per non concedere spazi letali agli avanti laziali, lo stesso dovrà fare la Lazio per contenere quei terribili tre: Insigne, Mertens e Callejon; la loro tecnica e la loro velocità potranno creare, in ogni momento, i presupposti per azioni da gol, a pro di ciò la difesa laziale dovrà fare gli straordinari per contenerli. Dovranno essere bravi i terzini a restare vicini ai centrali in modo da evitare imbucate clamorose da parte degli attaccanti azzurri.
Quella che ne uscirà domani sarà, sicuramente, una partita ricca di spunti e che non annoierà i supporters delle due squadre.