Genoa-Lazio: analisi tecnica a cura di D. Catanese.
Ancora tre punti ed ancora una volta nel segno di Ciro, sempre più trascinatore e leader di questa squadra diventata un giocattolo quasi perfetto. In quel di Marassi la Lazio si conferma essere la quarta forza di questo campionato, Juve, Napoli e Inter viaggiano forte e considerando la differenza di “fatturato” come ama dire il buon Sarri la quarta posizione è un ottimo traguardo per i biancocelesti!
Il Genoa di Juric è spuntato e impaurito e la Lazio si accende dopo la zampata/ginocchiata di Bastos, autore di una buona prova finalmente, ma è soprattutto nel secondo tempo che i biancocelesti diventano più pericolosi grazie agli innesti di Lukaku, tra i migliori, per uno spento Murgia e di Caicedo, subentrato anche per rifiatare De Vrij, che vivacizza la manovra offensiva aprendo spazi importanti per gli inserimenti di Immobile ma l’ecuadoregno manca ancora di precisione sotto porta. Lo spostamento di Lucas Leiva in difesa è un esperimento che non convince messo in luce dalle giocate del giovane Pellegri, bravo ad attaccare la profondità alla spalle proprio del brasiliano ex Liverpool. Anche Radu ha disputato un match non alla sua altezza e l’assenza di Wallace inizia a farsi sentire anche perchè De Vrij non può reggere tre partite in una settimana. Nonostante le ottime prestazioni per la squadra di Inzaghi rimane il dubbio della tenuta difensiva, il Genoa si è presentato con un tridente leggero inizialmente ma l’ingresso del pimpante Pellegri ha cambiato le carte in tavola quindi ci si chiede quanto sia in grado di reggere il reparto arretrato con i numerosi impegni che si presenteranno nel breve periodo ma avremo una prima risposta mercoledì sera quando all’Olimpico arriverà l’attacco atomico del Napoli!
Il Genoa di Juric è spuntato e impaurito e la Lazio si accende dopo la zampata/ginocchiata di Bastos, autore di una buona prova finalmente, ma è soprattutto nel secondo tempo che i biancocelesti diventano più pericolosi grazie agli innesti di Lukaku, tra i migliori, per uno spento Murgia e di Caicedo, subentrato anche per rifiatare De Vrij, che vivacizza la manovra offensiva aprendo spazi importanti per gli inserimenti di Immobile ma l’ecuadoregno manca ancora di precisione sotto porta. Lo spostamento di Lucas Leiva in difesa è un esperimento che non convince messo in luce dalle giocate del giovane Pellegri, bravo ad attaccare la profondità alla spalle proprio del brasiliano ex Liverpool. Anche Radu ha disputato un match non alla sua altezza e l’assenza di Wallace inizia a farsi sentire anche perchè De Vrij non può reggere tre partite in una settimana. Nonostante le ottime prestazioni per la squadra di Inzaghi rimane il dubbio della tenuta difensiva, il Genoa si è presentato con un tridente leggero inizialmente ma l’ingresso del pimpante Pellegri ha cambiato le carte in tavola quindi ci si chiede quanto sia in grado di reggere il reparto arretrato con i numerosi impegni che si presenteranno nel breve periodo ma avremo una prima risposta mercoledì sera quando all’Olimpico arriverà l’attacco atomico del Napoli!
A cura di
Domenico Catanese