Lazio: Lazio-Sassuolo analisi tecnico tattica a cura di D. Catanese.

Seconda vittoria consecutiva in Europa Leaugue per i ragazzi di Simone Inzaghi che nonostante le numerose defezioni riesce a schierare una squadra organizzata e armonica in cui spiccano le prove di Strakosha, Lukaku, Marusic, Caicedo e del solito Luis Alberto. Proprio lo spagnolo, uscito anticipatamente, potrebbe essere il grande assente nella prossima sfida casalinga di campionato contro il Sassulo insieme a De Vrij, ancora in dubbio, e a Milinkovic-Savic il quale proverà fino all’ultima rifinitura. Rimarrano sicuramente ai box i lungodegenti Basta, Wallace, Bastos e Felipe Anderson mentre dovrebbe fare il suo esordio il portoghese Nani che ha pienamente recuperato dall’infortunio al ginocchio e deve solamente mettere minuti nelle gambe. 
A difesa dei pali ci sarà sicuramente Strakosha protetto dal trio Patric, De Vrij (Luiz Felipe) e Radu; in mediana sicuri del posto Parolo e Lucas Leiva con Murgia possibile titolare in caso di forfait di Luis Alberto. Gli esterni saranno Marusic, sempre più in palla, e Lulic. Se MilinkovicSavic dovesse recuperare ci sarà lui in appoggio allo scatenato Immobile altrimenti Inzaghi potrebbe riproporre dall’inizio Caicedo che ha ben fatto in Europa siglando il suo primo gol con la Lazio.
Il Sassuolo allenato dal nuovo mister Bucchi arriva all’Olimpico con soli 4 punti in classifica ed è ad  oggi una squadra ancora in rodaggio, alla ricerca della miglior quadratura, in cui con ogni probabilità sarà l’ex Matri  guidare l’attacco. Gli emiliani si presenteranno con un 3-5-2 dove in mediana mancherà la dinamicità di capitan Magnanelli e ci saranno Duncan e Missiroli i quali sono ancora alla ricerca della miglior condizione per cui, come accaduto col Verona, sarà proprio in quella zona di campo che la Lazio può vincere la partita e anche sugli esterni Adjapong e Lirola non sono di sicuro affidamento soprattutto di fronte a un Marusic in splendida condizione e a Lulic che ha riposato nella gara di coppa. Ciro Immobile invece avrà un osso duro davanti e cioè Acerbi, centrale di sicuro affidamento che può dar del filo da torcere alla punta della nazionale. Nel reparto arretrato laziale Radu sta accusando un pò di fatica dovuta ai numerosi impegni ravvicinati e se non dovesse recuperare De Vrij allora Berardi può diventare una spina nel fianco.
A cura di
Domenico Catanese


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