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Dove sei Napoli?
Il Napoli non è più il Napoli! Tre indizi fanno una prova. Gli
azzurri non sono più quel giocattolo divertentissimo che nel girone di ritorno
dello scorso campionato annichiliva chiunque ostacolasse il suo passaggio. Dov’
è la squadra che raccoglieva goleade e vittore in serie, tanto da far
stropicciare gli occhi anche agli sportivi oltre il confine partenopeo? Non lo sappiamo; è dura trovare spiegazioni a
questa metamorfosi – in negativo – dal punto di vista del gioco.
azzurri non sono più quel giocattolo divertentissimo che nel girone di ritorno
dello scorso campionato annichiliva chiunque ostacolasse il suo passaggio. Dov’
è la squadra che raccoglieva goleade e vittore in serie, tanto da far
stropicciare gli occhi anche agli sportivi oltre il confine partenopeo? Non lo sappiamo; è dura trovare spiegazioni a
questa metamorfosi – in negativo – dal punto di vista del gioco.
Tyson & soci imprendibili
Oggi il
Napoli – vittima – forse, di immotivati timori, ha prestato il fianco agli
ucraini dello Shakthar che ha “tritato”
la compagine azzurra soprattuto dal
punto di vista del temperamento, della rabbia agonistica. Avevano più fame
loro. Più vivi nei contrasti, energici e anche validissimi a livello tecnico. Tyson & soci hanno puntato chiunque gli
si presentasse difronte e, gli azzurri, in rare occasioni li hanno beccati.
Imprendibili! Sembrava avessero l’ argento vivo addosso e, con l’aiuto dei
terzini hanno tenuto il Napoli piuttosto basso e ad arrancare dietro di loro,
specialmente nel primo tempo.
Napoli – vittima – forse, di immotivati timori, ha prestato il fianco agli
ucraini dello Shakthar che ha “tritato”
la compagine azzurra soprattuto dal
punto di vista del temperamento, della rabbia agonistica. Avevano più fame
loro. Più vivi nei contrasti, energici e anche validissimi a livello tecnico. Tyson & soci hanno puntato chiunque gli
si presentasse difronte e, gli azzurri, in rare occasioni li hanno beccati.
Imprendibili! Sembrava avessero l’ argento vivo addosso e, con l’aiuto dei
terzini hanno tenuto il Napoli piuttosto basso e ad arrancare dietro di loro,
specialmente nel primo tempo.
Azzurri molli
Approccio molle per i partenopei,
fiacchi e – stranamente – piuttosto
disordinati dal punta di vista tattico: il centrocampo ben presto ha perso il confronto con quello
ucraino; Hamsik è l’ ombra di se stesso,
ha vagato per il campo e ha concesso praterie a Fred e Tyson che non si sono
lasciati pregare e hanno attaccato gli spazi con impressionante cattiveria agonistica.
Da un’ azione combinata – tra i due giocatori- è nato il primo gol siglato da Tyson; nella circostanza non sono stati impeccabili nemmeno Koulibaly, in ritardo sulla
chiusura , e Reina poco reattivo in tuffo. Gli
uomini di Sarri non sono mai apparsi in
grado di rimettere la partita in carreggiata, fatiscenti e leggeri anche in
fase offensiva: Insigne poco ispirato e “stritolato” dalla fisicita’ di Srna ; mentre Milik, al cospetto dei due
ruvidi centrali, ha avuto poche occasioni a disposizione e, quella che
poteva regalare il pareggio, sul 2-1, l’ ha sprecata in malo modo. Hanno deluso
un po’ tutti, privi di quella risolutezza che serve soprattutto in queste
partite a questi livelli. Male anche
Zielinsky , Callejon e Ghoulam, piuttosto distratto in occasione del 2-0
ucraino, e Reina – responsabile su entrambe le reti, in particolar modo sulla seconda.
fiacchi e – stranamente – piuttosto
disordinati dal punta di vista tattico: il centrocampo ben presto ha perso il confronto con quello
ucraino; Hamsik è l’ ombra di se stesso,
ha vagato per il campo e ha concesso praterie a Fred e Tyson che non si sono
lasciati pregare e hanno attaccato gli spazi con impressionante cattiveria agonistica.
Da un’ azione combinata – tra i due giocatori- è nato il primo gol siglato da Tyson; nella circostanza non sono stati impeccabili nemmeno Koulibaly, in ritardo sulla
chiusura , e Reina poco reattivo in tuffo. Gli
uomini di Sarri non sono mai apparsi in
grado di rimettere la partita in carreggiata, fatiscenti e leggeri anche in
fase offensiva: Insigne poco ispirato e “stritolato” dalla fisicita’ di Srna ; mentre Milik, al cospetto dei due
ruvidi centrali, ha avuto poche occasioni a disposizione e, quella che
poteva regalare il pareggio, sul 2-1, l’ ha sprecata in malo modo. Hanno deluso
un po’ tutti, privi di quella risolutezza che serve soprattutto in queste
partite a questi livelli. Male anche
Zielinsky , Callejon e Ghoulam, piuttosto distratto in occasione del 2-0
ucraino, e Reina – responsabile su entrambe le reti, in particolar modo sulla seconda.
Mertens e Allan indispensabili
Certo che la decisione di Sarri di tenere in panchina
i due giocatori, forse, più in palla in questo momento nel Napoli, è stata
piuttosto discutibile. In queste partite, in cui i tuoi avversari scendono in campo con giocatori dal
temperamento forte e abbastanza elettrici, è davvero complicato fare a meno di
due giocatori che, oltre ad essere abili sul piano tecnico, hanno anche quella verve che ti permette di caricare la squadra e
tenerla “viva” anche da un punto di vista della grinta e dell’agonismo.
i due giocatori, forse, più in palla in questo momento nel Napoli, è stata
piuttosto discutibile. In queste partite, in cui i tuoi avversari scendono in campo con giocatori dal
temperamento forte e abbastanza elettrici, è davvero complicato fare a meno di
due giocatori che, oltre ad essere abili sul piano tecnico, hanno anche quella verve che ti permette di caricare la squadra e
tenerla “viva” anche da un punto di vista della grinta e dell’agonismo.
Mertens è il vero trascinatore di
questa squadra,
riesce – come pochi – ad addossarsela sulle spalle e, con la sua velocità e i
suoi dribbling, è, forse, l’ unico che può
spaccare la partita in due. Non sarebbe
stato meglio farlo giocare oggi e , casomai, tenerlo a riposo nel match di
campionato (almeno sulla carta più
abordabile) di domenica col Benevento? E Allan? Perché riposa sempre lui e mai
chi forse necessita di una bella pausa di riflessione?
questa squadra,
riesce – come pochi – ad addossarsela sulle spalle e, con la sua velocità e i
suoi dribbling, è, forse, l’ unico che può
spaccare la partita in due. Non sarebbe
stato meglio farlo giocare oggi e , casomai, tenerlo a riposo nel match di
campionato (almeno sulla carta più
abordabile) di domenica col Benevento? E Allan? Perché riposa sempre lui e mai
chi forse necessita di una bella pausa di riflessione?
Sono stati
loro due, quando Sarri ha deciso di farli entrare, a dare un senso alla
partita: il belga ha procurato il rigore che ha riaperto la partita e ha tenuto
in costante apprensione la difesa ucraina, oltre ad aver rivitalizzato Insigne;
mentre il brasiliano ha portato quella vivacità e quella dinamicità assente
prima
loro due, quando Sarri ha deciso di farli entrare, a dare un senso alla
partita: il belga ha procurato il rigore che ha riaperto la partita e ha tenuto
in costante apprensione la difesa ucraina, oltre ad aver rivitalizzato Insigne;
mentre il brasiliano ha portato quella vivacità e quella dinamicità assente
prima
Sarri e il turnover
La stima è
sempre immutata per il tecnico toscano, ma la gestione del turnover non
convince. Viene applicato poco e coinvolge quasi sempre gli stessi giocatori. E’ paradossale che giocatori come Mertens
e Allan siano sempre i principali protagonisti della rotazione sarriana; un po’ come se Allegri facesse
riposare piuttosto spesso Dybala e Khedira. I punti di domanda sorgono
obiettivamente, anche perche’, poi, non riusciamo a intravedere stanchezza nei
due giocatori partenopei. Sarri ne sapra’certamente più di noi, ma le domande
sono lecite.
sempre immutata per il tecnico toscano, ma la gestione del turnover non
convince. Viene applicato poco e coinvolge quasi sempre gli stessi giocatori. E’ paradossale che giocatori come Mertens
e Allan siano sempre i principali protagonisti della rotazione sarriana; un po’ come se Allegri facesse
riposare piuttosto spesso Dybala e Khedira. I punti di domanda sorgono
obiettivamente, anche perche’, poi, non riusciamo a intravedere stanchezza nei
due giocatori partenopei. Sarri ne sapra’certamente più di noi, ma le domande
sono lecite.
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