A Verona, il Chievo cerca in casa di dare continuità alla vittoria di settimana scorsa a Udine.
“Squadra che vince non si cambia”: Maran schiera il solito 4-3-1-2, confermando in toto l’11 di partenza visto contro l’Udinese.
La Lazio di Inzaghi si presenta ancora senza Felipe Anderson (infortunato, tornerà presumibilmente dopo la sosta per le nazionali) e Keita (ancora in attesa di un eventuale trasferimento, possibilmente alla Juve) ma con il recupero di Lucas Leiva (esordio in serie A).
Il brasiliano sarà l’unico innesto (al posto di Palombi) rispetto alla squadra che ha pareggiato settimana scorsa contro la SPAL, e permetterà a Luis Alberto di avanzare il suo raggio d’azione, posizionandosi insieme a Milinkovic-Savic alle spalle di Immobile, trasformando il 3-5-2 in un 3-4-2-1.
Arbitra il signor Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo
Formazioni:
Chievo Verona (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Dainelli (dal 75′ Cesar), Gamberini, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Pucciarelli (dall’80’ Garritano), Inglese (dall’85’ Pellissier).
All. Maran.
Lazio (3-4-2-1): Strakosha; Wallace, De Vrij, Radu; Basta (dall’80’ Marusic), Parolo, Leiva (dal 59′ Caicedo), Lulic (dal 59′ Lukaku); Milinkovic-Savic, L.Alberto; Immobile.
All. Inzaghi.
Marcatori: 11′ Immobile (assist Luis Alberto), 34′ Pucciarelli, 88′ Milinkovic-Savic (assist Parolo)
Ammoniti: 66′ Wallace (L); 67′ Birsa (C)
Commento:
PRIMO TEMPO
Match molto tranquillo nelle prime battute gioco, dove il Chievo si fa preferire grazie ad un maggior controllo del pallone in fase di manovra.
L’equilibrio viene rotto all’11esimo minuto, batte un corner sul secondo palo Luis Alberto e Gobbi si fa anticipare da Ciro Immobile, che insacca di testa al volo.
La Lazio acquista fiducia e comincia a spingere sull’acceleratore, creando due azioni fotocopia.
Prima Immobile in versione trequartista trova un corridoio centrale per Luis Alberto, che sul più bello viene anticipato da un intervento in scivolata di Gamberini che salva Sorrentino mettendo in calcio d’angolo, poi i ruoli si invertono e Luis Alberto serve Immobile che supera in velocità sia Dainelli che Sorrentino, ma perde il controllo del pallone nel momento di battere a rete.
La doppia occasione Lazio scuote il Chievo, che si rende pericolosa con un colpo di testa di Castro su cross di Gobbi, Strakosha si rifugia in angolo.
Al 34esimo il Chievo pareggia: conclusione da fuori area di Radovanovic, ribattuta della difesa laziale e pallone che finisce sui piedi di Pucciarelli che a tu per tu con Strakosha lascia partire un siluro sotto la traversa.
Sul finire del primo tempo Strakosha salva ancora sull’ennesimo colpo di testa di Castro.
SECONDO TEMPO
Secondo tempo che inizia come il primo, ovvero con il Chievo che tiene il pallino del gioco.
Dopo alcuni minuti e Birsa che da una scossa alla partita, con un tiro a giro sul secondo palo da fuori area che trova un’attento Strakosha che devia in angolo.
Il Chievo sovrasta i biancocelesti con un pressing asfissiante, che non permette ai biancocelesti di manovrare dalla difesa ma neanche di riuscire a costruire delle azioni in contropiede.
Intorno al 70esimo la partita si scalda, e in rapida successione prima Basta su invito di Milinkovic-Savic manda di poco fuori, poi Inglese su traversone di Hetemaj colpisce di testa da posizione pericolosa mandando a lato, e infine Milinkovic-Savic con uno scavetto supera 4 giocatori e manda un cioccolatino per Immobile che colpisce al volo di destro sfiorando il palo.
La partita diventa più arcigna, tanti passaggi sbagliati e molti interventi duri rallentano il gioco.
Neanche i cambi riescono a dare nuova linfa alla partita.
Solo Immobile verso la fine prova una conclusione velleitaria da fuori area, facilmente bloccata da Sorrentino.
Ma quando il pareggio sembrava ormai in cassaforte per i clivensi, Milinkovic-Savic sfodera una perla di rara bellezza, con un tiro d’esterno da fuori area che colpisce il secondo palo ed entra in rete, regalando una gioia immensa ad Inzaghi.
Ultimo brivido al 92esimo, ancora con Castro che di testa manda di poco sopra l’incrocio dei pali.
Ottima partita del Chievo, che fino al gol di Milinkovic-Savic avrebbe probabilmente meritato anche qualcosa in più del pareggio, con un Sorrentino quasi inoperoso.
Una Lazio che ha creduto fino alla fine nella vittoria, pur soffrendo per gran parte della partita il pressing organizzato dal Chievo.
In ogni caso Chievo che si conferma una squadra compatta, mentre alla Lazio si vede la mancanza di un giocatore in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerica.
Pagelle:
Chievo Verona
Sorrentino 6: Non può nulla sui due gol biancocelesti. Attento nei pochi interventi in cui viene chiamato in causa.
Cacciatore 6: Comincia proponendosi spesso sulla corsia di destra, ma cala con il passare dei minuti.
Dainelli 6: Partita ordinata del centrale clivense che non commette errori.
Dal 75′ Cesar 6: Entra bene in partita. Incolpevole come tutti i suoi compagni sulla magia di Milinkovic-Savic.
Gamberini 6.5: Buona partita disputata dal difensore che blocca Luis Alberto lanciato a rete nel primo tempo.
Gobbi 5.5: Il peggiore dei suoi. Si fa anticipare da Immobile in occasione del primo gol e compie tanti piccoli errori di impostazione.
Castro 7: Migliore del Chievo. Sempre presente in fase difensiva e in impostazione. Spesso pericoloso di testa grazie ai suoi inserimenti in area avversaria.
Radovanovic 6: Guida il centrocampo nella fase difensiva, pecca in fase di impostazione.
Hetemaj 6: Motorino del centrocampo clivense. Aiuta tutti compagni in entrambe le fasi.
Birsa 6.5: E’ l’artefice delle manovre offensive del Chievo. Dal suo piede partono quasi tutte le azioni pericolose dei suoi.
Inglese 5.5: Poco presente nell’area biancoceleste. Ha il merito di farsi rimbalzare addosso il pallone prima del gol di Pucciarelli.
Dall’85’ Pellissier s.v.
Pucciarelli 6.5: Ha un’occasione nitida per segnare e non la sbaglia. Generoso, corre e si sbatte per tutto il fronte offensivo.
Dall’80’ Garritano s.v.
Lazio
Strakosha 6.5: Sempre attento il portierino biancoceleste. Salva su parecchie conclusioni avversarie. Non può fare nulla sul bolide di Pucciarelli.
Wallace 6: Partita accorta del centrale brasiliano, che deve sempre guardarsi dall’agilità di Pucciarelli.
De Vrij 6.5: Come al solito il centrale olandese guida la sua retroguardia. E’ impossibile immaginarsi la difesa biancoceleste senza di lui.
Radu 6: Buona prestazione del rumeno che non fa passare nessuno dalle sue parti. Impreciso in fase di impostazione.
Basta 6: Partita ordinata del serbo che spinge poco e si limita a fare il suo.
Dal 80′ Marusic s.v.
Parolo 5.5: Altra prestazione sottotono del centrocampista gallaratese, che fa mancare i suoi inserimenti in area avversaria e non aiuta molto la manovra offensiva dei suoi.
Leiva 6: Buon esordio dell’ex Liverpool che piazza un muro davanti alla difesa biancoceleste.
Dal 59′ Caicedo 5.5: Tocca pochi palloni, nascondendosi dietro i centrali clivensi.
Lulic 5.5: Impreciso il bosniaco che sbaglia molti passaggi e non spinge molto sulla sua fascia di competenza.
Dal 59′ Lukaku 6: Da nuova energia alla fascia sinistra, proponendosi spesso in fase offensiva.
Milinkovic-Savic 7.5: Migliore della partita. E’ attualmente il giocatore simbolo della Lazio. Imposta, si inserisce, lotta, rifinisce. Serve molti assist ai suoi compagni di squadra e a partita finita sfodera una perla che regala i 3 punti alla Lazio.
Luis Alberto 6: Molto propositivo come settimana scorsa. Cerca di dialogare molto con Immobile. Bene anche quando viene spostato regista.
Immobile 6.5: L’attaccante napoletano risponde sempre presente. Timbra il cartellino, ma si divora almeno altre 2 occasioni che avrebbero regalato una vittoria più tranquilla.
A cura di Gianmarco Ricci.