deludente da parte della compagine biancoceleste, per la quale il decimo
posto sarebbe stato più che dignitoso. L’utopia di una gestione Bielsa,
di una squadra votata all’attacco con nomi altisonanti ha fatto sognare
i tifosi laziali che hanno poi visto in Simone Inzaghi una scelta di
ripiego. L’Inzaghino però ha sorpreso tutti e in sordina ha ripreso in
mano la squadra che tanto lo aveva seguito nella seconda parte del
campionato scorso, e l’ha condotta al quinto posto in campionato
conquistando l’Europa matematica con tre giornate di anticipo e alla
finale di Coppa Italia! Media punti (1,90) migliore di tutti i tempi per
il giovane tecnico e una stagione al di sopra di ogni aspettativa che
merita un 8 pieno in pagella che sarebbe potuto essere un 10 con la
conquista della coppa Italia.
Adesso spetta alla società dimostrare che l’Europa è stata raggiunta per
essere onorata per cui bisognerà rinforzare l’organico, anche se le
cessioni dei big come Biglia, De Vrij e Keita sembrano imminenti,
acquistando giocatori di livello che faranno dai chioccia alle giovani
promesse presenti in rosa. Il ds Tare si è dimostrato abile in
determinate manovre di mercato ma ci sono stati flop importanti come
Leitner, Vargic e Luis Alberto.
un voto ad ognuno dei protagonisti di questa splendida annata:
di avere carattere e di essere un profondo conoscitore di calcio. Ha
plasmato una squadra camaleontica in grado di mettere in difficoltà
chiunque indifferentemente col 3-5-2 che col 4-3-3 dimostrando che non è
solo il modulo ha fare la squadra ma soprattutto l’atteggiamento, la
mentalità e la convinzione nei propri mezzi. Ha dimostrato, nonostante
la giovane età, di saper gestire anche situazioni difficili all’interno
dello spogliatoio come i casi Keita e Marchetti.
ma quando è stato chiamato in causa ha sempre dato il massimo,
dimostrandosi anche un pararigori eccezionale.
dovuto essere il terzo portiere in rosa dato il rientro alla base del
deludente Vargic ma nel corso della stagione ha scalato posizioni ed
approfittando dei continui infortuni di Marchetti si è conquistato un
posto da titolare, probabilmente anche per il prossimo anno.
Basta voto 5,5: la pubalgia ha inevitabilmente inciso sulle sue
prestazioni e più volte è sceso in campo non al massimo della
condizione, ha sfoderato prestazioni importanti anche nel ruolo di
centrale di destra nella difesa a 3 ma il vero Basta incisivo anche in
zona gol lo aspettiamo l’anno prossimo.
De Vrij voto 7: perno della difesa e punto di riferimento per i
compagni nonostante la giovane età. E’ stato fermato soltanto da un
infortunio al metatarso che non gli ha impedito comunque di essere tra i
migliori difensori del campionato appena giunto a termine.
Radu voto 6,5: esperienza al servizio della squadra. Il vicecapitano
sempre titolare sia nella difesa a 4 che a 3. Mantiene sempre la
sufficienza durante l’anno e realizza anche due gol.
Bastos voto 6: nella prima parte di campionato ha sorpreso tutti,
soprattutto quando ha quasi annientato Higuain ma il serio infortunio,
che lo ha lasciato fuori per più di due mesi, ne ha condizionato la
stagione ed è stato protagonista di alcuni errori elementari. Ci sono
però le basi per essere protagonista nella difesa biancoceleste nella
prossima stagione.
Wallace voto 6: un altro giovane omone che impressionato la
platea per le buone doti tecniche, 25 presenze per lui e una maglia da
titolare l’anno prossimo.
Hoedt voto 5,5: 23 presenze per lui ma anche parecchi errori.
L’aitante olandese è più a suo agio in coppia con De Vrij nella difesa a
4. Non è detto che rimanga anche nella prossima stagione.
Patric voto 6,5: mezzo voto in più per il carattere di questo
ragazzo, cresciuto nel Barca, valorizzato da Inzaghi e che quando è
stato chiamato in causa ha dato sempre il massimo anche quando ha dovuto
adattarsi sulla fascia sinistra. Ha ampi margini di crescita.
Lukaku voto 5,5: la fascia sinistra appartiene a Lulic e Radu e
per il nazionale belga è stato difficile trovare spazio me nella parte
finale di stagione e nei match di coppa Italia ha mostrato qualcosa di
buono.
Biglia voto 7,5: faro indiscusso di questa squadra, riesce a
collezionare soltanto 28 presenze in campionato per via di vari
infortuni muscolari ma quando c’è si sente e si vede. Tra i pochi nel
panorama europeo ad avere ottime doti di interdizione ma anche visione
di gioco oltre ad un sinistro raffinato.
Milinkovic–Savic 7,5: nella scorsa stagione Simone Inzaghi
non ha creduto in lui ma quest’anno è diventato un punto fermo della
squadra divenendo insostituibile sia come mezz’ala che come secondo
trequartista. Letale nelle incursioni e nei colpi di testa. Sarà una
colonna della squadra il prossimo anno.
Parolo voto 7: un mediano che tutti vorrebbero, tre polmoni al
servizio della squadra ma “soltanto” 5 gol per lui che ci aveva abituato
alla doppia cifra!
Lulic voto 6,5: un rendimento altalenante per il bosniaco che
totalizza 30 presenze in campionato con 3 gol e 8 assist. La sua
posizione preferita è l’esterno alto a sinistra ma spesso in stagione ha
dovuto adattarsi al ruolo di mezz’ala.
Murgia voto 6,5: Inzaghi ha lasciato a partire in prestito
Cataldi proprio perchè per lui questo ragazzo aveva le qualità per
sostituire Biglia e così è stato. Quando l’argentino è mancato il mister
lo ha gettato nella mischia e lui ha risposto anche segnando due gol di
ottima fattura. L’anno prossimo potremmo assistere alla sua esplosione.
Lombardi voto 6: altro giovane proveniente dalla primavera
biancoceleste. Ha dimostrato di sapersi destreggiare bene nel suo ruolo
di esterno offensivo totalizzando 18 presenza e 1 gol.
Anderson voto 7: una stagione votata al “sacrificio” in quanto
Inzaghi lo ha reinventato tornante destro nel 3-5-2 e lui, da buon
professionista, si è calato alla grande nella parte sfoderando
prestazioni pregevoli ma essendo meno incisivo in zona gol, soltanto 4
per lui oltre ad 8 assist.
Luis Alberto voto 5,5: acquisto last minute lo spagnolo, arrivato
con poche aspettative, ha avuto un ruolo di gregario e quando è sceso
in campo da titolare ha deluso anche se possiede un buon potenziale
tecnico.
Keita voto 8: la stagione della sua consacrazione! meriterebbe
mezzo voto in più se non fosse per le sfuriate che nel corso di questa
annata lo hanno portato ad aver diversi alterchi con la società e con i
compagni di squadra ma i 16 gol in campionato sono quasi tutti delle
perle che hanno attirato le attenzioni dei principali top club.
Immobile voto 9: l’anima di questa squadra, ha totalizzato ben 23
gol in 35 partite ma anche quando non ha gonfiato la rete è stato
sempre tra i migliori in campo. Soprattutto nel finale di stagione ha
stretto i denti disputando un filotto di partite consecutive ma durante
le quali ha sempre avuto un rendimento alto. Si riparte da lui nella
prossima stagione.
Djordjevic voto 4: un giocatore quasi finito, l’ombra del
centravanti che segnava gol a raffica col Nantes. Inzaghi gli ha dato
fiducia nella prima parte di stagione ma poi anche lui si è rassegnato
al ruolo di comprimario.
Articolista redazione Voti Fanta
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