Juric: “Retrocedere sarebbe stata una macchia indelebile. Ora voglio costruire un grande Genoa.. se me lo permettono”

“Anno paradossale, dopo un grande girone di andata abbiamo fatto un pessimo ritorno. La situazione era molto complicata. Oggi i ragazzi hanno fatto benissimo, come con l’ Inter,  contro un Torino venuto per vincere, non gli abbiamo concesso nulla”.

SBAGLI

“Non bisogna mai lasciar correre le cose. Una grande andata, avevo ereditato la squadra dal migliore allenatore in Italia, stesso organico ma senza Suso, Andaldi e Dzemaili, abbiamo fatto una media punti uguale, forse anche qualcosa in più, lì ci siamo rilassati tutti quanti. Fatte scelte sbagliate, anche i giocatori hanno percepito che andava bene così. Sarà una stagione di insegnamento per tutti”.

DEDICA

“Devo dedicarla a genoani e anche persone della società che mi sono stati vicini, non me l’ aspettavo”. 

FUTURO

“Io vorrei ricostruire un grande Genoa, decidere chi prendere come lavorare, se è possibile, se non è possibile ora sono sereno, retrocedere sarebbe stata una macchia incredibile. Ora bisogna festeggiare, lasciarsi andare, è giusto, è stato un periodo di tensione”.

RITORNO

“Avevo la sensazione che i giocatori volevano fare quello che facevamo prima dell’ esonero. Volevano riprendere il  lavoro fatto dimenticando il mese buio precedente a quando sono stato mandato via. Trovare superiorità numerica, essere aggressivi. Ci siamo riusciti, anche se siamo stati fragili mentalmente. I giocatori mi hanno facilitato il lavoro”.

SENSI DI COLPA

“Io avevo grandi sensi di colpa, mi chiedevo dove avevo sbagliato, la sconfitta 5-0 contro il Pescara… Quando mi hanno richiamato ero stra-voglioso, volevo salvare il Genoa e ci siamo riusciti”.