Genoa Inter 1-0 Pandev segna, Lamanna para. L’Inter sempre più giù. A cura di Angelo Giordano

Al Marassi si affrontano due squadre che stanno vivendo una
situazione, sportivamente parlando, drammatica. Genoa e Inter devono curarsi
dai loro malanni, i ragazzi di mister Juric cercano punti per agguantare una
salvezza che è stata incredibilmente rimessa in discussione negli ultimi due
mesi, mentre quelli di Pioli devono correre per riprendere il treno che conduce
in Europa League. Juric sposta Rigoni sulla trequarti, alle spalle di Palladino
e Pandev, ma deve fare i conti con le assenze importanti di Izzo e Laxalt.
Pioli, per schiacciare la solitudine di Icardi, rinuncia a Brozovic, Banega e
Joao Mario, preferendogli il più offensivo Eder. L’inedita coppia difensiva è
composta da Andreolli e Medel.

Primo tempo molto brutto, perfetta fotocopia del periodo
delle due squadre. Il primo argomento di discussione lo crea il signor Damato,
che non concede al Genoa un sacrosanto rigore sorvolando su un calcione di
Medel ai danni del povero Simeone, costretto a stringere i denti per 12 minuti,
prima di essere sostituito dall’ex Pandev. L’Inter risponde con Kondogbia, uno
dei pochi a sembrare in palla, che conclude a lato con un sinistro da fuori. Il
primo tiro in porta è di Pandev, che al 22’ strozza male la bella sponda di
Palladino e calcia addosso ad Handanovic. Lazovic crea un paio di occasioni,
approfittando della presenza nella sua fascia dell’imbarazzante Nagatomo, ma è
sempre impreciso al tiro. Al 29’ si accende Lamanna, che prima respinge in
angolo un bel destro da fuori di Eder, e poi si supera sul tiro al volo di
Candreva, servito da Perisic in seguito ad uno schema da calcio d’angolo, intervenendo
con una mano sul fendente deviato. Al 37’ il primo giallo della partita è per
Lazovic, che frena un incursione di Perisic con il fallo di mano. L’ultima
occasione del primo tempo porta la firma di Perisic, che è protagonista di una
grandissima volata sulla corsia mancina e di un altrettanto bello cross basso,
ma in mezzo bucano tutti.

La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo, ossia con
un gioco molto scadente. E’ Lazovic, dopo 5 minuti, a creare il primo
scompiglio, mettendo sui piedi di Pandev un bel cross che il macedone colpisce
male. Il primo ammonito dell’Inter è Nagatomo, che stende Rigoni colpendolo
alla schiena. Al 58’ si registra l’unica giocata degna di applausi dell’Inter:
Perisic e Icardi scambiano bene ma il croato non angola abbastanza. Due minuti
dopo Biraschi atterra Gagliardini al limite dell’area di rigore, provocando il
giallo del difensore, ma Perisic calcia alto. Al 69’ il Genoa passa: Veloso
scaglia un bolide da fuori che colpisce la traversa dopo il tocco di Handanovic
e trova Pandev pronto al tap in. Pioli prova a correre ai ripari inserendo
Gabigol e Palacio, escono  Eder e, a
sorpresa, Icardi. Il Genoa, trascinato dall’ondata positiva, va vicino al 2 a 0
con un destro in corsa di Rigoni che però non riesce ad angolare. Juric si
copre e manda in campo Munoz al posto di Lazovic. Medel atterra Pandev e viene
ammonito. Al 79’ una palla vagante nell’area dell’Inter finisce fra i piedi di
Pandev che spara alto. Entra anche Banega al posto di Nagatomo. All’86’
occasione clamorosa per l’Inter. Perisic gira bene al volo e Burdisso allarga
la mano. Damato non ha dubbi e concede il calcio di rigore che Candreva
incrocia e si fa respingere da Lamanna. Successivamente viene espulso Kondogbia
per aver detto qualcosa all’arbitro. L’ultimo cambio vede l’ingresso di Cofie
per Palladino. Dopo 4 minuti di recupero, con Handanovic nell’area del Genoa
alla disperata ricerca del pari, il signor Damato fischia la fine. 3 punti
vitali per la salvezza per il Genoa e periodo horror che continua per l’Inter.

 A cura di Angelo Giordano