Impressionate, spaziale, marziano. Sono finiti gli aggettivi per descrivere quello che, ad oggi, non può che essere il miglior giocatore al mondo. Anche ieri Cristiano Ronaldo ha dato dimostrazione di manifesta superiorità, trascinando il Real Madrid alla vittoria per 3 a 0 nella semifinale d’andata di Champions League contro l’Atletico Madrid. Finale di Cardiff ipotecata e numeri da aggiornare. Con il tris di ieri sera CR7 ha raggiunto la mostruosa quota di 103 gol nella massima manifestazione europea, staccando l’altro marziano dei giorni nostri, il blaugrana Messi fermo a 94. Impressionante la distanza fra le marcature dei primi due giocatori al mondo ed il terzo in graduatoria, l’ex capitano madrileno Raul, che ha timbrato il cartellino in Champions per 71 volte. Seguono a ruota Van Nistelrooij e Shevchenho a quota 60 e 59. Giù dalla top five il duo francese Henry-Benzema, col centravanti madrileno che può ancora migliorare il suo score. Dietro di loro, il primo italiano della classifica è SuperPippo Inzaghi, che di gol in Champions ne ha realizzati 50, 6 in più di Alex Del Piero. Altro, impressionante dato è quello che riguarda la classifica marcatori di ogni singola edizione della Champions League. Dal 2006/2007 sono infatti i due extra terrestri CR7 e Messi a contendersi pure questo scettro. E se prima di essi era praticamente impossibile raggiungere la doppia cifra, ciò si è sempre verificato dal 2010/2011, con il picco delle 17 reti realizzate dal fenomeno portoghese nel 2013/2014. Con Messi fuori, la domanda sorge spontanea. Sarà possibile fermare Cristiano Ronaldo?
Angelo Giordano
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