Sarri: “Scudetto un sogno, abbiamo il quinto fatturato. Jorginho sottovalutato, la GDS fa pagine su giocatori meno bravi”.

La conferenza stampa di Maurizio Sarri alla vigilia di Sassuolo Napoli

RINNOVO INSIGNE
 “Sono contento perchè si può innescare una bella storia, può essere la bandiera della sua città, sono cose romantiche, ma oggi siamo alla vigilia di una partita ed i pensieri vanno verso altre cose”.
SASSUOLO
 “Giochiamo contro una squadra forte, una società forte, basterebbe poco superficiali nel vedere certi numeri. Quest’anno ha pagato la prima esperienza europea, ha avuto un numero incredibile di infortuni e non s’è ripetuta, ma nella gara singola è pericolosissima”.
HAMSIK
“Ieri s’è allenato, vediamo oggi come va. Non voleva fermarsi, ma era giusto per un giorno o due non rischiare”.
CICLO
“E’ un ciclo forte, ma io penserei anche ad altre cose. Siamo arrivati al punto che si fa un passo avanti o indietro, altrimenti non resti per anni ad alti livelli. Sono contentissimo, rappresento questo ciclo, ma per un futuro a lungo raggio ci sarebbero tanti ragionamenti da fare. Egoisticamente penserei solo al nostro ciclo e direi sono contentissimo”.
SCUDETTO
“Io penso il Napoli attuale non possa programmarlo, ci sono altri club più forti, siamo il quinto fatturato, ma noi dovremo cercare l’evento, dobbiamo capire se nel calcio c’è ancora spazio per i sogni. Io sono convinto ci sia ancora spazio per la poesia, il cuore, l’anima, la gente, dobbiamo verificarlo. Nel calcio di oggi è più difficile, ma c’è margine”
SECONDO POSTO
“Dobbiamo fare di tutto, i ragazzi sanno che non c’è quasi margine di errore. Passa tutto per le partite, non contano nulla le tabelle. Bisogna avere la testa solo sulla partita di domani”.
FORMAZIONE DOMANI
“Uno due giocatori possono cambiare nella mia testa, ma a grandi linee ho deciso”.
CRESCITA
“Abbiamo ancora qualche margine come mentalità, dobbiamo curare meglio i particolari a livello individuale e collettivo. Come personalità nel gestire le partite, manca ancora un po’ di sicurezza. Siamo cresciuti come anima e cuore, lotta per raggiungere l’obiettivo. Aspetti che ci fanno essere leggermente positivi, ma da monitorare perchè non possiamo darli per acquisiti”.
4 GIOCATORI IN DOPPIA CIFRA 
“Significa che sono giocatori forti, non ci sono idee che possano tenere. Il nostro miglioramento non passa da questo, fare 103 o 115 gol a volte è uguale, ma subirne di meno fa la differenza. Il margine di crescita è nella solidità, ma ci sono miglioramenti perchè nel girone di ritorno siamo secondi per tiri subiti”.
MERTENS CENTRAVANTI INTUIZIONE
“Sì, ma se ci avessi messo uno scarso avrei fatto una cazzata. E’ come parlare di sostituzioni azzeccate, ma se hai quei giocatori lì. Dries si sentiva suo quel ruolo, ha fatto bene, anche se avevamo in mente quel ruolo già dalla preparazione”.
PERSI PUNTI CON SQUADRE PICCOLE
“Ho letto un’intervista ad un giocatore della Roma che diceva le stesse cose. Il nostro è un campionato che su certi campi non sei sicuro di vincere come avviene altrove. In serie A solo una squadra ha così tanti punti, il resto delle squadre sono in linea con gli altri campionati. Sarei preoccupato se fossimo decimi come tiri subiti, ma singoli errori sono difficili da prevedere e da allenare. Se nella testa scatta il voler qualcosa in più, un obiettivo ambizioso, a catena sale anche l’applicazione”. 
SCUDETTO OPINIONE DIVERSA DA DE LAURENTIIS
“Io penso che il quarto fatturato non può puntare allo scudetto, poi può succedere e rappresenta qualcosa di particolare. Vincono sempre le squadre con più fatturato, è difficile ed un evento il contrario. Succede in Inghilterra, lì è più facile perchè anche le squadre medie hanno fatturato di grandi livelli, in altri paesi è più difficile.Deve essere un sogno, non un qualcosa di programmato.  Io ho un contratto in scadenza se consideriamo la clausola rescissoria bilaterale  che entra in vigore la prossima stagione”.
SASSUOLO
“Il Sassuolo è organizzato, con più fortuna sugli infortuni poteva ripetere la scorsa stagione. Resta una squadra forte nelle singole partite, al di là della classifica che non è sua. Ha movimenti offensivi importanti”.
POCHI GOL SU CALCIO D’ANGOLO
 “E’ un particolare collettivo da migliorare, per caratteristiche non possiamo fare tantissimo. Sugli angoli a favore muoviamo il pallone, abbiamo fatto diversi gol, la statistica deve tenere conto anche degli angoli non battuti direttamente al centro”.
JORGINHO
 “Jorginho, è uno che tocca 145 palloni, io ho visto paginate della Gazzetta dello Sport per chi ne tocca 95. E’ un giocatore sottovalutato in Italia”.
TANTO INTERESSE PER TE
 “Io vengo dalla C, sono stato in scadenza una vita, non mi fa nè caldo nè freddo”
VAR
 “Dipende chi guarda e cosa guarda. Su tutti i campi servirebbero le stesse telecamere e posizionate allo stesso modo”
MORTE SCARPONI
: “E’ un giorno triste, morire in allenamento. Corridore forte, personaggio bello, sempre sorridente, spiritoso. Ho conosciuto alcuni suoi compagni, me ne hanno sempre parlato come un punto di riferimento. Una persona umanamente di grande livello”.
RIMANERE A NAPOLI
“Non ne ho idea e non ci penso. Che ne posso sapere, magari litigo con De Laurentiis e ci prendiamo a testate. Io ho risposto solo alla domanda se è programmabile uno scudetto, io ho detto solo che secondo me non è possibile se non cambiano delle cose. E’ un sogno, non programmazione”.
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