Il Torino gioca in casa l’ anticipo della trentaquattresima giornata in casa contro il Torino, le parole di Sinisa Mihajlovic nella conferenza stampa di presentazione del match che di disputerà sabato alle 20:45 al “Grande Torino”
TESTA ALLA SAMPDORIA
“Non dobbiamo pensare al derby, ma solo alla Sampdoria. Con il modulo che stiamo applicando adesso copriamo meglio il campo e di conseguenza giochiamo anche meglio: però come ho sempre detto quello che conta è l’atteggiamento con cui si scende sul terreno di gioco. La cosa più difficile per un allenatore è quella di entrare nella testa dei propri calciatori: oggi in Italia sono quasi tutti eccellenti nell’allenare la tattica, la differenza la può fare la convinzione.
Vogliamo battere la Sampdoria e staccarla per il nono posto. Se avessimo avuto un pizzico di fortuna in più avremmo potuto avere sette-otto punti in più. Il Toro è più forte di tutte el squadre che precede in classifica e lo dobbiamo dimostrare staccandole di più punti.
Sappiamo anche che però domani con la Sampdoria non sarà una sfida semplice. Sono rimasto molto legato ai colori blucerchiati, ma sono convinto che siamo più forti di loro e domani dobbiamo dimostrarlo battendoli”.
FERRERO
“E’ un Presidente diverso da tutti gli altri, solare e con tante energie. Gli voglio molto bene perchè con me si è sempre comportato da signore. Vedo che è molto cambiato rispetto all’inizio. Sta diventando un grande Presidente: è quello che a cui voglio più bene insieme a Moratti”.
CAIRO
“Ho grande rispetto per lui e un grande rapporto. E’ molto diverso da Ferrero, che è molto più “alla mano”.
ANDATA
“A Genova all’andata non abbiamo fatto una delle migliori partite, ma abbiamo avuto anche molta sfortuna: il risultato è stato troppo severo per quanto mostrato in campo.
Vogliamo chiudere bene la stagione e dimostrare di essere più forti di quelle che ci stanno dietro”.
DIFFIDATI IN VISTA DEL DERBY
“Un allenatore pensa a tutto. Ma volta per volta, penso sempre che la gara che sta arrivando è la più importante. Noi abbiamo tre diffidati, cioè Ljajic, Castan e Moretti. Sicuramente qualcuno di loro domani giocherà: e sicuramente per un difensore è più difficile non prendere ammonizioni che per un attaccante. Moretti e Castan non giocheranno, mentre Ljajic sì.”
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