L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri in conferenza stampa in vista della gara contro il Pescara, ha voluto fare un saluto iniziale: “Innanzitutto, volevo ringraziare il presidente Berlusconi e il dottor Galliani, per l’opportunità che mi hanno dato. Mancheranno al calcio italiano, hanno fatto un pezzo di storia. Li saluto con affetto”.
Pescara partita da preparare mentalmente. Si aspetta che Zeman abbia caricato la squadra?
Domani è una partita che vale 3 punti, bisognerà esserci con la testa. La partita più importante è sempre quella successiva. Stanno bene fisicamente e corre, gioca per vincere. Non è una squadra che subisce. Queste partite sono trappole.
Ci sarà spazio per Neto? Mandzukic?
Neto gioca, davanti giocano Mandzukic, Dybala e Higuain. Cuadrado ho un dubbio con Lemina. Khedira riposerà. Farà caldo e bisognerà essere lucidi.
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Kean tornerà tra i convocati? La panchina corta può diventare un problema davanti?
Kean non è ancora pronto. Per gli attaccanti bisogna giocare per segnare, poi vedremo se fare dei cambiamenti in corso. Non sarà un problema da qui alla fine.
Sul rinnovo di Dybala? Cosa ha pensato delle sue parole?
Mi hanno fatto piacere, ma i meriti sono tutti suoi. Ho dato solo delle indicazioni, può crescere ancora. Paulo diventerà con Neymar la stella mondiale del futuro.
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La coppia Benatia-Rugani è ipotizzabile?
Il dubbio è tra Benatia e Rugani, Barzagli gioca.
Giocare alle 15 è un problema, visto che non siete abituati?
Non è un problema, ma non essendo abituati, giocare alle tre diventa un altro sport. Col caldo i ritmi si abbassano e ci vuole più tecnica.
Crede che il 4-2-3-1 sia la scelta più importante presa da Lei durante l’anno?
No, ci sono momenti in cui devi fare delle scelte. Ho fatto quella scelta perchè volevo dare qualcosa di più alla squadra, che cosi può sfruttare al massimo le potenzialità che ha. Sono stati bravi i ragazzi, perchè si sono messi tutti a disposizione. La Juventus si contraddistingue dalle altre per i valori tecnici ma soprattutto morali.
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Che ne pensa riguardo alle dichiarazioni dei colleghi sulla Juventus favorita alla Champions?
Fa piacere, ma è normale dopo una partita come quella di martedì. Ma è il più pericoloso, bisogna vivere con equilibrio. Mai troppo entusiasmo e mai troppa demoralizzazione. Piedi per terra, bisogna giocare con la testa perchè non è ancora detto niente. Si fa presto a essere i migliori al mondo, ma anche a essere i più somari. Con l’equilibrio si arriva al successo.
a cura di Alberto Bazzerla
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