Il solito Napoli per un’insolita Juventus, ma al San Paolo è 1 a 1. di M. Cascella

Una grande parte del tifo napoletano e campano aspettava questa partita anche e soprattutto per riservare ad Higuain una terribile accoglienza, figlia del trasferimento del bomber argentino agli acerrimi nemici della Juventus. Sarri ed il suo Napoli invece erano chiamati a rispondere all’ultima chiamata del treno Champions; avendo la Roma battuto l’Empoli per 2 a 0, gli azzurri avevano la necessità di fare risultato per continuare a credere nel secondo posto.

Napoli-Juventus era per gli azzurri un’occasione di riscatto per vendicare le due sconfitte precedenti e di rilancio per la classifica, ma anche la prima di due sfide che hanno messo contro le due squadre prima in campionato e poi in Coppa Italia.
IL MATCH
Domenica sera il tabellone del San Paolo al termine dei 90 minuti più recupero segnava un bugiardo 1 a 1, risultato che per quanto visto in tutta la gara risulta molto stretto al Napoli.
La squadra di Sarri, dopo esser andata sotto al settimo minuto per le solite amnesie difensive a causa del goal di Khedira, ha gradualmente ripreso il controllo del gioco e della gara senza concedersi più sbavature. Rafael, chiamato a sostituire un Reina ancora ai box per il problema al polpaccio, ha le sue colpe sul vantaggio bianconero ma di fatto da quel momento è stato totalmente inoperoso, segno questo di un dominio incontrastato dei campani. Dopo aver concluso il primo tempo in svantaggio ma con diverse occasioni importanti, gli azzurri hanno trovato il pareggio con la solita azione corale partita dai piedi di Insigne e conclusasi con l’assist di Mertens per Hamsik, che è ritornato in goal contro la Juve al San Paolo dopo ben 6 anni di digiuno. Nella seconda frazione, così come era stato per il primo tempo, gli azzurri hanno stabilmente presieduto la metà campo bianconera macinando gioco ma senza capitalizzarne i frutti. I campani hanno sfiorato la rete del vantaggio con Mertens, che ha astutamente approfittato di un errore della difesa bianconera ed ha colpito il palo da pochi passi mancando la porta di un nonnulla. La squadra di Allegri ha subito passivamente la manovra azzurra senza rispondere alle offensive del Napoli, dimostrando un atteggiamento rinunciatario che non si addice assolutamente alla squadra reduce da cinque scudetti consecutivi.
IL BILANCIO FINALE
Il punto conquistato dai bianconeri ha consegnato loro una grande fetta di scudetto, che al momento non sembra avere altre contendenti e sarà festeggiato con molta probabilità in anticipo rispetto alla chiusura del campionato. Il Napoli, reo di non aver come di consueto capitalizzato le occasioni create, perde due punti sulla Roma grazie all’1 a 1 maturato Domenica sera ed occupa stabilmente il terzo posto a 4 lunghezze dalla Lazio, prossimo avversario degli azzurri.
Il primo Napoli-Juventus si è concluso con un pareggio e tanti rimpianti per gli azzurri, domani ci sarà il secondo e dopo la prestazione di Domenica la rimonta per la squadra di Sarri non è più un miraggio.
a cura di Matteo Cascella,
articolista e referente giornaliero del Napoli per Voti-fanta.com

Lascia un commento

P