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Il ritorno sulla panchina rossoblù di Ivan Juric (leggi QUI la conferenza stampa del mister) fa rima con il ritorno dello schema 3-4-3. Il modulo caratteristico del tecnico croato andrà a sostituire l’ingessato 3-5-2 di Andrea Mandorlini che, nella sua breve e fallimentare esperienza ligure, oltre a non aver trovato i risultati sperati, non ha mai convinto sul piano del gioco.
Nel match pre-pasquale di sabato pomeriggio il Genoa affronterà una Lazio in grande forma reduce da una brutta sconfitta interna contro il Napoli che ha interrotto il cammino dei biancocelesti verso la conquista di un posto nelle competizioni europee.
Le statistiche della partita dicono che nelle ultime tre partite contro la Lazio il Grifone ha ottenuto un solo punto, ma il fattore Ferraris gioca un ruolo fondamentale in quanto le aquile non ottengono i tre punti a Genova da ben sei sfide.
Puntando ad allungare questa scia di imbattibilità casalinga il Genoa si opporrà alla squadra allenata da Simone Inzaghi con Lamanna tra i pali (il suo vice, complice l’infortunio di Rubinho, sarà Zima); Burdisso, Munoz e Gentiletti in difesa. A centrocampo Miguel Veloso potrebbe finalmente rivedersi dal primo minuto e sarà affiancato da una tra Hiljemark e Cataldi. Larghi sulle fasce Laxalt e Lazovic mentre alle spalle del Cholito Simeone potrebbero agire Palladino, pupillo di Juric, e Rigoni, che in questo modo tornerebbe a ricoprire un ruolo più offensivo rispetto alla posizione da regista richiesta dalla precedente gestione tecnica. Non è da escludere la riconferma di Leonardo Morosini al posto di Lazovic e l’innesto al centro de campo di Ntcham, il cui rapporto con Juric non è mai stato roseo.
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Probabile formazione: Lamanna; Burdisso, Munoz, Gentiletti; Veloso, Laxalt, Hiljemark, Lazovic, Rigoni, Palladino, Simeone.
Ballottaggi: Hijemark-Ntcham-Cataldi; Lazovic-Morosini.
Indisponibili: Rubinho, Perin, Taarabt.
Squalificati: Pinilla, Izzo, Cofie.
Chi schierare:
Simeone. Avrà certamente sorriso Giovanni alla notizia dell’arrivo dell’ex Crotone a Genova. I 540 minuti giocati con Mandorlini non hanno portato nemmeno ad un gol, un trend pessimo se si pensa che con Juric le marcature erano state 10. Voglioso di tornare a timbrare il cartellino, siamo pronti a scommettere sull’argentino e sul gioco offensivo del Genoa targato Juric 2.0.
Chi evitare:
Difesa. Nuova gestione, vecchi problemi. Da evitare tutti i giocatori difensivi del Genoa che dovranno fronteggiare la frizzantezza e la grande qualità della manovra offensiva delle aquile di Simone Inzaghi.
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