In realtà lo sprint dell’Atalanta contro il tempo era iniziato già sabato, terminato l’impegno col Sassuolo. Oggi siamo a mercoledì, a meno tre giorni dal match clou contro la Roma all’Olimpico, ma le condizioni di Spinazzola (uscito per un dolore muscolare nella partita precedente) e Conti (colpito da crampi ed anche lui sostituito) destano preoccupazione.
Non solo loro, però. Infatti, con i due giovani, hanno svolto lavoro personalizzato anche Bastoni e, soprattutto, Caldara.
La Dea pare avvicinarsi alla sfida decisiva (più o meno, siccome mancheranno ancora sei partite dopo quella prima di Pasqua) abbastanza ridimensionata, complice anche la squalifica del trascinatore Gomez.
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Nel caso i tre giocatori non dovessero recuperare, Gasperini potrebbe optare per l’inserimento di Zukanovic in difesa, Hateboer (che tanto aveva impressionato contro il Pescara) sulla fascia destra mentre su quella sinistra incomberebbe un grosso punto interrogativo: Kurtic sulla corsia con Grassi (eccezionale negli inserimenti contro i neroverdi) e Mounier dietro Petagna? Oppure D’Alessandro (solito, però, ad agire sulla destra) al posto di Spinazzola con Mounier e Kurtic dietro Petagna?
Una cosa è sicura: Gasperini non ha mai fatto mancare le sorprese quindi è difficile poter riuscire ad azzardare una formazione-tipo anche quando manca uno solo degli 11 fedelissimi.
I medici dell’infermeria atalantina faranno di tutto per recuperare i ragazzi che tanto hanno impressionato fino ad adesso anche perché, con questa Roma, gli errori dovranno essere pari a zero.
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Il tempo è in vantaggio e corre veloce, l’unica speranza è che l’Atalanta vesta i panni di Steven Bradbury…
di Sebastiano Moretto
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