Le parole di De Laurentiis nella conferenza stampa che ufficializza il rinnovo contrattuale di Insigne
Fa molto piacere che Lorenzo sia una bandiera del Napoli, perché serve del tempo per costruire. Quando sono arrivato qui non c’era nulla. Io avevo in mano solo un pezzo di carta.Ora ci si lamenta, per lo stadio, i campi di allenamento, le giovanili.. Lavorando a testa bassa, lavorando sul vivaio abbiamo tirato fuori Insigne e ne verranno tanti altri. Napoli come città ha vissuto un momento terribile, la monnezza, la terra dei fuochi. Nonostante sia molto difficile avere successo a Napoli, ci siamo riusciti attraverso professionalità e umilità.
SCUDETTO
“Prima o poi lo scudetto lo prenderemo. Più concorrenza c’è, con i cinesei, meglio è. Proveremo a far crescee il calcio Italiano”.
GAETANO
Ci piace. Ma Insigne è unico. E’ un giocatore imparagonabile”
RINNOVO MERTENS
“Lorenzo nasce con l’ amore del territorio. Non puoi riscontrarlo in tutti, come è stato per Hamsik. Non abbiamo paura di perdere pezzi, far mantenere le parole malvolentieri non conviene a nessuno. Chi non ama Napoli se ne vada, qui è diverso da altre città come Manchester e Torino. Napoli è una storia che non finisce mai, non puoi abbandonare la Napoletanità. Chi mi dice che non sono Napoletano rispondo: ” Ma tu che ne sai… io ho avuto una famiglia che mi ha raccontato Napoli. Ho il ricordo di quando mio padre mi portava a vedere i fuochi di capodanno.E’ noioso allenare sempre le stesse persone, Discutiamo con Giuntoli di mercato. Il calcio Napoli ci sono delle bandiere come Insigne e Hamsik ma il resto è in fieri. Il Napoli è il film che mi è riuscito meglio. Non mi sono mai annoiato o sfiancato. Anzi mi diverto con le difficoltà, che ben vengano!”
SARRI RICHIESTO
“Mi fa piacere, Mertens ha una situazione familiare che conoscete, ne stiamo parlando. Nel calcio ci vuole umiltà ora Mertens sta facendo bene con Sarri, ma da un altra parte non è detto”.
BILANCIO
“Il secondo o terzo posto hanno a che vedere con i numeri contabili. Abbiamo messo quattro giocatori in doppia cifra. Speriamo di avere pure l’ anno prossimo Milik e Pavoletti in doppia cifra. Dobbiamo prendere qualche giocatore sulle fasce. Anche se partisse Koulibaly partisse non saremo meno forti. Con Sarri serve la perfezione, per imparare servono sei mesi. Noi riteniamo Maksimovic fortissimo. Il rinnovo di Albiol non è casuale, è un giocatore intelligentissimo. Poi Tonelli è entrato è fatto due gol. Non ho nulla da rimproverare a nessun giocatore. Proverò a trattenere tutti. Se qualcuno chiedesse di andare via o qualcun altro pagasse clausole folli di rescissione, ce ne faremo una ragione. Insigne e Hasmik non hanno la clausola, neanche Reina”.
INSIGNE
“Lui ci ha sempre sorpreso nelle giovanili, come a Pescara. Volevo mettergli vicino anche Verratti, Mazzarri mi disse che non era utile e mi pregò di non comprarlo. Ho avuto sempre un occhio di riguardo nei suoi confronti. Sin da subito ha avuto un buon contratto quando è tornato da Pescara, ma se lo merita”.
VAR
“Io sono sempre stato per la tecnologia, lo sapete, mi auguro anche un cambiamento nei tempi, con quattro tempi e meno intervallo e la possibilità di schierare tutti i calciatori anche per valorizzarli e far diventare tutto più spettacolare. Prima o poi si farà, per ora siamo alla moviola. I ragazzini di 6-7 vengono dai videogame, non avranno l’attenzione per 90 minuti di calcio, ora vogliono vedere solo i gol. Le nostre generazioni leggevano, ora sono nevrotizzati tra cellulari, ipad, ma chi è ai vertici ha 70 anni e decide lui. Bisognerebbe solo far saltare il sistema”.
REINA
“Ha un altro anno di contratto, ha fatto bene e non ci sono problemi. E’ chiaro che noi dobbiamo pensare anche al futuro, è chiaro che devo orientarmi su un portiere che abbia la sua maturità, non su un giovane emergente. Bisognerà poi gestire due prime donne, dovranno essere entrambi utilizzabili. Per investire sul futuro non bisognerà andare ne su uno troppo giovane ne su uno troppo esperto, per assicurarsi i prossimi 10 anni al massimo bisogna puntare su uno di 27-28 anni”.
TRATTATIVA
“Ringrazio Chiavelli e Giuntoli, i tre procuratori di Insigne, estremamente professionali e garbati nella negoziazione che è importante per dare continuità alla napoletanità. Poi è chiaro che senza la stretta di mano mia e del papà non si sarebbe mai fatto giorno. Anche se per i giornali sembrava una telenovela”.
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