Conferenza Spalletti:”La Sud potrà essere determinante! Il mio futuro? Dopo la partita..”

Ecco la conferenza stampa di Spalletti prima del derby di Coppa Italia.

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Aver affrontato il Lione può aiutare la squadra?
Aiuta il modo in cui sono state affrontate le partite da parte della
Roma. Se si vanno a vedere i numeri si vede la coerenza della Roma, nel
credere in qualcosa che somiglia a gioco di squadra e collettivo,
provare a vincere le partite. Deve ripetere quello che ha fatto fino a
questo momento qui. Quello è il modo giusto.

La Roma ritrova la Sud
Può incidere molto, ma noi bisogna creargli le condizioni per essere
determinanti. Possono esserlo, ma dobbiamo fargli vedere il modo di
stare in campo, la ricerca importante alla quale loro parteciperanno.
Dalla voglia che hanno riusciranno a trasferire tanta roba lo stesso.
Bisogna partecipare, essere i primi per fare un passo affinché succhino
la palla in porta da soli, la aspirano dentro.

Il pareggio del San Paolo è stato il risultato migliore per la Roma
Ogni tanto, voi ci ricordate i dati generali del campionato. Dal
pareggio di ieri viene fuori che la Roma nel ritorno ha fatto più punti
di tutte le concorrenti, addirittura della Juve, del Napoli, dell’Inter
che ne ha fatti tantissimi. E’ un dato di fatto che diventa
fondamentale per dire che la partita di domani è sicuramente la
ciliegina sulla torta ma sia noi che gli avversari ci siamo costruiti la
possibilità di un futuro importantissimo. Non finisce qui, avremo un
tempo lungo per mettere dentro aggettivi, considerazioni e elementi su
quello che è stato fatto come lavoro dai miei calciatori, dai nostri
professionisti. Quella fondamentale diventa questa, abbiamo creato la
possibilità e dobbiamo cercare di mettere la ciliegina. Anche i nostri
avversari perché hanno fatto un lavoro importante in questa stagione. La
partita di ieri dà la possibilità ai nostri avversari di giocare con il
Napoli e essere a meno 1 dalla Champions, hanno fatto un lavoro importante.

Le qualità di Paredes possono diventare un valore?
Sì, quello del tiro da fuori può essere sicuramente una qualità che ti
da aperture e sbocchi. Loro sono in vantaggio per l’andata e mi immagino
che faranno una partita come gli è più congeniale e di conseguenza
trovare una difesa chiusa è una cosa possibile domani nel tentativo di
fare gol e il tiro da fuori diventa un’arma importante e diversi ce
l’hanno fortunatamente: Paredes, Nainggolan è uno che quando lascia andare lascia andare roba pesante, Strootman
ha tiro da fuori, Grenier è uno che calcia benissimo le punizioni dalla
distanza, di quelle che cambiano traiettoria per lo schiaffo alla
palla. E’ vero che oggi valuteremo bene Daniele però poi siamo nelle
condizioni di scegliere bene.

Domani sapremo qualcosa in più del futuro di Spalletti?
Ha tracciato una linea interessante: dopo la partita di domani se ne può
parlare, domani è fondamentale e i mie calciatori lo sanno bene. E’ il
discorso da affrontare nella partita che è importante, è una linea
importante che può determinare molto e i miei calciatori lo devono
sapere. Il mio tentativo era questo, motivare i miei calciatori per
questa linea, non fare programmi futuri, è una partita che determina una
finale. C’era il rischio che per Empoli si fosse disturbati ad andare
nella partita successiva e contro l’Empoli gli è stato chiesto di
vincere perché non si può soffermare e adesso il pensiero va a domani. A
me stava bene, ma c’era da vincere con l’Empoli, ora l’attenzione è
quella di domani e la possibilità di mettere una ciliegina su una torta
costruita benissimo, su una torta gustosissima.

Dovete fare meglio rispetto al Lione?
Dato che non siamo passati bisogna tentare di fare di più, lì sono state
fatte molte cose fatte bene: l’intensità, l’equilibrio a cui dobbiamo
fare attenzione quando ci sarà la perdita di palla che diventerà
fondamentale per non prendere ripartenze che vanno ad abbracciare le
qualità dell’avversario che ha corsa in campo aperto, soprattutto gli
attaccanti. Il gioco fatto in una maniera che può essere avere sempre
uomini intorno alla palla che nella perdita possono soffocare le
ripartenze. Non sarà facile perché sono le qualità di Inzaghi, sono
forti e hanno la tranquillità di giocare con il risultato dell’andata
che li supporta ma noi abbiamo la forza, la struttura mentale di poter
forzare questa partita allo stesso tempo avere equilibrio e non cascare
nei tranelli e nelle insidie che possono determinare gare come il derby.
Che percentuale dà?
A loro favore, sono stati più bravi e sono in vantaggio. Io sto con la
mia squadra sempre e giochiamo una partita per passare il turno e siamo
convinti della possibilità di passare il turno.
Ti aspetti dalla Lazio la stessa partita dell’andata? Rizzoli?
Dell’atteggiamento tattico dei nostri avversari ne abbiamo parlato, sarà
molto simile e non potrà essere altrimenti: ci hanno trovato vantaggi e
riproporranno qualcosa di simile ma saremo pronti anche con qualcosa di
differente. La nostra voglia di portare a casa questa partita va al di
là dell’organizzazione, pronti a tutto sempre, durante i 95′ e ce ne
potranno essere altri. Penso che la nostra categoria di direttori di
gara sia una categoria, come spesso si è visto andandola a confrontare,
tra le migliori se non la migliore. Mi va bene qualsiasi sia stato
scelto. Forse quello che spero è un po’ il fatto di riuscire ad avere un
tempo effettivo che somiglia alla media delle partite di campionato.
Alcune partite si gioca 50′, altre 58′-60′ e 10 minuti in una partita
così possono essere fondamentali. Sono tranquillissimo perché abbiamo
direttori di gara di qualità, sanno l’importanza della partita e sanno
gestire partite di alto spessore e alto livello.
La sua frase “resto se vinco” lo fa per caricare la squadra? Non si preoccupa del contrario?
Non tiro a campare, tiro a vivere e so quello che dico sempre. Questo
caso pensavo a questa partita e dicevo cose per questa partita qui.
Questa è una partita importante per le squadre, ambiente, allenatori,
per tutti ma fortunatamente ci sarà un’altra storia altrettanto
bellissima per quello che si sono costruite le squadre. Questo vale fino
a questa partita, dopo c’è una linea e si ragiona in maniera diversa,
sul contratto si è parlato troppo e di conseguenza si va dritti fino a
fine campionato dove ci sarà il momento e si determina ogni cosa. Quello
usato fino ad ora è stato fatto in base alle partite che hai davanti,
devo motivare i giocatori per la partita del momento non per quella che
giocherò per ultima perché quella può essere non sarà più importante per
una posizione di classifica. Prima del derby dovevo riuscire a
determinare una attenzione per l’Empoli
che non era facile e ora si
pensa al derby e questo fatto qui, sono sicuro che mi vogliono bene,
sapere che possono detemrinare la mia possibilità faranno di tutto.
Sabatini ha detto che si merita di vincere con la Roma
Vi ringrazio ma ora quello che diventa fondamentale è la partita. Sabatini
quello che pensa di me io lo so, mi ha fatto sentire un allenatore
importante, e io lui un direttore importante: siamo stati ore e ore a
contatto e siamo in sintonia, siamo amici. Quello che diventa
fondamentale è la partita di domani sera. Di allenatori ce ne sono tanti
bravi, di calciatori tanti bravi, è importante la qualità che riesci a
far nascere, quello che è il cammino che riesci a determinare e per
questo sono importanti tutte le componenti e non solo una persona sola.
Come sta Fazio? Può fare la difesa a 4?
Valuteremo, abbiamo una rosa che ci ha portato a fare questi numeri
anche cambiando la soluzione e non è che la Roma dipende da un
calciatore solo e dai numeri di un calciatore solo, anche se a Dzeko
vanno fatti i complimenti per il risultato personale che è riuscito a
raggiungere ma lo fa sempre con la componente di aiuto fondamentale come
il collettivo e la disponibilità dei compagni. Abbiamo possibilità di
scelta, giocatori a disposizione che ci permettono di cambiare qualche
elemento e anche schema di gioco, giocando a 4. Tenteremo di trovare la
migliore soluzione.
Da chi si aspetta di più?
Si guarda sempre alla squadra, a quello che è un posizionamento
continuo, un trovare soluzioni allo sviluppo del gioco. Sono convinto
che per la Sud si girerà anche qualcun altro: molti giocatori non sanno
cosa sia e cosa può fare quando è partecipe con il sostegno fatto di
sentimento. Saremo in diversi a girarci.

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