Roma: Spalletti in conferenza:”Cambierò la formazione. Non siamo stanchi, ma la Juve è miracolosa”

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Luciano Spalletti parla in conferenza stampa della partita di domani contro la formazione partenopea. Ci si gioca il secondo posto ma la squadra capitolina con una vittoria potrebbe proseguire un ciclo importantissimo di risultati che la fanno guardare anche al sogno scudetto.

Sulle condizioni dei suoi:
“Saranno assenti solo Florenzi e Nura, tutti gli altri sono a mia disposizione. Poi bisognerà vedere in che condizioni sono perché quella di domani sarà una partita di livello particolare.”

Come si riparte dopo il Derby perso?
“Si riparte. Da quando ho cominciato questo mestiere ho perso circa 200 partite e preso circa 800 gol. Da quando invece sono qui abbiamo perso 11 partite su 60, ma abbiamo preso troppi gol. Ogni volta dopo una partita persa o con gol subiti ci sono state cose da migliorare e dettagli sul quale mi sono dovuto soffermare. Per le prossime partita avrò qualcosa da dire e la squadra dovrà migliorare ma nulla è impossibile ed anche se sarà complicato dovremo reagire.”

Sulla partita di domani:
“Sarà una partita molto difficile e complicata. Ci vorrà tanta attenzione e determinazione. Non abbiamo nulla in meno del Napoli e ce la giocheremo alla pari anche se entrambe le squadre sono ad un punto del calendario che rosicchia qualche energia e loro hanno riposato un giorno in più di noi. Ho detto già abbastanza del Napoli e di Sarri, bisogna guardare il proprio orticello, sicuramente domani dovremo dimostrare tutta la maturità maturata fino ad oggi.”
El Shaarawy e Perotti saranno della partita?
“Non siamo stanchi e sapevamo che avremmo avuto un calendario fitto a questo punto della stagione. E’ normale che cambierò qualche giocatore rispetto alla partita di coppa Italia ma in campo scenderà la migliore squadra possibile e che sarà in grado di farci ottenere il massimo risultato.”


Difronte i migliori attacchi del campionato. Siete migliori del Napoli in questo reparto?
“Assolutamente no. A questo livello non esiste un qualcosa di migliore o peggiore. Siamo bravi noi come lo sono loro e le nostre società devono essere orgogliose di questo. Siamo a buon punto sotto tutti gli aspetti. Non ci sono grossi vantaggi per nessuna delle due squadre, non potremo pensare di sfruttare un loro punto debole e puntare forte su quello perché entrambe sappiamo comportarci molto bene sul campo.”


Ancora una volta in Italia si è vittime di cori razzisti allo stadio. Si può fare qualcosa di più?
“Vedere certi atteggiamenti fa male e ci fa capire quanto ancora siamo distanti dagli altri paesi europei. Avere delle posizioni etiche corrette finora non ha portato da nessuna parte, è evidente che si debbano avere delle posizioni più forti dal punto di vista delle punizioni che devono essere più severe e più decise. Il razzismo è un problema delle persone in generale e bisogna combatterlo.
Avevo un amico carissimo in Toscana, si chiama ‘il raro’ ed è un non vedente. Aveva degli occhi azzurri importanti ma era cieco. Lo conoscono tutti, Montella, Antognoni, probabilmente lo conosce anche Francesco. Quando aveva qualcuno davanti spalancava gli occhi per dirgli:’presentati’. I razzisti dovrebbero vivere dal ‘raro’ e potrebbero così considerare le persone per come sono fatte interiormente, anziché valutarle per il colore della pelle.”


Sugli obbiettivi della squadra:
“C’è sempre paura che gli obbiettivi possano sfuggire di mano. Se ad inizio campionato mi avessero presentato questa situazione forse avrei voluto fare di più e mi sarei potuto aspettare di meglio, nonostante ciò però penso che questa situazione sia buona e del tutto rispettabile. Il problema è che si fanno sempre paragoni con la Juventus. La Juve sta facendo qualcosa di miracoloso e fuori dal comune. Noi stiamo facendo come loro lo scorso anno e quindi siamo migliorati, ma sono migliorati anche loro quindi evidentemente non li abbiamo ancora raggiunti.”


Oltre la Juventus però, anche la Coppa Italia sta sfuggendo:
“Sicuramente loro sono favoriti adesso ed hanno il 70% di possibilità di passare il turno. Loro però hanno già festeggiato e noi invece no. Sono girati tanti sfottò e prese in giro dopo ed anche durante la partita ma è anche normale e giusto così. Il mio proprietario di casa è uno di questi che addirittura a fine primo tempo già mandava messaggini. Sicuramente io avrò delle cose da dire ai ragazzi e loro avranno delle cose da fare in campo in vista della partita di ritorno.”


Cosa pensa dell’addio di Luis Enrique da Barcellona?
” La cosa corretta sarebbe informare la società, poi la società ne fa l’uso che le pare. La società dovrebbe essere informata di queste cose. Qui invece ci sono delle ‘cacciatrici di teste’, come le radio, che catturano e divulgano ogni tipo di informazione e portano benefici e contributi. Tutti ne parlano in maniera diversa, ma poi allo stesso tempo aprono dibattiti di 24 ore, a volte fanno straordinari arrivando a 26. Qui la cosa più giusta sarebbe dirlo prima di tutto alla società. Se la società dovesse chiamarmi io le darei una risposta.”


Non c’è il timore che Dzeko possa causare un periodo di fatica visto che le sta giocando tutte?
“A Milano ha giocato una grandissima partita. Nel derby sicuramente un pò meno, era sottotono, ma per dire che sia stanco serve più di una partita. Quando un giocatore ha certe prestazioni di livello è normale che ogni tanto abbia un piccolo calo ma non è detto che sia riconducibile alla stanchezza.”

Francesco Gatto

Articolista per la redazione Voti-Fanta

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