ROMA, Alisson:”Abbiamo le carte in regola per rimontare con il Lione.”

La Roma nella sfida di ritorno contro il Lione ha il dovere di crederci e il primo a non darsi per sconfitto è Alisson Becker.

“Mi aspetto una gara un po’ come quella dell’andata, ma con un altro
risultato. Loro hanno una squadra molto buona. La prima
partita hanno fatto una grande prestazione, sono forti sia in difesa sia
in attacco, lo abbiamo visto in Francia. Ma noi siamo un’ottima
squadra, dobbiamo fare quello che abbiamo imparato in allenamento e
ripartire da quanto di buono fatto fino a questo momento”.

Quanto è difficile giocare una gara di ritorno di Europa League sapendo che si parte da una situazione di doppio svantaggio?
“È dura anche se mentalmente può essere persino meglio che essere in
vantaggio; psicologicamente si rischia di sottovalutare eccessivamente
l’avversario. Adesso siamo noi a dover recuperare, ma conosciamo a fondo
le nostre potenzialità. Abbiamo le carte in regola per ribaltare il
risultato”.

Cosa non è andato nella gara di andata?
“Abbiamo fatto qualche errore difensivo e davanti, ma siamo un
gruppo: se sbaglia uno sbagliamo tutti. Secondo me abbiamo fatto un
primo tempo molto buono, nel secondo non siamo stati all’altezza, non
abbiamo tenuto la palla come avremmo dovuto. Sappiamo già cosa dobbiamo
fare di diverso…”.

Spalletti ha detto che questa squadra sa trovare le soluzioni
anche nei momenti difficili. Come state vivendo questo periodo
all’interno dello spogliatoio?

“Bene, stiamo lavorando duro e facciamo quello che il mister ci
chiede in allenamento. Con la giusta mentalità possiamo ribaltare il
risultato”.

Contro il Palermo, ha giocato la sua prima partita da titolare Grenier. si aspettava un esordio così positivo?
“Sì, lui è bravo. In allenamento avevo già capito le sue doti. Ora lo
hanno visto tutti, il suo potenziale è noto e lo mette a disposizione
del gruppo”.

Tra le sorprese di questa stagione c’è anche il Suo connazionale Emerson Palmieri.
“Io non lo conoscevo in Brasile, ma appena arrivato qui ho capito che
era un giovane calciatore di valore. Non ha giocato tanto in Brasile,
ma qui sta facendo un ottimo lavoro. Oggi ha la fiducia di tutti:
allenatore, tifosi e compagni”.

                                                                                                               
                                                                                                                       di Gian Marco Vignaroli

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