Conferenza stampa per Diego Lopez, in vista del delicato match contro il Torino di domenica.
Subito una considerazione sul cambio societario in atto: “Come stiamo vivendo il cambio della società? Anche a Bologna mi capitò e lì siamo stati concentrati alle questioni di campo. E’ il campo che detta le regole e ti determina la classifica. Sappiamo che è un momento storico per la società. Sappiamo che se ne sta occupando Zamparini, quindi lo lasciamo tranquillo. Ho parlato con Zamparini e mi ha detto come stanno andando le cose a livello del cambio societario. Secondo me questo cambio è segno di solidità societaria e non di precarietà”.
Successivamente il tecnico rosanero ha parlato dei giovani: “In questo momento, tutti sappiamo qual è la situazione. Molte volte dico ai ragazzi ‘Niente tacchi, siamo concreti’. Guardate Balogh che è entrato sempre con la testa giusta. Contro la Samp lui e Sallai sono stati bravi, però devono essere accompagnati anche dai più grandi come Diamanti, Jajalo, Gazzi. Posavec è un altro ragazzo giovane che sta migliorando, solo giocando cresceranno”.
Lopez ha quindi analizzato la sfida di domenica con il Torino: “Il Torino è una squadra simile alla Sampdoria, forse in più ha un miglior gioco sulle fasce. Mihajlovic ha impostato gran palleggio sulla zona nevralgica del campo e grande corsa tra le linee. Occorrerà giocare bene, servirà un gran Palermo. Bisognerà far meglio di quanto fatto domenica scorsa. Domenica abbiamo giocato bene, ma non è bastato. A prescindere da chi ci ritroviamo davanti, dobbiamo giocare per fare punti”.
Poi ha fatto un’analisi sulla rosa a disposizione: “Nestorovski ha recuperato e ci sarà. Gonzalez non deve dimostrare nulla, scelgo in base a ciò che vedo, con il Napoli ha fatto bene. Lo Faso è un talento, ma viene da un infortunio e non partirà dal primo minuto. B. Henrique ha qualità, corsa e capacità di inserimento, mi aspetto sia più incisivo sotto porta. Aleesami sta tornando in forma, Pezzella è infortunato, ma non esistono gerarchie”.
Sulla scelta di non convocare Trajkovski domenica scorsa: “Io vi dico ciò che dico ai giocatori. Agli attaccanti chiedo di comportarsi da animali e ho fatto delle scelte in questo senso. Trajkovski ha capito bene il concetto. Nel nostro calcio, se non fai bene la fase di non possesso, non va bene. I ragazzi devono capire al volo questa mentalità. Trajkovski non si è allenato male, ma ho visto qualcuno meglio di lui: così ho portato in panchina il ragazzo della Primavera”.
Ultime battute sul duello Belotti-Nestorovski: “Mi tengo Nestorovski, anche se Belotti è un ragazzo giovane che merita ed è cresciuto molto”.
Come aiutare il macedone a segnare? “Bisogna coadiuvarlo e capire una cosa: quando si tira in porta, si deve tirare per segnare. Ci abbiamo lavorato molto e le occasioni nelle partite successive sono arrivate. Ora il compito è dei giocatori. Faccio ai ragazzi l’esempio di Pinilla, un giocatore che poteva fare 10 anni all’Inter o al Milan e che quando tira lo fa sempre per fare gol”.
a cura di Alberto Bazzerla