Dopo qualche giorno si torna a parlare di Juventus Napoli, la semifinale di Tim Cup ha lasciato qualche strascico di polemiche per le decisioni arbitrali. Il centrocampista bianconero Miralem Pjanic ha detto la sua sul matchai microfoni di Mediaset:“Quel rigore non c’era: io non l’ho toccato assolutamente. È lui che viene addosso a me e Bonucci perché la palla era partita e ha provato a ottenere il massimo. Quindi, ha avuto ragione l’arbitro,poi c’è stato il contropiede di Cuadrado uno contro uno col portiere, non ho rivisto l’azione e non so cosa sia successo. Le decisioni arbitrali vanno rispettate da parte di noi giocatori in campo e da tutti gli altri fuori. È sempre meglio parlare della partita: troppe polemiche non servono a niente. Purtroppo, sembra che alla gente piacciano”.
Su Sky ha parlato del DNA Juve:“La volontà e la regolarità che ha questa società di voler sempre vincere a tutti i costi è una cosa impressionante che fa crescere un calciatore in tutti i sensi. Devo dire che mi piace tanto.Siamo giocatori che vogliono vincere tutto CIò che è possibile È una squadra che crede veramente in tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati. Si lavora di settimana in settimana per migliorare”.
Ha concluso tracciando le differenze tra Dzeko e Higuain:“Edin forse è un po’ più fisico, gioca più con il corpo. Il Pipita è uno che fa anche gioco, ha un tiro incredibile e davanti alla porta non sbaglia. Gli basta un’occasione per segnare. Complimenti a tutti e due per quello che stanno facendo”.
