JUVENTUS, ALLEGRI tiene alta la tensione: “Passiamo il turno, per la Champions ci siamo anche noi! Il post partita con il Milan? In Italia mancano rispetto ed educazione..”

Ecco le parole di Massimiliano Allegri nella conferenza stampa di viglia del decisivo match tra Juventus e Porto, che vale un posto nei quarti di finale di Champions League.
Siete imbattuti da 20 partite, nessuno ha mai ribaltato lo 0-2 dell’andata. Che rischi ci sono?
Le partite di calcio non sono mai scontate; il Porto domani farà un’ottima partita, dimostrando anche contro la Roma che sa giocare questo tipo di partite e sa sfruttare benissimo l’episodio. Dobbiamo saper indirizzare bene la partita senza pensare al 2-0, ma pensando solo a vincere.

Nelle ultime 3 partite Marchisio non ha giocato nemmeno 1 minuto, domani può giocare? E Chiellini?
A parte Sturaro stanno tutti bene, ma lui dovrebbe recuperare per la Sampdoria. Dobbiamo gestire al meglio le forze, veniamo da un periodo intenso e non possiamo permetterci cali; domani gioca Marchisio comunque, per i difensori centrali Chiellini è rientrato ma solo domani decido se giocherà o no. Ho due dubbi: il terzino destro ed il centrale.

Sul post partita con il Milan?Non parlo dello spogliatoio; dico solo che il calcio italiano debba cambiare indirizzo, perchè sicuramente non stiamo diventando un buon esempio. Nella vita ci vuole molta educazione e rispetto, soprattutto per i bambini che vanno nelle scuole calcio e vedono le cose che succedono sui campi di Serie A; stanno succedendo troppe brutte cose ultimamente. Tutti parlano, ma nessuno agisce: dobbiamo invertire la rotta, rispettare le regole ed avere la cultura della vittoria e della sconfitta. Non è questo il luogo per parlarne comunque. Dobbiamo essere costruttivi, programmare e fare cose per il futuro del calcio italiano. Venerdì è stata una bellissima partita, tra una squadra che ha meritato di vincere ed una che sta crescendo; ci sono 20 punti di differenza in classifica e si è visto sul campo. Una squadra che perde appena 4 partite e ne pareggia 1 sola non è attaccabile; non si può sindacare su ogni singolo episodio, sennò non ne usciamo più. Nessuno si ricorda mai delle cose che vanno a sfavore! Siamo ai limiti della follia, la gente va allo stadio ed invece di guardare la partita si fomenta; i casini che succedono allo stadio poi sono normali! Non parlo da allenatore della Juventus, ma da padre: dobbiamo fare un percorso diverso; la Juventus ha vinto 23 partite in campionato, e un episodio non cambia quanto stanno facendo i ragazzi.

Domani basta passare il turno, o domani dovete fare anche una gran partita?
I fuochi d’artificio non contano, conta passare il turno affrontando la partita in modo serio; ed i ragazzi lo faranno. Poi testa alla Sampdoria, che è l’ultima prima della sosta.

Come si vive in città la vigilia di una partita di Champions League?
Si vive come qualsiasi gara di Champions, ha un fascino particolare.

L’immagine che ora da il calcio italiano è sempre la stessa, quella di parlare del passato; con che spirito voi affrontate questo momento?

Il calcio italiano non è tutto da buttare, bisogna solo migliorare e guardare avanti. Lo spirito nostro è buono, sul campo abbiamo dimostrato di giocare una gran partita, sia noi che il Milan; mi sarei arrabbiato anche io forse per il rigore subito, però il campo comunque un suo verdetto lo aveva espresso. Negli ultimi 6 anni di Juve-Milan l’unica partita in cui non c’è stato equilibrio è stata proprio quella di venerdì, in cui abbiamo tirato più di 20 volte in porta.

Domani il Porto come giocherà secondo lei? 
Cercheranno di mantenere la partita aperta sino alla fine; non sarà facile, basta vedere la partita di Roma. Dobbiamo essere coscienti che per passare il turno bisognerà fare un’altra grande partita.

L’hai preparata facendo vedere Barcellona-Psg o l’andata?
Sappiamo bene cosa fanno il Porto, ho fatto vedere ai ragazzi la partita fatta a Roma nei play-off. E’ una partita secca, non sarà facile, e dobbiamo vincerla.

Marchisio titolare significa centrocampo a 3?
No, gioca Marchisio con uno tra Khedira e Pjanic.

Allegri è il primo allenatore italiano a raggiungere per 7 anni di fila gli ottavi di Champions, però è anche quello ad averli raggiunti per più volte senza aver mai vinto la Coppa..
Due anni fa siamo arrivati in finale, speriamo che questo sia la volta buona. Dobbiamo creare i presupposti per vincere la coppa, poi se trovi squadre più forti pazienza; il Barça era fuori, ed ora è di nuovo la favorita numero uno per vincere la Champions. Tutte quelle che passano ai quarti possono vincere, vediamo il sorteggio.

Alla fine hai pagato la multa?
Una donazione l’ho fatta al reparto pediatrico Regina Margherita, l’altra alla fondazione Sermig; ce ne sarà un’altra che devo ancora decidere.

Come si fa ad evitare le polemiche? Vi caricano? E poi per il terzino destro, da cosa dipende?
Dipenderà dalle caratteristiche del Porto, non è questione fisica. Sulle polemiche, noi comunque lavoriamo e raggiungiamo i risultati; siamo in un momento chiave della stagione e non abbiamo scelta: fare punti, perchè la Roma può arrivare a 92 quindi la strada è lunga. Non dobbiamo farci distrarre da queste chiacchiere, contano i risultati.
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A cura di
Giuseppe Tridente

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