FOCUS MILAN: Che Milan sarà? di A.Parmeggiani

Il tanto temuto rinvio, l’ennesimo, alla fine è arrivato. Quello che tifosi e addetti ai lavori non si auguravano, ovvero un prolungarsi dell’infinita trattativa per la cessione dell’A.C.Milan, si è puntualmente materializzato. Nuovamente. 

Mai come in questi giorni la situazione attorno a uno dei più gloriosi club al mondo è stata così preoccupante, almeno per i tifosi. 

Ora che si va verso una nuova proroga di un mese ci si interroga su quale futuro attende la società vincitrice di 29 trofei nell’era Berlusconi. Il presidente più vincente della storia del calcio italiano (e non solo) rischia di vedere offuscato il tramonto del suo regno. Infatti, se è vero che sono i cinesi ad aver continuamente chiesto rinvii in questi mesi, è innegabile come la valutazione del club fatta da Berlusconi è fuori mercato. Il valore di una società sportiva è per forza di cose legata a doppio filo ai risultati ottenuti e al valore dei giocatori stessi che la compongono. Attualmente entrambe queste voci sono al minimo storico degli ultimi 30 anni ed è difficile pensare di trovare la fila di acquirenti pronti a scucire 600 milioni (escludendo i debiti che ammontano a 220 milioni) per un club completamente da rifondare. E che potrebbe portare ad un incremento corposo degli utili e ad una ritrovata competitività sportiva non prima di 3-4 anni. Motivo per cui l’ulteriore proroga di un mese suscita non pochi dubbi riguardo alla misteriosa cordata, dalla composizione ancora ignota.

Il nuovo closing dovrebbe essere spostato al 7 aprile, con un’altra caparra da 100 milioni da versare entro il 10 marzo.

Quel che importa ora è il campo però. Montella e i suoi ragazzi devono riuscire nel non facile compito di lavorare in tranquillità, nonostante gli infiniti rumors, per preparare al meglio il rush finale di stagione. L’obiettivo, a partire dalla sfida di domenica contro il Chievo, è di fare più punti possibili per raggiungere un posto utile per la qualificazione europea, che tanto manca alle casse e al blasone del Milan.