Sono passati quasi cinque anni dall’ultimo successo dell’Atalanta sulla Fiorentina, quando a Bergamo finì 2-0 con le reti di Denis e Bonaventura.
Nella partita d’andata, invece, a Firenze ci fu un pareggio a reti bianche che interruppe un filotto di otto vittorie della Viola sulla Dea.
Che il lunch-match di pranzo faccia tornare il sorriso a Bergamo togliendolo alla squadra toscana?
La risposta, sulla carta, è sicuramente affermativa visto che il broncio agli uomini di Gasperini non si è mai presentato nell’ultimo mese e mezzo, complici i sei incontri che li hanno visti aumentare di ben 16 punti il proprio bottino in campionato, e perché negli ultimi tre incontri casalinghi Berisha ha mantenuto inviolata la sua porta. Se succedesse anche per questa partita, verrebbe pareggiato un piccolo record che detiene la vecchia Atalanta del 1968 (quattro successi con zero gol subiti).
Sulla sponda nerazzurra c’è una questione che tiene banco: senza Kessié (squalificato), la squadra girerà ugualmente?
Come si è potuto vedere in questa stagione, alcune squadre con un modulo e giocatori radicati hanno riscontrato difficoltà (se non nei risultati, quantomeno nell’aspetto del gioco) quando certi elementi venivano meno. Ultimo caso quello della Juve in Coppa Italia: Allegri era tornato alla (ormai strana) difesa a 3 senza Cuadrado ma il risultato finale aveva dato ragione all’ormai consueto 4-2-3-1 con l’ingresso del colombiano.
Ecco perché, dunque, Cristante (favorito su Grassi), centrocampista di qualità, potrebbe essere un sassolino nell’ingranaggio atalantino, abituato ad un centrocampista di rottura e muscoli come il numero 19 ivoriano.
L’ex milanista, comunque, si è sempre fatto trovare pronto quando è subentrato (vedi Palermo) ma quella di domenica sarà un’altra partita, Badelj e Vecino non sono proprio Bruno Henrique, Jajalo o Chochev e la Viola gareggerà col coltello fra i denti per risanare l’ultima, caotica, settimana e mezza.
Come accennato, probabilmente sarà il classe ’95 Cristante a vincere il ballottaggio col pari età Grassi (su cui ha chiesto informazioni il Chievo). Per il resto, tutto nella norma: Berisha tra i pali, Toloi–Caldara–Masiello (autori di una gara superlativa al San Paolo) in difesa; Conti e Spinazzola a coprire le fasce con, al centro, Freuler e l’ex Benfica. Solito attacco con Kurtic alle spalle di Nano&Orsetto, Gomez e Petagna.
IN: I terribili ragazzini stanno facendo benissimo e con la non di certo imperforabile difesa Viola potrebbero divertirsi parecchio. Occhio soprattutto a Conti che ha grandi possibilità di vincere ripetutamente gli scontri con Maxi Oliverao, addirittura, arricchire il suo bottino di gol personale.
OUT: Per la teoria dei grandi numeri, quando un certo fatto non accade da tanto…Berisha potrebbe risentirne. Inoltre, Spinazzola avrà Chiesa sulla sua fascia: non sarà una battaglia facile anche perchè l’ormai ex figlio d’arte è molto offensivo e potrebbe costringere il laterale atalantino a curare di più la fase difensiva.
