La fine della vecchia e l’inizio della nuova settimana hanno sancito un salto temporaneo (?) di gerarchia: Gollini, complice l’infortunio di Berisha, è diventato il nuovo padrone della porta atalantina. Il portiere albanese, in secondo piano rispetto ai suoi compagni ma comunque protagonista di una stagione strepitosa, è ancora alle prese con il fastidio muscolare che l’ha costretto a sedersi in panchina nell’ultimo incontro giocato contro il Pescara. Problema che, appunto, non gli avrebbe fatto ugualmente rispondere alla convocazione con la sua nazionale perché squalificato e lo sta facendo lavorare a parte con il resto dei compagni rimasti a Zingonia.
In questo frangente dovrà essere bravo Gollini a ritagliarsi lo spazio per convincere mister Gasperini a puntare (anche) su di lui. Domenica pomeriggio, contro la squadra di Zeman, non ha avuto la possibilità di mettersi in mostra, causa poca collaborazione da parte dei giocatori bianco azzurri, mentre nell’amichevole contro la Polonia ha fornito una buona prestazione, sporcata da un pallone insaccatosi alle sue spalle anche se, oggettivamente, difficile da intercettare.
Senza contare la partita di lunedì sera, nella quale Di Biagio potrebbe preferirgli Scuffet, Piergollo avrà (molto probabilmente) un banco di prova molto importante domenica 2 in casa del Genoa. I Grifoni stanno passando un periodo molto complicato e la voglia di rivalsa aumenta giornata dopo giornata. L’estremo difensore numero 91, oltre a permettere di continuare a coltivare il Sogno, dovrà evidenziare la voglia di meritare la riconferma. Attenzione: non solo per questo finale di campionato, bensì anche per la prossima stagione perché se il giovane ’95 è arrivato in prestito con diritto di riscatto per 18 mesi dall’Aston Villa, Berisha è in prestito dalla Lazio con la stessa formula ma per un anno.
Il ds Sartori ha affermato a Radio Incontro Olympia che la società è molto soddisfatta del suo numero uno ma il futuro dello stesso si deciderà solamente a fine stagione.
Al match amichevole contro la Polonia ha partecipato anche Grassi, anche se entrato a 5′ dal 90′, collezionando la nona presenza con l’Under 21.
In casa bergamasca, ai box si trovano anche Caldara, Conti e Dramè. I due azzurrini, nonostante non si stiano allenando, contano di essere nell’undici titolare a Genova. Per il senegalese, invece, ancora noie muscolari ed è incerta la convocazione.